Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Cultura

Armando Santarelli: un commento a “Storia della mia vita” di Maria Regina di Romania   (I)

Armando Santarelli: un commento a “Storia della mia vita” di Maria Regina di Romania   (I)

Qui tratteremo delle memorie di Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, l’appassionante Storia della mia vita. L’opera originale, The story of my life, fu pubblicata contemporaneamente a Londra e a New York nel 1934; tradotta in italiano dal giornalista e scrittore Mario Borsa, apparve per i tipi di Mondadori in due tomi: il primo, Storia della mia vita, nel 1936, e il secondo, Il mio diario di guerra, nel 1938. È indiscutibile merito di Rediviva Edizioni aver riproposto questa affascinante testimonianza di una vita ricca di trionfi, tragedie, sconfitte cocenti e vittorie esaltanti, una vita drammatica e irripetibile.

In uscita presso Rediviva: Maria di Romania “La storia della mia vita”

In uscita presso Rediviva: Maria di Romania “La storia della mia vita”

    […] Parlerò di me in rapporto alla Romania; la Romania e io, o io e la Romania, il che è poi la stessa cosa. E abbiate pazienza se troverete molti pensieri, molte deduzioni e conclusioni alternate con i fatti che dovrò narrare. Ma la mia vita è stata così lunga e così piena di avvenimenti che ho appreso molte lezioni e mi sono creata, valga quel che valga, una mia filosofia.

Luminita Țăranu. Itineraria, Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino

Luminita Țăranu. Itineraria, Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino

Si intitola “ITINERARIA” la mostra personale di arti visive che Luminita Taranu, romena di nascita e italiana di adozione, inaugura il 30 settembre, ore 18.00, presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino. Allestita dall’architetto Pietro Bagli Pennacchiotti, l’esposizione, che rimarrà aperta fino al 23 ottobre, è patrocinata dall’Ambasciata di Romania in Italia e dall’Accademia di Romania in Roma. Luminita Taranu presenta nello spazio del Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino una selezione di 34 opere sul concetto del tempo attraverso la memoria soggettiva e la memoria oggettiva, filo connettivo tra l’antico e il contemporaneo, da anni al centro della sua ricerca.

Domenica 16 ottobre 2022. Autunno arcorese con la pianista romena Sinziana Mircea, Villa Borromeo D’Adda

Domenica 16 ottobre 2022. Autunno arcorese con la pianista romena Sinziana Mircea, Villa Borromeo D’Adda

Nell’ambito della rassegna culturale Autunno Arcorese, il Centro Culturale Italo Romeno con il sostegno del Comune di Arcore – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con GRASP Milano – Global Romanian Society of Young Professionals hanno il piacere di invitarvi domenica 16 ottobre 2022 al concerto di pianoforte dell’artista Sinziana Mircea. L’appuntamento si svolgerà nella bellissima cornice di Villa Borromeo D’Adda di Arcore dalle ore 16 30.

UNA LINGUA E-ROMENA? di Armando Santarelli

UNA LINGUA E-ROMENA? di Armando Santarelli

ogliamo davvero impoverire la lingua che Norman Manea, nell’esilio statunitense, non volle mai abbandonare, perché rappresentò sempre, per lui, uno strumento di salvezza, «il rifugio infantile della sopravvivenza?»
La lingua che invece Cioran lasciò a favore del francese, ma rimpiangendola – come leggiamo nei Cahiers 1957-1972 – così: «La straordinaria lingua romena! Ogni volta che torno a immergermi in essa (o meglio, che ci penso, perché, ahimè, non la uso più), ho la sensazione di aver commesso una criminale infedeltà a distaccarmene. La sua facoltà di dare a ogni parola una sfumatura di intimità, di farne un diminutivo; un addolcimento di cui beneficia persino la morte: morţişoara… C’è stato un tempo nel quale in questo fenomeno non vedevo che una tendenza a sminuire, svilire, degradare. Ora invece mi sembra un segno di ricchezza, un bisogno di conferire a ogni cosa un “supplemento d’anima”».

Leggere è un rischio

Leggere è un rischio

La solitudine, il silenzio… quante persone, oggi, aspirano a possedere questi tesori! Tesori, certo, preziose condizioni esistenziali di cui la maggior parte della popolazione mondiale non può godere.
Tuttavia, possiamo almeno puntare al possibile, a ciò che, nonostante tutto, rimane ancora in nostro potere.
Solitudine? Sì, una relativa solitudine si può attingere, perché nessuno ci impedisce, nel tempo libero, di rimanere tranquilli nella nostra stanza, spegnere il cellulare e dedicarci ai nostri hobby, o alla meditazione, alla preghiera, alla lettura.

In uscita presso Rediviva: “Dai romani ai romeni. Elogio della latinità”, di Ioan Aurel Pop

In uscita presso Rediviva: “Dai romani ai romeni. Elogio della latinità”, di Ioan Aurel Pop

La casa editrice Rediviva Edizioni è lieta di annunciare l’uscita del nuovo titolo della collana Culture e Civiltà: “DAI ROMANI AI ROMENI. ELOGIO DELLA LATINITA” (De la romani la români. Pledoarie pentru latinitate), di Ioan Aurel Pop, 360 p., nella traduzione di Ida Garzonio e Violeta Popescu. Il testo che gode della prefazione del Prof. Bruno Mazzoni, rappresenta il terzo volume dello storico e accademico Ioan Aurel Pop tradotto in italiano presso Rediviva Edizioni, dopo la pubblicazione delle opere: “L’identità romena”, 2019 [Identitatea românească] e Storia della Transilvania, 2018 [Istoria Transilvaniei], coautore insieme al Prof. Ioan Bolovan. Il presente progetto editoriale è stato sostenuto dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e verrà presentato nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, sabato 21 maggio 2022, ore 12 00.

Nuova pubblicazione Rediviva:  il romanzo “Tutti e due” di Liviu Rebreanu, Collana Quaderni romeni 2022

Nuova pubblicazione Rediviva: il romanzo “Tutti e due” di Liviu Rebreanu, Collana Quaderni romeni 2022

La casa editrice Rediviva di Milano è lieta di annunciare la pubblicazione del romanzo in lingua italiana “Tutti e due” [Amândoi] di Liviu Rebreanu, sottotitolato Enigma di un duplice omicidio, nella traduzione di Alessio Colarizi Graziani e Alina Monica Turlea, volume inserito nella collana Quaderni romeni,  

“Tutti e due”, pubblicato per la prima volta nel 1940 (Editura Socec, Bucarest), è l’ultimo sorprendente romanzo di Liviu Rebreanu, ambientato nella tranquilla e provinciale città di Pitești, e rappresenta un vero affresco sociale e analitico dell’epoca.

Un numero di 54 partecipazioni dalla Romania e 12 premi ottenuti alla 31^ Edizione del Premio Internazionale “Centro Giovani e Poesia-Triuggio”

Un numero di 54 partecipazioni dalla Romania e 12 premi ottenuti alla 31^ Edizione del Premio Internazionale “Centro Giovani e Poesia-Triuggio”

 Nel 2022, la 31/a edizione del prestigioso Premio Internazionale “Giovani e Poesia”, organizzato dall’omonimo Centro di Triuggio (MB), porta parecchi riconoscimenti ai giovani della Romania. Quest’anno, all’iniziativa hanno aderito 564 autori con un totale di 610 composizioni, provenienti da Bulgaria, Romania, Moldova, Marocco, Macedonia del Nord, Albania, Bangladesh, Ucraina, Benin, Nigeria, Croazia, Egitto, Cina, Senegal, Pakistan, Germania, Russia e Vietnam.

Nato nel 1991 come obiettivo del Centro Giovani e Poesia di Triuggio, fondato dal poeta Alessandro Villa, questo concorso internazionale si svolge con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Triuggio, della Regione Lombardia, della Provincia Monza e Brianza, nonché di altre istituzioni e testate giornalistiche. Un importante sostenitore dell’iniziativa è il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, diretto dalla prof.ssa Violeta Popescu, che da oltre un decennio sostiene il concorso “Giovani e Poesia – Triuggio”, facilitando i contatti con le scuole di Romania e Moldova desiderose di aderire all’iniziativa.

ACADEMIA ROMÂNĂ – 156 anni dalla fondazione

ACADEMIA ROMÂNĂ – 156 anni dalla fondazione

L’Accademia aveva manifestato la vocazione della Romania unifi­cata prima ancora che questa esistesse come stato nazionale unitario. Il progetto nazionale è stato alla base dell’Accademia Romena nel XIX secolo, quando i suoi padri fondatori unificarono il Paese prima sotto l’aspetto culturale, offrendo all’élite romena un modello d’inte­grazione politica e territoriale.

Una campagna online per promuovere la letteratura romena in Italia

Una campagna online per promuovere la letteratura romena in Italia

Mossa dall’intento di avvicinare gli scrittori romeni al pubblico italiano e dall’idea che a partire dal 2022, il 15 febbraio, si celebra la Giornata nazionale della lettura, l’Accademia di Romania di Roma, in partenariato con l’ AIR – Associazione Italiana di Romenistica e le case editrici: Besa Muci Editore (Nardò), Castelvecchi Editore, Criterion Editore, Elliot Edizioni, Edizioni Mediterranee, Il Cerchio Edizioni, Sandro Tetti Editore e Voland Edizioni (Roma), FVE Editori, Il Saggiatore, Mimesis Edizioni e Rediviva Edizioni, (Milano), Spider & Fish (Firenze), La Scuola di Pitagora (Napoli), Gilgamesh Edizioni (Mantova) e Neo Edizioni (Castel di Sangro – Aquila), presenta il progetto „IL LIBRO DEL WEEK-END”, una campagna online per promuovere gli scrittori romeni tradotti e pubblicati presso le case editrici italiane nel periodo 2019-2022. Media Partner: TVR Internațional, Radio România Cultural, Radio Romania Internazionale, Observator Cultural, Bookhub, Literomania, Agenția de Carte, la rivista online Orizonti Culturali Italo-Romeni, Roma Multietnica e Più Culture.

Rediviva Edizioni. Aura Christi ”Il genio del cuore”. Milano, 2019

Rediviva Edizioni. Aura Christi ”Il genio del cuore”. Milano, 2019

 “Il genio del cuore”, traduzione dal romeno di Maria Floarea Pop è il quarto titolo di Aura Christi ad essere tradotto in italiano, un titolo dall’eco nietzscheano. In effetti, del grande filosofo vi è lo stile quasi aforistico e un soggia­cente riferimento alle profondità della vita dove l’anima percepisce dolori abissali, ma, in questi abissi, trova an­che occasione di cogliere misteriosamente le primizie e le gioie sfolgoranti di luci e visioni. Solo il genio del cuore riesce a sollevarsi al di sopra del declino del particolare, per aprirsi alla gioia dell’essere. Con queste liriche auto­biografiche la poetessa segna tre tappe della vita che si articolano nell’esperienza di dialogo di dolore e amore per risolversi poi in una speciale gioia.

La partecipazione dell’artista romena Lavinia Rotocol alla mostra collettiva dei vincitori – Biennale G. Scalvini

La partecipazione dell’artista romena Lavinia Rotocol alla mostra collettiva dei vincitori – Biennale G. Scalvini

Prima Biennale d’Arte in omaggio al Maestro Scalvini a Villa Tittoni si aprirà domani 12 marzo 2022, ore 17 30, presso Villa Cusani di Desio, che accoglie da circa vent’anni la Donazione Museale Scalvini. La mostra riunisce in una mostra collettiva i vincitori della 1^ biennale: Novella Bellora, Aliona Cotorobai, Luigi Franco, Lavinia Rotocol e Elena Strada. La mostra rende omaggio a Giuseppe Scalvini, in occasione dei vent’anni dall’apertura stessa dello spazio permanente dedicato al maestro.

Armando Santarelli. Defascinazione cioraniana (II)

Armando Santarelli. Defascinazione cioraniana (II)

A conclusione di queste brevi riflessioni, vorrei precisare che per chi scrive Cioran rimane uno scrittore straordinario. Mentre continuo a leggerlo con piacere e interesse, noto che oggi i piatti del romeno sono preferiti a quelli di molti letterati engagés, perché veloci e gustosi, ma anche sapidi e sazianti; a mio parere lo studio di Cioran su Tolstoj (La paura più antica, nella Caduta nel tempo) e il contributo sugli ebrei (Un popolo di solitari, nella Tentazione di esistere), non hanno rivali nella saggistica breve dedicata a questi temi.

Armando Santarelli. Defascinazione cioraniana (I)

Armando Santarelli. Defascinazione cioraniana (I)

Primavera del 1997: sono a Milano, ospite dei Fratelli delle Scuole Cristiane dell’Istituto «Gonzaga» di Via Vitruvio. Ho una giornata libera, e dopo la colazione decido di entrare nella libreria sita accanto all’Istituto; do un’occhiata ai best seller del mese, poi mi dirigo verso lo scaffale degli Adelphi.

A. Baconsky – Dante – Botticelli  viaggio tra l’immagine e la parola

A. Baconsky – Dante – Botticelli viaggio tra l’immagine e la parola

Coincidenza curiosa e inquietante: quella mattina aveva finito di correggere le bozze di un suo lavoro sulle illustrazioni di Sandro Botticelli alla Divina Commedia. Quanti – a quei tempi – non dico in Romania, ma in Italia conoscevano i disegni del Botticelli? La serie completa, che era di 92 tavole, ha subito nei secoli parecchie vicis-situdini e ora la parte più cospicua, 85 pergamene, si trova nel nuovo Kupferstichkabinett, che ha riunito le raccolte dei due Musei statali di Berlino e 7 pergamene (con 8 tavole) che provenivano dalla collezione della regina Cristina di Svezia, sono conservate alla Biblioteca Apostolica Vaticana.

In uscita presso Rediviva: “Breve storia dei romeni”di Nicolae Iorga – prima edizione nel 1911

In uscita presso Rediviva: “Breve storia dei romeni”di Nicolae Iorga – prima edizione nel 1911

 In occasione del 150° anniversario della nascita di Nicolae Iorga (1871 – 1940), la casa editrice romena Rediviva Edizioni del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano propone la ripubblicazione del volume “Breve storia dei romeni – con speciale considerazione delle relazioni coll’Italia”, pubblicata nel 1911 in occasione delle festa del cinquantenario italiano, omaggio di un popolo fratello ed amico da parte della Lega Culturale dei Romeni – per celebrare il grande storico romeno, accademico e fondatore di importanti istituzioni culturali sia in Romania sia in Italia. Contemporanea adesso come nell’anno della pubblicazione dell’opera (1911), utile per la conoscenza e per la memoria adesso come allora, forza di unione in passato tra il popolo romeno e quello italiano mantenuta fino in presente da tanti punti di vista, economici, culturali, letterari e soprattutto linguistici.

  Conoscere l’opera di Iorga sui romeni – scrive nella prefazione George Gabriel BOLOGAN, ambasciatore di Romania in Italia –  con speciale considerazione delle relazioni con l’Italia è un immergersi nella storia profonda di una nazione che più di qualunque altra è rimasta vicina al Bel Paese ed è l’unica al mondo che porta nella sua radice il nome di Roma, con una presenza di tante famiglie miste e di oltre un milione di persone che portano ogni giorno il loro contributo all’economia e alla vita sociale della loro seconda patria. 11 È un viaggio nella conoscenza dell’Europa, con un approfondimento della storia militare, politica, dell’architettura, della letteratura e della cultura nel suo senso più completo, riuscendo ad arricchire l’orizzonte della cultura generale da parte del lettore.

Uno strega Est-Europeo

Uno strega Est-Europeo

“Noi narratori dell’Europa orientale abbiamo sulle spalle uno zaino di storie che non sono state ancora raccontate”. Nessun dubbio, in proposito: ogni scrittore, in fondo, resta figlio del suo tempo e del suo Paese, di luoghi dove le storie del quotidiano esplodono in epifanie aurorali e magiche; e l’Europa dell’est, come hanno dimostrato in passato tutti gli scrittori di questa grande area geografica e culturale, è piena di luoghi e di storie ancestrali e misteriose, che spiegano o all’opposto si rivelano in contraddizione con ciò che si è oggi, e proprio per questo rivestono un interesse (oltre che una piacevolezza) eccezionale.

 SULLE  ORME  DEGLI  DEI di Armando Santarelli

 SULLE  ORME  DEGLI  DEI di Armando Santarelli

Dopo aver parlato tanto di Romania, torno con questo articolo all’altro mio amore, che ha preceduto quello per la patria di Eminescu: la Grecia. Della Grecia ho scritto poco (Monte Athos a parte) e tuttora mi chiedo perché. Credo di poter dare una prima risposta; il mio amore per la Romania è più fisiologico, carnale, terreno, legato a una natura forte e rigogliosa, che chiede di essere percorsa con emozione e un filo di inquietudine. E’ dunque un amore più immediato, più facile da raccontare, perché si nutre dei colori delle stagioni, di montagne e forre boscose, di pareti a strapiombo che precipitano nel letto di fiumi e torrenti; e poi, nella stessa misura, dei canti e dei versi del dor e della jale, del vigore concettuale dei letterati romeni, di una spiritualità sensibile, della comprensione per le sofferenze di un popolo oppresso da una storia dolorosa.

L’amore per la Grecia è invece misterioso, quasi assurdo, perché lo hai dentro prima ancora di calcarne il suolo. Sai soltanto che ha a che fare con un periodo storico ben definito, con un mondo denso di conquiste culturali e sociali; ma queste sono rappresentazioni – rifletti – com’è possibile che io senta di amare così intensamente un luogo che conosco solo attraverso i libri? Domanda che non pare affatto retorica quando torni alle pagine di Hölderlin, che pur non essendo mai stato in Grecia voleva risuscitare nel mondo moderno il culto degli dei; o a quelle di Keats, che non conosceva né la Grecia né il greco, ma era affascinato dai miti e da tutto ciò che promanava dall’antica Ellade…  

L’amore per la Romania di Patrick Leigh Fermor (VI)

L’amore per la Romania di Patrick Leigh Fermor (VI)

Con la conoscenza della Moldavia, e di altre regioni romene, l’amore di Paddy per la Romania si consoliderà. I romeni non potranno che essere orgogliosi del fatto che siano state la Grecia e la Romania le terre che più hanno toccato il cuore del maggiore scrittore di viaggi del Novecento.

Romania. Un viaggio tra parole e musica, evento in occasione della Giornata della Lingua Romena, Villa Borromeo D’Adda

Romania. Un viaggio tra parole e musica, evento in occasione della Giornata della Lingua Romena, Villa Borromeo D’Adda

In occasione della Giornata della Lingua Romena, il Centro Culturale Italo Romeno con il sostegno del Comune di Arcore – Assessorato alla Cultura e in collaborazione con GRASP Milano – Global Romanian Society of Young Professionals Milano e la Chiesa ortodossa romena di Arcore hanno il piacere di invitarvi martedi 31 agosto 2021, dalle ore 19 45 alle 21 00  ad un incontro letterrario e musicale.

L’appuntamento che si svolgerà nella bellissima cornice di Villa Borromeo D’Adda di Arcore (MB) vedrà la partecipazione di Mariana PREDA (Amsterdam) con un recital al Flauto di Pan [Romanian Rhapsody no.1 (arrangement) – George Enescu, Childhood memories – C’era uno Volta nel West — Tema d’amore-Gabriel’s Oboe – Ennio Morricone, Quattro Divertimenti per flauto op. 127 – Paolo Miccio Lo Monaco, Romanian Folk Suite – Grigoras Dinicu/Bela Bartok].

Interverranno:

Ida GARZONIO: Romania negli anni’60. Momenti e ricordi in fotografia; Violeta POPESCU: Lingua romena – lingua neolatina. “Si dice romeno o rumeno?”; Cristina SERBAN – GRASP Milano: I vincitori della prima edizione del Concorso letterario e di disegno rivolto ai bambini e ragazzi romeni nati in Italia – bando avviato nel mese di giugno 2021 per iniziativa dell’associazione GRASP Milano – Global Romanian Society of Young Professionals con il sostegno da parte di Digi Mobil Italia.