Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Martedi 17 ottobre 2023. Cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Hariclea Darclée (1860-1939), soprano romeno, prima “Tosca” di G. Puccini

Ott 2, 2023

Milano rende omaggio a Hariclea Darclée (1860-1939)

Il Comune di Milano con la collaborazione del Centro Culturale Italo Romeno, il sostegno del Dipartimento per i Romeni all’Estero e il patrocinio dell’Ambasciata della Romania in Italia, vi invitano, martedì 17 ottobre 2023, ore 11 30, in Via Cernaia 2, Milano alla cerimonia di scoprimento della targa commemorativa in onore di Hariclea Darclée, soprano romeno, presso la residenza dove il famoso soprano romeno visse per quasi due decenni (1890-1910).  

Il Comune di Milano, nell’ambito del progetto “Milano è Memoria”, ha deciso di dedicare nel 2022, su proposta del Centro Culturale Italo-Romeno, una targa commemorativa a Hariclea Darclée, che fu considerata per tre decenni la Primadonna più prestigiosa del teatro lirico mondiale, prima interprete in assoluto dell’opera “Tosca” di Giacomo Puccini”, evento realizzato con il contributo finanziario del Dipartimento per i Romeni all’Estero, il Governo Romeno.

Alla cerimonia parteciperanno le autorità da parte del Comune di Milano, l’ambasciatrice Gabriela DANCAU, l’Ambasciata della Romania in Italia e la Consigliere Sandra PRALONG, il Capo del Dipartimento per i Romeni all’Estero, Amministrazione Presidenza della Repubblica.

La targa [con i loghi del Comune di Milano e di Milano è Memoria] riporta il testo seguente: 

Qui sorgeva la casa 

nella quale abitò fra il 1890 e il 1910

 Hariclea Darclée  (Brăila 1860 – Bucarest 1939) 

  Soprano che cantò al Teatro alla Scala dal 1890 

“L’artista geniale, la mia prima e splendida Tosca” (Giacomo Puccini) 

con la collaborazione del Centro Culturale Italo-Romeno 

Dopo la cerimonia, la manifestazione dedicata al soprano romeno prosegue al Palazzo Moriggia, in via Borgonuovo, 23 – ore 12 35, con i saluti istituzionali e i messaggi da parte di: Fondazione Giacomo Puccini, Associazione Amici della Scala, Archivio Storico Ricordi, Società Dante Alighieri, Casa Musicale Sonzogno. Segue (ore 13:00) la presentazione del libroHariclea DarcléeLa Diva della Lirica che incantò artisti e pubblico. La sua fama internazionale – Il suo amore per Milano, di Ida GARZONIO, ed. Rediviva, 2023;

La manifestazione si chiuderà con un concerto di musica lirica con brani dei compositori: Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Charles Gounod (Rodica Vica – soprano, Siniziana Mircea – pianoforte; Mariana Preda – Flauto di Pan).

Organizzatori:

COMUNE DI MILANO, Dipartimento Milano è Memoria,

Centro Culturale Italo Romeno con il sostegno finanziario del Dipartimento per i Romeni all’Estero – il Governo Romeno.

Patrocinio: Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Academia Romena-Bucarest; Opera Română din București, Opera Națională din Cluj Napoca;

Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia;

Fondazione Giacomo PUCCINI; Società Dante ALIGHIERI Milano, Associazione Amici della SCALA, Archivio Storico RICORDI, Casa Musicale SONZOGNO;

 Associazione Politeia, GRASP Milano, Liga Studenților din Italia;

Sponsor: DIGI MOBIL

Ingresso gratuito

Brevi cenni

Hariclea Darclée, nome d’arte di Hariclea Haricli (Brăila, 10 giugno 1860 – Bucarest, 10 gennaio 1939)

Hariclea nacque a Brăila nel 1860, in una famiglia con radici greche. Fu considerata dal 1890 al 1915, la “primadonna” più prestigiosa del teatro lirico mondiale. La sua carriera, il talento e la preparazione artistica segnano il passaggio dalla tradizione del “Belcanto” al moderno “Verismo”, gettando le basi di una scuola e di una dottrina vocale che hanno influenzato in maniera fondamentale la vocalità del Novecento. A trent’anni, alla Scala di Milano, debutta il 26 dicembre 1890, nel ruolo di Chimène nel” Cid” di Massenet, è un successo e anche la sua consacrazione mondiale: da quel momento le giungono contratti dai maggiori teatri in Italia e all’estero. Fra il 1890 e il 1910 conosce il successo sulle scene di tutto il mondo. E iniziano le prime esecuzioni di opere nuove: il “Condor” di Antonio Gomes il 21 febbraio 1891 al Teatro alla Scala di Milano; “Wally” di Alfredo Catalani 20 gennaio 1892, sempre al Teatro alla Scala; “I Rantzau” di Pietro Mascagni il 10 novembre 1892 al Teatro della Pergola di Firenze;  Durante la sua carriera artistica, Darclèe è stata interprete preferita di molti compositori ed ha interpretato più di 50 ruoli di cui moltissimi in prima assoluta (quali: “La Wally” di Alfredo Catalani (1892), “I Rantzau” (1892) ed “Iris” di Pietro Mascagni (1898), “Tosca” di Giacomo Puccini (1900), “Faust” di Charles Gounod. Oltre, il maestro Giacomo Puccini, con la “Tosca”, compone per la sua voce: Pietro Mascagni “Iris” e “I Rantzau”, Alfredo Catalani “La Wally”, Charles Gounod “Faust”.

Hariclea Darclée si è imposta come primadonna nei grandi teatri d’opera di Parigi, Berlino, Firenze, Milano, Roma, Buenos Aires, Lisbona, Barcellona, Madrid, Monte Carlo, Mosca e San Pietroburgo. Era al vertice del successo e dovunque era richiesta e festeggiata. E si arriva al successo che diventerà il suo emblema: la prima di Tosca di Giacomo Puccini il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma, diretta da Leopoldo Mugnone.  G. Puccini compose l’aria “Vissi d’arte, vissi d’amore” appositamente per la cantante romena. La prima si svolse a Roma dove Hariclea Darclée cantò con il tenore Emilio di Marchi e il baritono Eugenio Giraldoni, il suo grande amore. Dopo un debutto così prestigioso porterà Tosca negli anni successivi dal 1900 al 1905 a Lisbona al Teatro San Carlos più volte, a Buenos Aires al Teatro dell’Opera più volte, a Bucarest al Teatro Nazionale più volte, a Montevideo al Teatro Solis, a Rio de Janeiro al Teatro Lirico, al Casinò di Montecarlo, a San Paolo al Teatro Santana, a Rio de Janeiro a Teatro Lírico e, ripetutamente, al Liceu di Barcellona. È stata sepolta nel cimitero Bellu. Hariclea Darclée ha avuto nel suo repertorio 58 ruoli in 56 opere composte da 31 compositori di cui 12 di grande tradizione e 19 giovani compositori di cui ha interpretato le opere in prime assoluta e prime locali di grandissima importanza. Tra le 56 opere interpretate, 32 sono di tradizione, 12 in prima assoluta e 16 in prima locale di grande successo.

Muore nel 1939 a Bucarest.

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