Sabato 28 ottobre 2023 dalle 09:00 alle 13:30, presso l'Aula I, si terrà la giornata di studio in onore di padre...
Sabato 28 ottobre 2023 dalle 09:00 alle 13:30, presso l'Aula I, si terrà la giornata di studio in onore di padre...
Constantin Noica, il più grande filosofo della generazione di Mircea Eliade ed uno dei più autentici e significativi...
Quaresima è eliminare ciò che è superfluo, ciò che è “in più”, in vari aspetti quotidiani della vita, nel cibo, nel parlare, lasciando posto a più essenzialità, più silenzio, più ascolto, più preghiera.
Quaresima è invito ad investire le nostre energie fisiche e mentali, più del solito, nell’amore del prossimo con atti di empatia e carità, nella beneficienza con i ricavi delle proprie rinunce durante questo periodo – meno cibo per la purificazione del nostro corpo più cibo per i bisognosi – nel tempo maggiore dedicato alla lettura di testi religiosi e alla meditazione con la rinuncia alla visione della televisione ed agli incontri mondani – infatti stando alle regole della chiesa ortodossa questo è un periodo che ricorda le sofferenze di Cristo e quindi non appropriate alle feste che sono vietate, come anche matrimoni e battesimi.
(...) Mi trovavo da sette mesi in completo isolamento in una cella nel carcere di Aiud. Era prima di Pasqua....
Si può essere cristiani ortodossi, cattolici, protestanti, o fedeli di un’altra religione, e persino agnostici...
di Violeta POPESCU Il metropolita Visarion Puiu è una delle figure più importanti della Storia della Chiesa Ortodossa...
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La Croce rappresenta la quintessenza dell’intera missione di Cristo sulla terra. Ogni volta che il Signore parla della...
“IL ROVETO CHE ARDE E NON CONSUMA” è il tema prescelto per questa giornata di studio, organizzata dall’Associazione “Insieme per l’Athos – onlus”, che si svolgerà a Roma martedi, 27 febbraio p.v., dalle ore 16,30 alle ore 19,00 presso la Pontificia Università “Antonianum”, in via Merulana 124, Roma. Sandu Tudor, giornalista e scrittore romeno, fondatore di riviste di mistica come “Il Fiore Ardente” (“Floarea de foc”) e “La fede” (“Credința”) era stato l’animatore del Movimento denominato “Il Roveto Ardente” (“Rugul Aprins”), che aveva raccolto intorno a se, agli inizi degli anni ’40 del secolo scorso, scrittori, artisti, musicisti ed tanti altri intellettuali laici ed eclesiastici tra cui Vasile Voiculescu, Ion Marin Sadoveanu, Mircea Vulcănescu, Tudor Vianu, Paul Constantinescu.
Innanzitutto ringrazio sentitamente per l’opportunità concessa di inserire nel programma di questa ricca settimana questo intervento che tratta dei martiri della persecuzione comunista in Romania1, soprattutto nel periodo che segue immediatamente la seconda guerra mondiale, quando le carceri comuniste erano veri e propri centri di sterminio per chi veniva arrestato a causa dell’opposizione al regime. Sono onorata di poter contribuire a far conoscere, nel tentativo di recuperare la memoria dei martiri cristiani, un pezzo drammatico della storia recente del nostro Paese.
Rediviva Edizioni è lieta di annunciare l’uscita del libro: Diario della Felicità, di N. Steinhardt, alla seconda edizione in italiano (prima edizione: Il Mulino, Bologna, 1995), nella traduzione di Gabriella Bertini Carageani, a cura di Gheorghe Carageani.
Ileana Mălăncioiu, membro corrispondente dell’Accademia Romena e nota personalità del mondo letterario romeno considerava il Diario della felicità, come il libro più importante pubblicato in Romania dopo il 1989.
Tutto intorno a questo libro è rivestito di straordinario, a partire dall’esperienza di vita dell’autore – ebreo convertito al cristianesimo e battezzato in galera – e a continuare con la storia del manoscritto che sta alla base del libro. Esistono, di fatto, due manoscritti in romeno di questo libro: il primo, confiscato inizialmente dalla Securitate (la famigerata polizia segreta romena durante gli anni della dittatura, comunista) e poi restituito all’autore; il secondo, più esteso, interamente riscritto da Steinhardt dopo la confisca della primo. Entrambi sono stati, in seguito, da lui completati, corretti e nascosti. L’attuale edizione riproduce la prima delle due versioni.
Chiese di legno della Romania Alla Biblioteca Vaccheria Nardi l'8 aprile un’incursione unica nel cuore di un Paese...
Cristo viene nel mondo ma anche dentro di noi, se lo chiamiamo. Lui non ha mai cercato di cambiare il mondo attraverso nuovi sistemi politici o economici, ma cercando di cambiare ognuno di noi, interiormente. Dio vuole cambiare il mondo cambiando le persone, una per una.
Per i cristiani ortodossi è iniziato l’Avvento, periodo di preparazione spirituale per la grande festa di Natale. Così come Mosè ha pregato e ha digiunato per 40 giorni, sul Monte Sinai, aspettando le parole di Dio scritte sulle tavole della lege, così anche i cristiani pregano e digiunano 40 giorni per poter ricevere la Parola di Dio diventata uomo, natto dalla Vergine Maria.
Quest’anno gli ortodossi di tutto il mondo festeggiano la Pasqua il 5 Maggio. La festa più importante dell’anno, viene dipinta nelle icone con l’aiuto di un linguaggio ricco di simboli. A differenza dell’arte religiosa del Rinascimento, che ha tentato di rappresentare in maniera realistica, ma con risultati poco convincenti, l’uscita di Cristo dal sepolcro, l’iconografia ortodossa ha scelto di rappresentare la Resurrezione con un linguaggio simbolico.
Durante il comunismo le carceri romene erano famose per il loro sistema ateo applicato alle persone arrivate in quel ambiente il più delle volte per motivi politici inventati apposta per emarginare e addirittura eliminare le menti considerate pericolose per il governo comunista.
Poeta, drammaturgo, personalità rappresentativa per il popolo romeno, Radu Gyr ha cantato, attraverso la sua opera, l’intera sofferenza di una generazione perseguitata e schiacciata dai regimi dittatoriali del tempo. Soprannominato “Colui che ha portato Gesù in cella” o “il Poeta delle sofferenze”, Radu Gyr è riuscito, come nessun’altro, a “sconfiggere” la tirannia dei regimi di allora, con il potere della sua penna. Nel 1956 viene condannato a morte per una poesia: “Ridică – te Gheorghe, ridică – te Ioane!” (“Sollevati Giorgio, Sollevati Giovanni!”) intitolata inizialmente “Manifesto”.
Grande confessore, Teofil Paraian è stato uno tra i più conosciuti e ricercati monaci romeni, soprattutto dopo il 1990. Con più di quaranta volumi pubblicati, innumerevoli conferenze e incontri in tutto il paese e all’estero.
Dopo più di 21 anni passati nelle diverse prigioni comuniste di Pitesti, Gherla, Jilava e Aiud padre Gheorghe Calciu afferma: in cella senza Dio, senza preghiera e senza perdono, non si sopravvive.
Tra coloro che hanno sofferto le esperienze dure delle carceri comuniste e stato il poeta medico Vasile Voiculescu, condannato per la sua attività presso del cenacolo del Roveto Ardente, presso il monastero Antim.
Vera ‘ teologia in immagine ‘ l’icona presenta con i colori ciò che il Vangelo annuncia con le parole. L’icona, diventata oggi il simbolo della Chiesa Ortodossa, e stata in realtà una ricchezza ed una tradizione che apparteneva alla Chiesa indivisa per oltre un millennio. Non a caso i padri della Chiesa chiamarono le icone ‘ finestre del cielo’ o ‘Porte del Mistero’.
Ricordo che, nel 1989, eliminato Ceausescu, un giornalista mi chiese: “E adesso, che cosa farete voi, intellettuali dell’est, dopo la caduta del comunismo?”
Proponiamo per i nostri lettori la prima parte di un testo interessante dell’artista Camilian Demetrescu, grande personalità di origine romena. Pittore, scultore, scrittore e studioso di storia dell’arte, nato in Romania nel 1924. Nel 1969 chiede asilo politico in Italia.
‘Bizanzio dopo Bizanzio‘. Con questa definizione lo grande storico Nicolae Iorga affermava la continuità culturale e religiosa tra la vecchia Bizanzio ed i Principati Romeni.
Un giorno padre Galaction pose questa domanda a un eremita: “Ditemi, padre: quando verrà la fine del mondo?” E quel sant’uomo, sospirando, rispose: “Lo vuoi sapere, padre Galaction?
Nel 1969, Zosim Oancea, geniale prete ortodosso, riesce a compiere un vero miracolo: dopo 15 anni di carcere ‘per motivi politici’ dà vita, sfidando l’oppressione del regime, ad un grande Museo di icone su vetro: una collezione di circa 600 capolavori.
I monasteri di Putna, Arbore, Humor, Probota e tanti altri le cui eleganti narrazioni pittoriche sono la testimonianza del miracolo artistico di una terra, la Bucovina.
‘Paul Lunghin conduce noi, spettatori stressati e inseguiti dai deadline, in uno spazio fuori dal nostro tempo, lì dove il tempo riconquista il proprio diritto di correre in silenzio, tra cielo e terra, marchiando e cambiando la vita delle persone, permettendo loro la tregua di trovarsi uno scopo e il perdono’.
Il 30 novembre, la Chiesa Ortodossa Romena festeggia il Santo Apostole Andrea, il primo chiamato a diventare apostole tra i discepoli del Signore. Due mila anni fa, l’apostolo arrivò nella regione Dacia, l’attuale Romania di oggi, per predicare il Vangelo e mettere le basi della Chiesa cristiana in quel territorio.