Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Categoria: Italiano

Italia e Romania. Migrazioni a confronto (1)

Lo scambio dei flussi migratori ha origini antiche. La domanda che ci si deve porre è: “Romeni in Italia o italiani in Romania?”. Un tempo i flussi migratori tra Romania e Italia avevano una tendenza inversa a quella attuale: fin dai tempi dell’Impero Austro-Ungarico erano intere comunità del Trentino, del Friuli o del Veneto a trasferirsi in Romania e in particolare nelle sue regioni geograficamente più vicine all’Italia. Di molte di queste comunità, in cerca di un futuro migliore, si è perso il ricordo 1.

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Il nuovo cinema romeno. Banchetto di grandi film dall’Est Europa

“Racconti dall’Epoca d’Oro”, scritta da Cristian Mungiu – il direttore di “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni” – in sei parti, prodotto da diversi registi, con ogni segmento ricreando in maniera sardonicamente divertente uno mito urbano che fioriva durante il regime repressivo del dittatore Nicolae Ceausescu, la cosiddetta età d’oro della storia romena.

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“Doina” di Nikolas Grasso

Il film Doina ha ricevuto quattro premi: due per Mariana Preda come migliore attrice: al Monaco International Film Festival e al Festival du Cinéma de Paris, uno come Miglior Corto al Chicago International e il premio del pubblico al National Film Festival for Talented Youth di Seattle.

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Riconoscimento ufficiale della Diocesi Ortodossa Romena in Italia

Il giorno 12 settembre c. a., dopo un complesso processo amministrativo, la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, che nella Penisola rappresenta la Chiesa Ortodossa Romena, ha ottenuto dallo Stato Italiano il Riconoscimento Giuridico. Il Riconoscimento della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia è il coronamento all’impegno e al sacrificio di coloro che hanno posto le basi delle prime comunità ortodosse rumene in Italia e di tutti coloro che ne hanno continuato la missione pastorale, sacerdoti e laici, conducendola fino allo stato odierno.

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Milano 15-30 settembre 2011. “Dipinti portabili” di Elena Vijoli

Gabriele Cappelletti è lieto di presentare una nuova mostra dell’artista romena Elena Vijoli.Il simbolismo delle sue opere si manifesta attraverso il contrasto tra un’economia segnica precisa e minimale e una ricerca continua sulla tecnica e sulla materia, la quale si concreta nell’uso di materiali come la pietra, il vetro, il cuoio e vari tipi di metalli.

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