COMUNICATO BOOKCITY Milano: “Alla scoperta della collezione di arte italiana del Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu”...
COMUNICATO BOOKCITY Milano: “Alla scoperta della collezione di arte italiana del Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu”...
“Hariclea Darclée. La Diva della Lirica che incantò artisti e pubblico” di Ida Garzonio; ed. Rediviva (...) Da...
Rediviva Edizioni di Milano è lieta di annunciare l’uscita del volume: “Ad ascoltar le doine. Scritti sulla Romania”...
La casa editrice Rediviva Edizioni è lieta di annunciare l’uscita del nuovo titolo della collana Culture e Civiltà: “DAI ROMANI AI ROMENI. ELOGIO DELLA LATINITA” (De la romani la români. Pledoarie pentru latinitate), di Ioan Aurel Pop, 360 p., nella traduzione di Ida Garzonio e Violeta Popescu. Il testo che gode della prefazione del Prof. Bruno Mazzoni, rappresenta il terzo volume dello storico e accademico Ioan Aurel Pop tradotto in italiano presso Rediviva Edizioni, dopo la pubblicazione delle opere: “L’identità romena”, 2019 [Identitatea românească] e Storia della Transilvania, 2018 [Istoria Transilvaniei], coautore insieme al Prof. Ioan Bolovan. Il presente progetto editoriale è stato sostenuto dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e verrà presentato nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, sabato 21 maggio 2022, ore 12 00.
Mossa dall’intento di avvicinare gli scrittori romeni al pubblico italiano e dall’idea che a partire dal 2022, il 15 febbraio, si celebra la Giornata nazionale della lettura, l’Accademia di Romania di Roma, in partenariato con l’ AIR – Associazione Italiana di Romenistica e le case editrici: Besa Muci Editore (Nardò), Castelvecchi Editore, Criterion Editore, Elliot Edizioni, Edizioni Mediterranee, Il Cerchio Edizioni, Sandro Tetti Editore e Voland Edizioni (Roma), FVE Editori, Il Saggiatore, Mimesis Edizioni e Rediviva Edizioni, (Milano), Spider & Fish (Firenze), La Scuola di Pitagora (Napoli), Gilgamesh Edizioni (Mantova) e Neo Edizioni (Castel di Sangro – Aquila), presenta il progetto „IL LIBRO DEL WEEK-END”, una campagna online per promuovere gli scrittori romeni tradotti e pubblicati presso le case editrici italiane nel periodo 2019-2022. Media Partner: TVR Internațional, Radio România Cultural, Radio Romania Internazionale, Observator Cultural, Bookhub, Literomania, Agenția de Carte, la rivista online Orizonti Culturali Italo-Romeni, Roma Multietnica e Più Culture.
“Il genio del cuore”, traduzione dal romeno di Maria Floarea Pop è il quarto titolo di Aura Christi ad essere tradotto in italiano, un titolo dall’eco nietzscheano. In effetti, del grande filosofo vi è lo stile quasi aforistico e un soggiacente riferimento alle profondità della vita dove l’anima percepisce dolori abissali, ma, in questi abissi, trova anche occasione di cogliere misteriosamente le primizie e le gioie sfolgoranti di luci e visioni. Solo il genio del cuore riesce a sollevarsi al di sopra del declino del particolare, per aprirsi alla gioia dell’essere. Con queste liriche autobiografiche la poetessa segna tre tappe della vita che si articolano nell’esperienza di dialogo di dolore e amore per risolversi poi in una speciale gioia.
Un libro certamente da non perdere per gli amanti del Monte Athos, da sempre a detta dell’autore, “uno dei pochi luoghi al mondo dove le intenzioni e i giudizi del visitatore sembrano soggiacere a regole invisibili e inaspettate, a una forza superiore che rimane ancor oggi sfuggente, indefinibile, misteriosa”.
In occasione del 150° anniversario della nascita di Nicolae Iorga (1871 – 1940), la casa editrice romena Rediviva Edizioni del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano propone la ripubblicazione del volume “Breve storia dei romeni – con speciale considerazione delle relazioni coll’Italia”, pubblicata nel 1911 in occasione delle festa del cinquantenario italiano, omaggio di un popolo fratello ed amico da parte della Lega Culturale dei Romeni – per celebrare il grande storico romeno, accademico e fondatore di importanti istituzioni culturali sia in Romania sia in Italia. Contemporanea adesso come nell’anno della pubblicazione dell’opera (1911), utile per la conoscenza e per la memoria adesso come allora, forza di unione in passato tra il popolo romeno e quello italiano mantenuta fino in presente da tanti punti di vista, economici, culturali, letterari e soprattutto linguistici.
Conoscere l’opera di Iorga sui romeni – scrive nella prefazione George Gabriel BOLOGAN, ambasciatore di Romania in Italia – con speciale considerazione delle relazioni con l’Italia è un immergersi nella storia profonda di una nazione che più di qualunque altra è rimasta vicina al Bel Paese ed è l’unica al mondo che porta nella sua radice il nome di Roma, con una presenza di tante famiglie miste e di oltre un milione di persone che portano ogni giorno il loro contributo all’economia e alla vita sociale della loro seconda patria. 11 È un viaggio nella conoscenza dell’Europa, con un approfondimento della storia militare, politica, dell’architettura, della letteratura e della cultura nel suo senso più completo, riuscendo ad arricchire l’orizzonte della cultura generale da parte del lettore.
Con questa pubblicazione si apre il riassunto-commento di Armando Santarelli – che avrà cadenza settimanale – a due eccezionali libri di viaggio, Fra i boschi e l’acqua e La strada interrotta, nei quali l’inglese Patrick Leigh Fermor, considerato il maggiore travel writer del Novecento, dedica alla Romania pagine straordinarie. E’ a questo scrittore che dobbiamo le indimenticabili parole che troviamo nel secondo dei libri citati: “Tutto ciò che aveva a che fare con la Romania iniziò a emanare un incanto contraddittorio e potente”.
Le colinde sono canti natalizi popolari romeni. Il nome, che sulle prime ci pare esotico e strano, è derivato dal latino calendae, nel quale le vocali, per influsso dell’antico bulgaro, hanno cambiato colorazione. Ciò sta a ricordarci che la festività natalizia anticamente coincise e a poco a poco sostituì le feste pagane del solstizio invernale. Per questo non ci si meraviglierà se accanto alle immagini tradizionali del Natale troveremo immagini primaverili o comunque legate alla terra, alla natura. Le colinde vengono cantate da piccoli gruppi di fanciulli o giovani che hanno preparato nelle sagrestie delle chiese di campagna o nei fienili più isolati il loro repertorio e che la sera della vigilia si recano di casa in casa con una stella di carta trasparente illuminata all’interno da un lucignolo. Essi bussano alle porte o lanciano un richiamo dalla finestra e iniziano a cantare:
In uscita il volume bilingue di poesia: “Scântei de suflet - Scintille dell’animo” di Lucia Ileana Pop ...
La Giornata della Lingua Romena celebrata a Milano presso la Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele ...
Ritenuto da molti critici un capolavoro, Una mattinata persa, romanzo di Gabriela Adameşteanu pubblicato nel 1984, è sicuramente un’opera di grande rilievo, la cui importanza ha valicato i confini della Romania.
La Ciuleandra di Liviu Rebreanu Trad. italiana Alessio Colarizzi Graziani, Alina Monica Turlea, ed. Rediviva- 2020 Ben...
La casa editrice REDIVIVA segnala con piacere l’uscita del volume LA CIULEANDRA [Ciuleandra], di Liviu Rebreanu, traduzione di Alessio Colarizi Graziani e Alina Monica Turlea, volume inserito nella collana Quaderni romeni. Il volume è stato pubblicato nel 1927, seguito da varie riedizioni nel 1928, 1934, 1941, 1942. Fu tradotto per la prima volta in italiano nel 1930, per i tipi di La Nuova Italia. Nel 2015 veniva pubblicato presso Rediviva, il romanzo: Adamo ed Eva di Liviu Rebreanu [traduzione a cura di Davide Arrigoni], sempre per la medissima collana. Con il volume La Ciuleandra, l’autore fa emergere una preoccupazione per l’analisi psicologica sperimentando le sue doti di osservazione. La prospettiva contemporanea scopre nel romanzo La Ciuleandra ragioni sufficienti per una nuova interpretazione e una riconsiderazione del libro nella gerarchia dell’opera di Liviu Rebreanu: il contrasto fra la condizione della gente povera ed umile e l’arroganza dei ceti altolocati della società, uniti entrambi nonostante le apparenze da un tragico destino.
Comunicato stampa in uscita presso Rediviva il volume: Romania. Un viaggio nella memoria. 1957-1967 un decennio...
La casa editrice Rediviva è lieta di annunciare l’uscita del volume: “L’identità romena” di Ioan Aurel Pop, 243 p.,...
È in uscita il libro: “Oltre questa coscienza. Sintesi e significato delle esperienze di morte” di Constantin...
In uscita: "La Chiesa Ortodossa Romena dopo la Seconda Guerra Mondiale. Figure dell'Ortodossia romena nell'Occidente",...
La casa editrice Rediviva è lieta di annunciare nell’anno del Centenario della Grande Unione della Romania (1918-2018), l’uscita del volume: “Storia della Transilvania” di Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan, 434 p., edizione illustrata (300 fotografie), collana Culture si Civiltà, traduzione dal romeno Maria Floarea POP. Il progetto editoriale e stato sostenuto dal Centro Culturale Italo Romeno e dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso il programma delle traduzioni TPS. Il volume verrà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, sabato, 12 maggio 2018, ore 18 00, dagli due autori Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan.
“Come fratelli” è il titolo del primo libro scritto da italiani di origine romena che parla d’integrazione nel Bel Paese. La presenza dei romeni in Italia è il più grande fenomeno migratorio di successo proveniente da un paese dell’Unione Europea mai avvenuto nella storia italiana! Un libro dedicato a più di un milione di persone che lavorano, studiano e contribuiscono all’economia e alla società italiana. Edizioni Unicopli di Milano pubblicherà a ottobre 2017 nella collana Occasioni il volume anniversario sulla fratellanza italo-romena a dieci anni dall’ingresso nell’Unione Europea e a 60 anni dal trattato di Roma.
Rediviva Edizioni è lieta di annunciare l’uscita del libro: Diario della Felicità, di N. Steinhardt, alla seconda edizione in italiano (prima edizione: Il Mulino, Bologna, 1995), nella traduzione di Gabriella Bertini Carageani, a cura di Gheorghe Carageani.
Ileana Mălăncioiu, membro corrispondente dell’Accademia Romena e nota personalità del mondo letterario romeno considerava il Diario della felicità, come il libro più importante pubblicato in Romania dopo il 1989.
Tutto intorno a questo libro è rivestito di straordinario, a partire dall’esperienza di vita dell’autore – ebreo convertito al cristianesimo e battezzato in galera – e a continuare con la storia del manoscritto che sta alla base del libro. Esistono, di fatto, due manoscritti in romeno di questo libro: il primo, confiscato inizialmente dalla Securitate (la famigerata polizia segreta romena durante gli anni della dittatura, comunista) e poi restituito all’autore; il secondo, più esteso, interamente riscritto da Steinhardt dopo la confisca della primo. Entrambi sono stati, in seguito, da lui completati, corretti e nascosti. L’attuale edizione riproduce la prima delle due versioni.
Florentina Nita è nata in Romania dove si è laureata in ingegneria elettronica. Ha lavorato in diverse realtà industriali e ha partecipato attivamente alla vita sociale e culturale nel suo paese di origine. Dal 2000 vive in Italia e continua a svolgere un’attività professionale nel settore IT e nel contempo coltivare la sua passione per la letteratura. Le sue creazioni sono state premiate nei concorsi letterari internazionali e sono presenti in antologie e riviste letterarie. Dal 2011 al 2015 ha pubblicato 4 raccolte di versi in lingua romena. Il critico letterario romeno Valeriu Râpeanu considera la sua lirica come: “l’espressione di una diversità di sentimenti e interrogazioni, di momenti vissuti di pienezza spirituale o di nascosti dolori, di manifestazioni esuberanti o strazianti incertezze. E tutto questo perché la poesia di Florentina Nita sorge disinvolta, inalterata e lineare da un’anima che aspira in continuazione a tutto ciò che è puro e bello”.
La giovane autrice romena vive a Monza ed è molto appassionata di letteratura. Studia attualmente alla Facoltà di Scienza Internazionali ed Istituzioni Europee presso l’Università degli Studi di Milano. Il scopo della scrittura (Michel Foucault) non è comunicare né convincere nessuno, bensì superare il confine tra realtà e immaginario e l’autrice ci svela in questo senso la gioia interiore che sta provando nella scrittura: “Per me scrivere vuol dire lasciar correre i propri pensieri sulla carta, sfogare i propri dubbi, trovare pace e tranquillità interiore. Quando scrivo la mia vita, diventa un qualcosa di inspiegabilmente bello che è raccontato così come vorrei fosse vissuto, in ogni singolo momento (…)
Il punto debole, il tallone d’Achille di ognuno di noi, è ciò che nascondiamo. Il nostro segreto ossessiona gli altri, da cui non riusciamo a preservarlo per molto. Le persone parlano soltanto di ciò che teniamo nascosto.
Il testo che qui si presenta, Il sangue e il grano, è un ‘ritratto’ della complessa figura del pittore Vincent van Gogh, sotto forma di un commento a una raccolta epistolare del pittore con il fratello Theo, lettere che testimoniano la sofferta formazione dell’uomo e dell’artista. Alla voce del pittore si affianca, in controluce, la voce di Carlo D’Urso; nel suo commento sembra di sentire l’eco lontana dei traduttori e poligrafi medievali che appuntavano ai margini delle “Scritture” il loro pensiero, un’aggiunta di “verbo” al “verbo”, una superfetazione evangelica.
“Cara Europa ti scrivo…” verrà presentato l’11 dicembre prossimo alle ore 10, presso l’Istituto Bilingue Miguel De Cervantes a Bucarest, alla presenza dell’Europarlamentare RENATE WEBER . Nell’occasione il volume “Cara Europa Ti Scrivo…”. sarà donato a tutti i 150 studenti presenti.
Dopo aver letto “Andiamo in Romania”, edito da Rediviva Edizioni grazie al contributo di chi questo Paese l’ha conosciuto direttamente, la Romania, finalmente, non ci sarà più né ostile né sconosciuta, sarà parte integrante del nostro sapere e la apprezzeremo proprio come merita.
Romena d’origine, di ricchissima famiglia ebrea scappata negli Stati Uniti dagli orrori della Shoah, Ileana Sonnabend è considerata la più influente talent scout del Novecento: da Bob Rauschenberg a Andy Warhol, da Jannis Kounellis a Jeff Koons,
Questa monografia di Radu Dragomirescu è un catalogo serio e severo sulla opera, sul senso segreto della sua realtà, identità frammentaria del nostro tempo. L’artista utilizza le più diverse forme espressive – gradi tavole a matita e gesso, dipinti, disegni a penna, opere tridimensionali.