Centro Culturale Italo Romeno
Milano

In uscita il volume: “Romania. Un viaggio nella memoria. 1957-1967 un decennio difficile. Paesaggi e figure”, IDA GARZONIO, Rediviva, 2020

Mag 12, 2020

Comunicato stampa

in uscita presso Rediviva il volume: Romania. Un viaggio nella memoria. 1957-1967 un decennio difficile. Paesaggi e figure, 327 p.

          Il presente volume di memorie rappresenta, in buona misura, un ritorno alla vita passata dell’autrice, Ida Garzonio, giunta oggi alla bella e veneranda età di oltre ottant’anni. È il ritorno al periodo della sua giovinezza, nella decade degli anni Sessanta, e, soprattutto, a una sua vecchia e nostalgica passione: la Romania e la sua cultura. Da qui nasce lo sforzo e la gioia con cui ha pubblicato a Milano negli anni Sessanta, numerose traduzioni dalla letteratura romena, in diverse riviste letterarie italiane dell’epoca, fino a un volumetto di colinde romene (nel 1966). Queste traduzioni, molte di autori che lei ha conosciuto personalmente, si ritrovano nella seconda parte del volume. Una passione e un interesse nati in un contesto politico di dittatura in Romania, nel periodo della Cortina di ferro, che ha significato, a quel tempo, una barriera per la conoscenza e una rottura generale delle relazioni della Romania con l’Occidente e, implicitamente, con l’Italia. Ma la storia deve essere conosciuta nei suoi aspetti sia positivi che negativi, è parte della nostra vita, e i ricordi di coloro che hanno vissuto quei tempi si trasformano oggi in memorie e in necessarie rievocazioni, come afferma l’autrice: certe esperienze non vanno dimenticate, forse potranno essere utili a qualcuno […] A sei decenni di distanza dalla sua esperienza romena del periodo della Cortina di ferro, l’autrice Ida Garzonio propone al lettore pagine della sua vita che, oggi, il lettore deve considerare tenendo presenti da un lato i limiti esistenti e imposti, ma, soprattutto, dall’altro lato, ciò che significa la giovinezza e l’entusiasmo, perché queste memorie si presentano come il frutto del periodo studentesco, cioè della scoperta, della curiosità, del coraggio e del desiderio di tradurre un sogno in realtà. (Dalla prefazione – Violeta Popescu)

Partita come borsista per lo studio della lingua romena in Romania nel 1957, Ida Garzonio conoscerà in modo limitato la Romania, cioè quella presentata dalle autorità di Bucarest, che con la nuova apertura verso l’Occidente, intendeva promuovere solo ciò che si inseriva nelle nuove prospettive del governo, cosicché agli studenti stranieri giunti in Romania non venivano presentati neppure i volumi di Mircea Eliade oppure Emil Cioran. Un’altra Romania Ida la scoprì piuttosto per conto suo, grazie alle sue conoscenze acquisite a Milano, o attraverso i libri che si procurò da sola nei negozi di antiquariato di Bucarest. Il suo interesse per la Romania nasce al tempo dell’Università, quando studia la lingua romena e nel 1957 le viene assegnata una borsa di studio di tre mesi a Bucarest ove raccoglie materiale per la tesi.

Frequentando la Facoltà di Lettere all’Università degli Studi di Milano, la giovane studentessa Ida opta per lo studio della lingua romena nel quadro del lettorato di romeno, tenuto dalla professoressa Rosa del Conte. “Teneva allora il lettorato di romeno la professoressa Rosetta Del Conte (1907-2011) e io, attratta dal desiderio di accostarmi a una lingua romanza trascurata […] cominciai a frequentare il suo corso. Il suo modo di lavorare mi parve straordinario: partiva dalla lettura di un testo e da quello traeva spunto per insegnarci la grammatica, facendo riferimento alle nostre conoscenze linguistiche generali e di latino in particolare. Ci faceva così accostare con immediatezza qualche grande poeta e ci dava informazioni di cultura generale” […]  All’inizio degli anni ‘60 intraprende un secondo soggiorno in Romania ospite, con studiosi di tutto il mondo, al Castello di Sinaia, allora sede della casa di vacanza dell’Unione degli Scrittori. Fra il ‘64 e il ’66 pubblica sulla rivista Uomo e Immagini poesie di Nina Cassian e di Maria Bănuș. Nel 1966, su invito della Professoressa Rosa Del Conte, traduce alcuni dei racconti di Sadoveanu usciti col titolo Il vortice di Valinaș, volume a cura del Seminario di lingua romena dell’Università di Roma, edito dalle Edizioni Paoline. Nel 1966 pubblica in italiano una raccolta di Colinde romene per Natale. Nel 1967 nasce la nuova rivista Il Canguro e nel primo numero viene pubblicata la sua traduzione di tredici poesie predadaiste romene di Tristan Tzara.

(…)  Ero alla ricerca di una mia identità ed ero convinta di averla trovata in questa lingua e cultura di confine che aveva saputo resistere a tutte le forze di assimilazione, mantenendo se stessa diversa e metabolizzando ogni volta le influenze senza mai snaturarsi. Questo pensavo e penso della cultura romena. Mi addolorava constatare che non ci si ricordasse dei romeni come di un popolo fratello, che aveva difeso l’identità dell’Europa […] e che aveva ancora in sé la grande ricchezza di quella cultura pastorale e contadina che mostrava le nostre comuni radici. (Ida Garzonio).

Ida GARZONIO è nata a Milano dove vive e lavora. Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Milano, è stata Ordinaria di Lettere Italiane e Latine in un Liceo milanese, presso il quale ha curato le attività pomeridiane dirigendo il Gruppo di Musica Classica d’Insieme, il laboratorio fotografico, la redazione del giornale d’Istituto Mezzo minuto (Premio L’Amico Charly 2001). Si è occupata di studi psicologici e psicopedagogici e ha fatto traduzioni da diverse lingue. Per tutti gli anni Sessanta affianca all’attività didattica un’intensa attività letteraria traducendo da diverse lingue e in particolare traduce prosatori e poeti romeni. Ha studiato pianoforte con Gino Casolati presso la Scuola Musicale di Milano e canto con Candace Smith. Ciò l’ha portata ad affiancare all’approfondimento degli studi letterari un sempre maggior interesse alla musica, ideando programmi nei quali fosse evidente la sinergia fra le arti: letteratura, musica, arti figurative e ha tenuto conferenze-concerto presso varie istituzioni a Milano e in altre città. Entra nel Coro della Nuova Polifonica Ambrosiana nel 1981.

Titolo: Romania – Un viaggio nella memoria 1957-1967 un decennio difficile. Paesaggi e figure

 Impaginazione: Gabriel Popescu

Collana: Quaderni romeni © 2020 by Rediviva, Milano www.rediviva.it

ISBN: 978-88-97908-57-9

Euro, 14 00

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