Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Cultura

Carlo D’Urso: “Il sangue e il grano (1875-1890): gli ultimi anni di Vincent van Gogh”

Carlo D’Urso: “Il sangue e il grano (1875-1890): gli ultimi anni di Vincent van Gogh”

Il testo che qui si presenta, Il sangue e il grano, è un ‘ritratto’ della complessa figura del pittore Vincent van Gogh, sotto forma di un commento a una raccolta epistolare del pittore con il fratello Theo, lettere che testimoniano la sofferta formazione dell’uomo e dell’artista. Alla voce del pittore si affianca, in controluce, la voce di Carlo D’Urso; nel suo commento sembra di sentire l’eco lontana dei traduttori e poligrafi medievali che appuntavano ai margini delle “Scritture” il loro pensiero, un’aggiunta di “verbo” al “verbo”, una superfetazione evangelica.

“Cara Europa ti scrivo…” arriva in Romania

“Cara Europa ti scrivo…” verrà presentato l’11 dicembre prossimo alle ore 10, presso l’Istituto Bilingue Miguel De Cervantes a Bucarest, alla presenza dell’Europarlamentare RENATE WEBER . Nell’occasione il volume “Cara Europa Ti Scrivo…”. sarà donato a tutti i 150 studenti presenti.

Daria Bracheri: Andiamo in Romania! Ed. Rediviva; 108 p. 2015

Daria Bracheri: Andiamo in Romania! Ed. Rediviva; 108 p. 2015

Dopo aver letto “Andiamo in Romania”, edito da Rediviva Edizioni grazie al contributo di chi questo Paese l’ha conosciuto direttamente, la Romania, finalmente, non ci sarà più né ostile né sconosciuta, sarà parte integrante del nostro sapere e la apprezzeremo proprio come merita.

Manuela Gandini, Ileana Sonnabed, the Queen of Art, Roma 2008

Romena d’origine, di ricchissima famiglia ebrea scappata negli Stati Uniti dagli orrori della Shoah, Ileana Sonnabend è considerata la più influente talent scout del Novecento: da Bob Rauschenberg a Andy Warhol, da Jannis Kounellis a Jeff Koons,

Il solco della memoria. Emanuela Zenotti

“Il solco della memoria” segna l’esordio nella narrativa della giornalista italiana, i cui bisnonni materni provenivano dalla Transilvania, denominata nel libro “la terra di tajna”. I

Le traduzioni di narrativa romena in italiano, 1990-2014

Le traduzioni di narrativa romena in italiano, 1990-2014

La storia e la cultura della Romania rappresentano ancora un’incognita, anche nelle linee generali, persino per molti italiani con studi superiori. E, cosa affatto strana, comincia a esserlo anche per molti giovani “romeni d’Italia (…)

Cluj Napoca – la Capitale Europea della Gioventù nel 2015

Cluj Napoca – la Capitale Europea della Gioventù nel 2015

Stando ad una statistica dell’Ue, Cluj-Napoca è la città più amica degli stranieri. Cluj Napoca è anche polo nazionale di crescita nell’industria IT, vantando 20 mila giovani che studiano o lavorano in questo settore.

Romania. “Dicembre 1989. Da quando niente sarà più come prima”…

L’avevo già detto: alla fine dell’ 89 tutto si era inasprito, era diventato sempre più faticoso vivere. Sopravvivere. Morire. Ha ancora senso parlare della nostra vita pietrificata nel buio, nel freddo, nella paura e nella menzogna, e in privazioni inimmaginabili per chi non le ha vissute? Avevo perso mio marito. Quante volte, in quei tempi oscuri, ci eravamo detti: «Dobbiamo resistere. Dobbiamo farcela. Sopravviveremo a loro, questo è poco ma sicuro!». (…) È difficile farsi strada in mezzo alla folla. Mi fermo più volte per gridare, cantare, fischiare, pregare. (Alle 17.30, in piazza dell’università, all’angolo di sala Dalles, sono caduti i primi morti di Bucarest: 13, falciati da una mitragliatrice. L’ho saputo molto più tardi, una targhetta sul muro e una candela restano a testimoniarlo. Ero stata, di nuovo, protetta.)

Radio Europa Libera – pagina di storia

Radio Europa Libera – pagina di storia

Verso la fine degli anni ’70, più del 60% della popolazione romena ascoltava assiduamente le trasmissioni della stazione radio Radio “Europa Libera” che venivano trasmesse da Monaco.

In uscita presso Rediviva: La mimosa di dicembre, Keltoum Staali

Questo libricino è scritto in un linguaggio spesso più poetico che narrativo. Keltoum Staali è una docente di scrittura creativa e gioca molto con le parole e con i modi di dire. Giochi, questi, spesso difficili da trasmettere da una lingua all’altra (Karim Metref)

Dialogo con la scrittrice romena Nora Iuga a Bookcity Milano

Nora Iuga, pseudonimo di Eleonora Almosnino, è una poetessa romena, tradut trice dal tedesco e scrittrice, nata il 4 gennaio 1931 a Bucarest, una figura di rilievo del panorama culturale romeno. La scrittrice ultraottantenne dimostra alla sua età un’impressionante vivacità fisica e intellettuale (…)

Gli italiani di Craiova. Gli agricoltori

Gli italiani di Craiova. Gli agricoltori

I lavoratori stranieri assunti dagli imprenditori direttamente nel paese d’origine, oppure coloro i quali avevano lasciato la propria casa ed erano emigrati in Romania in piccoli gruppi, alla raccomandazione di quelli venuti prima, ambivano a tornare anche negli anni successivi ed erano cercati, apprezzati e ben pagati da parte dei loro datori di lavoro romeni.

In uscita il volume: Italia-Romania. L’esperienza completa della migrazione, 2014

Il libro propone il tema della migrazione dei romeni in Italia a partire dal 1990 e del loro ritorno in Romania dopo la crisi economica iniziata nel 2008. Il lavoro presenta i risultati di una ricerca qualitativa sulla migrazione dei rumeni in Italia e sul loro ritorno in Romania. Il tema principale e la migrazione nella sua forma completa, vale a dire il processo migratorio in due fasi: la migrazione per lavoro in Italia a partire dal 1990 e la migrazione di ritorno iniziata con la crisi economica del 2008. (docente Codrina Sandru, Università ‘Transilvania’ di Brasov).

In uscita: La grazia di casa mia, Julio Monteiro, Rediviva edizioni

Per «La grazia di casa mia» si è rivolto a un gruppo di scrittori romeni che hanno creato la casa editrice Rediviva (…) «C’è un grande significato simbolico in tutto ciò: gli scrittori che hanno migrato scavalcano il sistema italiano- dice Monteiro. C’è stata una progressione: prima scrivevano in italiano…

In uscita: Impronte culturali romene in Italia, Rediviva edizioni, 2014

Il secondo volume dell’’Annuario del Centro Culturale Italo Romeno: Impronte culturali romene in Italia, Rediviva edizioni, 2014 – raccoglie le firme di: docente Rodica Mixich, Florentina Nita, Claudia Bolboceanu, Maria Floarea Pop, docente Codrina Sandru, Giada Bossi, Iuliana Anghel, Lorena Curiman, Davide Arrigoni, Ingrid Beatrice Coman, Viorel Boldis, Mauro Barindi, Irina Turcanu, Dario Fertilio: scrittori, poeti, docenti, giornalisti, romeni e italiani che da anni collaborano con il centro culturale. Dentro queste pagine troviamo un po’ dell’anima di ognuno di loro, ricordi d’infanzia, l’esperienza dell’ emigrazione, poesie, interviste a personaggi letterari, traduzione di diverse opere, esperienze di vita comune, riflessioni sull’integrazione e brani tratti da romanzi;

Mihai Eminescu, il poeta vate 1850-1889

La Festa Nazionale della Cultura Romena, celebrata il 15 gennaio, in contemporanea con il giorno di nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu è festeggiata negli ambienti culturali di tutta Italia.

Letteratura romena: i poeti postmodernisti

E’ necessario ricordare che questi testi autentici e realistici, furono redatti in uno dei periodi più bui della storia della Romania: gli anni 80 del Novecento furono definiti dalla critica romena „decennio satanico” in riferimento all’intolleranza del regime comunista verso i dissidenti e verso gli intellettuali che osassero criticare direttamente o indirettamente la politica di Ceaușescu.

Percorsi di instabilità nella letteratura della migrazione romena (2)

Come già sottolineato nell’introduzione, il trauma della migrazione dà luogo a imprevedibili configurazioni e paesaggi mentali: chi sceglie di affrontare la spaesante avventura sperimenta molteplici fratture nella psiche e infinite lacerazioni nel tessuto identitario.