L’appuntamento annuale del tradizionale Festival di Primavera in bianco e rosso si è svolto sabato, 27 febbraio e quest’anno per la prima volta, costretti dal periodo più buio dei nostri tempi a rimanere distanti, ci siamo ritrovati davanti agli schermi dei propri computer, pur di non rinunciare all’emozione della condivisione e del divertimento all’interno delle comunità che festeggiano insieme il 1 Marzo la Festa della Primavera.Alla fine, la forza di volontà e l’amore per le tradizioni che ci definiscono come nazione, hanno vinto e ci siamo addatati ai nuovi modi di comunicazione on line e al nuovo metodo di stare insieme. Ovviamente non è la stessa cosa, le percezioni sono attutite, le emozioni tardate in funzione del segnale wi fi, i gesti rallentati, intoppi di audio e tutto un po’ irreale. Ma alla fine della puntata on line, dopo presentazioni, dimostrazioni, emozioni – abbiamo raccontato, riso, cantato e ballato, ci siamo scambiati gli auguri di Felice Mărțișor e Una bella Primavera, nella lingua madre – bulgaro, romeno, moldavo – e nella lingua di adozione – italiano, il successo è stato garantito dall’impegno passionale degli organizzatori e di tutti i partecipanti, in più dimostrato dalle oltre 3000 visualizzazioni su facebook!