Petre Ispirescu (1830-1887)
Nasce a Bucarest nel 1830, figlio di Gheorghe e di Elena. Il padre ha un salone di parrucchiere. La madre era una bravissima raccontafavole. La madre lo manda a imparare leggere e scrivere presso il padre Nicola della chiesa Udricani, la chiesa della loro parrocchia.
1840 studia musica col cantore Lupescu.
1842 canta la messa in chiesa e comincia a guadagnare pochi soldi: la famiglia ne ha un gran bisogno. E’ costretto a lasciare la scuola.
1844 entra come apprendista in una tipografia, lavora 14 ore al giorno.
1848 prende il diploma di tipografo, è molto serio sul lavoro e riceve aumenti di stipendio e di responsabilità; nel 1849 impara a suonare la chitarra, scrive poesie ma la mancanza di studi si fa sentire. 1853 prende lezioni di francese da un amico più anziano, 1859 anno dell’unificazione dei principati romeni, negli anni successivi fa attività politica e tipografica: per due anni dirige la tipografia dello stato.
1862 pubblica la prima raccolta di favole.
1872 la seconda serie di favole.
1882 la sua principale opera: ‘Leggende e racconti dei romeni’ in cui fiabe e racconti affidati alla tradizione orale vengono raccolti e rielaborati, senza perdere però la loro genuinità.
Muore per congestione cerebrale il 27 novembre 1887. Dei numerosi altri scritti vanno ricordati: ‘Novelle o racconti popolari ‘(1874), ‘Proverbi e indovinelli’ (1880), ‘Detti popolari’ (1882).
In questo sito:’Giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte’, ‘La tartaruga stregata’