Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Interviste

La Romania è Donna. Un’ambasciatrice, una scrittrice, una senatrice ed un’esperta d’arte

La Romania è Donna. Un’ambasciatrice, una scrittrice, una senatrice ed un’esperta d’arte

Insieme a quattro invitate speciali, la produttrice e moderatrice Mihaela Crăciun della Televisione Romena Internazionale, ha portato nello studio il dibattito dal titolo “L’uguaglianza di genere – un modo nuovo di essere”, come opportunità di riflessione sul progresso ottenuto dal movimento per i diritti delle donne, ma anche un richiamo per la continuazione della lotta contro la discriminazione e la violenza sulle donne. Quattro donne, quattro personalità, quattro modelli, la stessa visione: le donne sono più capaci di quanto si è creduto per molto tempo ed è giusto avere l’opportunità di dimostrarlo. La donna che si prende cura di noi a casa, nel nostro Paese, parla a nome di tutti e trova soluzioni per la sicurezza e lo sviluppo della comunità, impersona la forza della politica. La donna che si prende cura di noi all’Estero, che trasmette i nostri valori e ci rappresenta come comunità, ci difende e ci esalta, personificazione della forza della diplomazia.

“LA SECONDA ROMANIA” sei anni di programmi televisivi dedicati a chi promuove la Romania nel mondo

“LA SECONDA ROMANIA” sei anni di programmi televisivi dedicati a chi promuove la Romania nel mondo

Ogni giovedì sera, esponenti attivi delle comunità romene della diaspora, ovvero personalità del mondo dell’arte, della letteratura, dello sport o degli affari, condividono con il pubblico i loro progetti, eventi, sulle loro partecipazioni internazionali, sui legami culturali e artistici con la Romania, ma anche sugli incontri dell’anima con compatrioti provenienti da diverse parti del mondo.

Un lockdown morale? di Armando SANTARELLI

Un lockdown morale? di Armando SANTARELLI

Ma possiamo fare molto di più: estendere ad altri la fiducia, l’ottimismo, la voglia di resistere. Oggi più che mai vale l’affermazione di Peter Handke, Premio Nobel per la Letteratura nel 2019, che ci invita a “contagiare benevolmente la gente”. Di sicuro riusciremo meglio in questo compito con un semplice esercizio di memoria, quella dei nostri nonni e delle tremende sofferenze che patirono durante le Guerre Mondiali, quella dei campi di concentramento, quella di chi è vittima di malattie devastanti, quella di chi, a causa di disastri naturali, è rimasto senza casa e senza lavoro, quella di chi vive in condizioni di semi schiavitù, o di chi è in carcere per aver espresso un pensiero diverso da quello del despota di turno. Ecco, tenendo a mente questi terribili traumi, e lavorando sul buon senso, potremo evitare il lockdown morale, e scoprire che proprio la strana realtà di oggi può rivelarci le nostre autentiche qualità e il valore del prossimo.
                                                                                                 

Video intervista: Ioan Aurel Pop, Presidente dell’Accademia Romena

Video intervista: Ioan Aurel Pop, Presidente dell’Accademia Romena

Salone del Libro di Torino: Intervista Prof. Ioan Aurel POP – rettore dell’Università Babes-Bolyai di Cluj e Presidente dell’Accademia Romena.
Presentazione: STORIA DELLA TRANSILVANIA, ed. Rediviva 2018. Autori: Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan.
Intervista a cura di Felicia videoreporter.

Salone Torino, il Presidente dell’Accademia Romena, I.A.Pop, presenta “Storia della Transilvania” ed. Rediviva Milano 2018

Salone Torino, il Presidente dell’Accademia Romena, I.A.Pop, presenta “Storia della Transilvania” ed. Rediviva Milano 2018

Un messaggio di unità e ottimismo: così il Presidente dell’Accademia Romena e Rettore dell’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, Ioan Aurel Pop, in occasione della Festa dell’Europa, celebrata il 9 maggio. In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Pop ha parlato del contributo del nostro Paese al progetto comunitario, in vista della Presidenza di turno del Consiglio UE, che la Romania assumerà nel primo semestre del 2019.  Il Presidente dell’Accademia ha fatto riferimento anche al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove il 12 maggio sarà presentata la “Storia della Transilvania”, in traduzione italiana, un volume che ha scritto insieme al prof. Ioan Bolovan dell’Università di Cluj-Napoca. L’edizione italiana è stata pubblicata presso Rediviva, la prima editrice romena fondata in Italia, con il sostegno del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano.  

In uscita il libro:  “Come fratelli – La fratellanza italo-romena a dieci anni dall’adesione all’Unione Europea” ed. Unicopli

In uscita il libro: “Come fratelli – La fratellanza italo-romena a dieci anni dall’adesione all’Unione Europea” ed. Unicopli

“Come fratelli” è il titolo del primo libro scritto da italiani di origine romena che parla d’integrazione nel Bel Paese. La presenza dei romeni in Italia è il più grande fenomeno migratorio di successo proveniente da un paese dell’Unione Europea mai avvenuto nella storia italiana! Un libro dedicato a più di un milione di persone che lavorano, studiano e contribuiscono all’economia e alla società italiana. Edizioni Unicopli di Milano pubblicherà a ottobre 2017 nella collana Occasioni il volume anniversario sulla fratellanza italo-romena a dieci anni dall’ingresso nell’Unione Europea e a 60 anni dal trattato di Roma.

Romeni in Italia: Violeta Popescu «Il missionarismo culturale tra Romania e Italia»

Romeni in Italia: Violeta Popescu «Il missionarismo culturale tra Romania e Italia»

Violeta Pătrunjel Popescu è a Milano dal 2004. Si è trasferita con il marito e ora vive, con due figli, ad Arcore. Occhi azzurrissimi, pronuncia italiana quasi perfetta, è tra i fondatori del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano. Un’idea nata nel 2008 da un gruppo di volontari romeni con una convinzione: il modo migliore per creare aggregazione e far conoscere il proprio Paese è tramite la cultura. Violeta è instancabile, onnipresente a ogni incontro, presentazione, mostra: l’entusiasmo per il proprio Paese e per l’interculturalità traspare da ogni parola o sguardo. È originaria di Braşov, in Transilvania: i genitori, nati negli anni ’40 del secolo scorso, all’epoca di Nicolae Ceaușescu lavoravano in fabbrica in condizioni durissime e Violeta, prima di andare a scuola, alle sette del mattino, conduceva al pascolo le mucche, portando con sé dei libri da leggere. Vivere in campagna però era una fortuna: il cibo non mancava mai. In Romania Violeta si è occupata di museografia e ricerca storica, ha insegnato e a Milano è impegnata come mediatrice culturale, con numerosi saggi all’attivo.

“Milano, ponte economico e culturale tra Italia e Romania: intervista dott. George Bologan

“Milano, ponte economico e culturale tra Italia e Romania: intervista dott. George Bologan

George Gabriel Bologan, già console generale a Milano, è il nuovo ambasciatore della Romania. Un incarico nel quale rappresenta non solo il suo paese, ma anche gli oltre un milione e centotrentamila romeni che vivono in Italia e che costituiscono la più importante e numerosa comunità straniera. Il neo-ambasciatore ha studiato a Roma, dove ha anche lavorato come vaticanista. Quindi è entrato al Ministero degli Affari Esteri come addetto culturale presso l’Ambasciata di Romania, contribuendo alla realizzazione della mostra “Ori antichi della Romania. Prima e dopo Traiano”, allestita presso i Mercati Traianei, occasione nella quale sono stati portati da Bucarest preziosi artefatti del Tesoro Nazionale romeno.

Daniela Nenciulescu, artista

Daniela Nenciulescu, artista

Ho incontrato Daniela Nenciulescu nel luogo in cui le sue idee prendono forma: un capannone industriale dalle ampie finestre quadrettate, ricolmo di oggetti di metallo, di sculture del passato e di lavori appena terminati.

“Doina” di Nikolas Grasso

“Doina” di Nikolas Grasso

Il film Doina ha ricevuto quattro premi: due per Mariana Preda come migliore attrice: al Monaco International Film Festival e al Festival du Cinéma de Paris, uno come Miglior Corto al Chicago International e il premio del pubblico al National Film Festival for Talented Youth di Seattle.

Sabrina Arpini, presidente dell’Associazione DART

Sabrina Arpini, presidente dell’Associazione DART

Sin da piccola ho avuto il Sogno di visitare la Romania e mi sono sempre trovata davanti un simbolo che mi riportava alla Romania. Finalmente sono riuscita ad andarci la prima volta nel 2008 e sono rimasta affascinata dalla bellezza e dalla cultura.

Maria Stefanache, regista

Penso che un vero artista ha innata in sé la responsabilità di tutto ciò che crea…

Sanda Sudor, pittrice

Il mio mondo è fatto di luce e colori, di energia che avvolge la tela dando vita alle mie più remote emozioni

Intervista, Maria Vittoria Ionutas – architette

“In ogni progetto di architettura esiste un equilibrio cosmico, l’armonia è fondamentale! È un concetto stesso della vita, e se si è in grado di cercarla, la si può trovare in tutto quello che ci circonda”

Radu Dragomirescu, pittore

Il pittore partecipa alla creazione, ha sempre dipinto per un luogo impossibile, che non esiste e deve essere creato…

Margareta Krauss, attrice

Quattro decenni di apparizione sulla scena teatrale, cinematografica, televisiva, un itinerario artistico iniziato in Romania e poi continuato in Italia.

Luminita Dobrescu, cantante

Il suo nome è stato sussurrato per qualche decennio in Romania durante la dittatura di Ceausescu. E’ stata un mito per i romeni che sognavano la libertà.

Ingrid Beatrice Coman, scrittrice

Poter vivere un momento storico di “rivoluzione” nel senso di cambiamento drastico del contesto sociale è un privilegio e una maledizione nello stesso tempo…

Stefan Coles, violinista

Igor Stravinsky affermava che “la natura della musica stessa ha già in se la forza di esprimere tutto”. Quanto è difficile però capire questo?

Gheorghe Cerin, chirurgo

Il mestiere di medico è un mestiere privilegiato, ha avuto sempre una posizione a parte nella società, legata al fatto che il medico è colui che prova a curare uno stato di sofferenza…

Mihai Mircea Butcovan, scrittore

Sono stato premiato per alcuni articoli pubblicati sulla rivista Internazionale, testi in cui avevo affrontato la questione delle migrazioni in Italia e più specificatamente l’immigrazione dalla Romania.

Loreta Alexandrescu – Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala

Loreta Alexandrescu – Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala

Era l’anno 1978, il 4 marzo per la precisione. Mi ricordo benissimo quel giorno. Davvero, sono arrivata come turista. Allora avevo 10 dollari in tasca, non conoscevo la lingua, non avevo amici qui e l’unica cosa preziosa che possedevo era il bagaglio del mio mestiere. Guardando indietro non posso dire del tutto di essere scappata. Io amavo ed amo il mio paese, andava tutto bene dal punto di vista professionale, però credo che i giovani siano assetati di vedere cose nuove, di conoscere, di misurare le proprie forze: quella era una meravigliosa possibilità di fare concretamente qualcosa. L’Italia, nel periodo in cui arrivai io, era in un momento di grande sviluppo culturale, si prestava incredibile attenzione all’arte, e soprattutto alla danza.