Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Esce “Gli ultimi eretici dell’impero” di Vasile Ernu

Nov 7, 2012

Un ricco e continuo scambio epistolare tra A.I., il Grande Istigatore, colui che con un gruppo di dissidenti tentò – invano – di assassinare Stalin («Non sono riuscito a produrre molte barzellette in epoca sovietica. Ho solo messo su un gruppo terrorista che voleva uccidere Stalin. Soltanto questo. E, ovviamente, non ci sono riuscito.») e Vasilij Andreevič, dissidente contemporaneo impegnato a smascherare e sabotare i meccanismi totalitari del capitalismo («Sono un figlio della perestrojka. In quel periodo ero convinto di poter volare»).

trad. Anita N. Bernacchia | pp. 440 | 16,00 euro | uscita 14 novembre

Lettera dopo lettera, vengono allineate tutte le armi sovversive moderne concepite dalla mente umana: dall’anarchismo e dall’amore libero predicato da Aleksandra Kollontaj, al terrorismo islamico, all’economia sotterranea, alle strategie del mondo dei criminali, alle comunità religiose parallele in rapporto alla società dominante, dalla liberazione “naturale” mediante l’alcol (che riecheggia Nato in URSS, il precedente e fortunato libro di Vasile Ernu) a quella “artificiale” mediante assunzione di droghe. I due protagonisti analizzano lucidamente, à tour de rôle, le proprie esperienze di vita e le sviluppano in chiave comparativa,con un’ironia a cavallo tra umorismo russo e yiddish. «Il cittadino sovietico in posizione da aquila sul piedistallo della tualet occidentale è l’autentica caricatura sovietica della Statua della Libertà americana.»

Vasile Ernu, scrittore e filosofo romeno della Bessarabia è nato in URSS nel 1971. Si trasferisce in Romania dopo il 1991. Lavora come redattore presso le riviste «Philosophy&Stuff» e «artă+societate» e presso le case editrici Idea e Polirom. Oggi scrive su «România liberă» e «HotNews» e sulle riviste culturali «Observator Cultural», «Noua literatură», «Suplimentul de cultură». Esordisce con Nato in URSS (Hacca 2010), che ottiene il Premio per il debutto dell’Unione degli Scrittori Romeni, il Premio per il debutto della rivista «România literară» e il Premio Book Pitch alla London

Book Fair nel 2007. Il volume è stato tradotto in Spagna, Russia, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Georgia. Vasile Ernu è inoltre co-autore con Bogdan-Alexandru Stănescu di Quel che ci divide. Epistolario dal Hanul lui Manuc (Polirom 2010) e tra i curatori del volume L’illusione dell’anticomunismo. Letture critiche del Rapporto Tismăneanu (Cartier 2008). Nel 2012 ha pubblicato il volume di interviste L’intellighenzia russa oggi (Cartier). è tra i fondatori e coordinatori di CriticAtac, influente gruppo di critica sociale, intellettuale e politica, e tra le firme di punta dell’omonima rivista. www.ernu.ro | www.criticatac.ro

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