Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Categoria: Italiano

12 marzo 2009 Torino – mostra Memoria e identità, Corina Patrauceanu

Associazione Artistica e Galleria d’arte di Mariana Papara vi invita all’inaugurazione della mostra personale dell’artista Corina Patrauceanu “memoria e identità”. Giovedi 12 marzo 2009, alle 18 30; La mostra sarà aperta al pubblico dal 12 marzo al 1 aprile 2009 presso la galleria “Aripa” via Pollenzo 9b. Curatore: Mariana Papara

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Gheorghe Cerin, chirurgo

Il mestiere di medico è un mestiere privilegiato, ha avuto sempre una posizione a parte nella società, legata al fatto che il medico è colui che prova a curare uno stato di sofferenza…

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Roma, 14 marzo 2009 – serata di cortometraggio romeno

Il festival Scurt/6 – Corto/6, nato nel 2006 a Cluj – Napoca, è uno dei più amati e apprezzati festival di cortometraggi della Romania odierna. Il fondatore, il regista Sorin Misiriantu, propone una carrellata dei migliori cortometraggi e presenta il festival assieme alle più attuali tendenze della cinematografia romena contemporanea.

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Studenti romeni premiati a Roma

‘Feaw – Fire, Earth, Air, Water” è il titolo con cui gli studenti romeni di Slobozia, una cittadina situata a metà della strada tra Bucarest e Constanţa, sono stati dichiarati i vincitori della fase nazionale del concorso ENEL “Young Energy” – România 2007-2008. Si tratta della classe XI A del Collegio Nazionale “Mihai Viteazul” Slobozia e della loro professoressa coordinatrice di fisica Nela Bădele.

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Emil Cioran – grande filosofo e saggista romeno

Emil Cioran (Răşinari, 8 aprile 1911 – Parigi, 20 giugno 1995) fu un filosofo, scrittore e saggista. Dalla seconda guerra mondiale fu in Francia con lo statuto di apolide. Scrive in romeno fino al 1947. Nel 1949 pubblica il Sommario di decomposizione, opera che ha già riscritto 4 volte prima che sia pronta per la pubblicazione. Da quel momento scriverà in francese, con un’attenzione particolare alla lingua che ne fa uno dei migliori prosatori nell’idioma di Molière.

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L’immagine dei romeni in Italia tra realtà e percezione (3)

I romeni hanno preso il posto degli albanesi quali “uomini neri” nell’immaginario collettivo specie dopo l’ingresso della Romania nell’Unione Europea e il conseguente massiccio afflusso in Italia di romeni di etnia rom. I media continuano a non fare alcuna distinzione tra romeni e rom (anche nei casi in cui i rom non sono romeni ma originari di altre aree dell’Europa Orientale) e quindi deformano gravemente la realtà. Originariamente, nei confronti dei romeni prevaleva una certa stima soprattutto per la loro capacità di lavoro e la loro facilità nell’apprendere l’italiano.

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Romania – l’odissea delle chiese distrutte (II)

Con l’insediamento del cosi-detto “governo democratico” il 6 marzo 1945, assistiamo alla nascita del regime ateo-comunista in Romania. Come accaduto nell’Unione Sovietica il regime comunista si oppose alla Chiesa cristiana romena considerandola come un’istituzione ostile per l’ideologia atea. In questa situazione la Chiesa ortodossa romena, la maggiore confessione in Romania, aveva due alternative: combattere apertamente contro il regime comunista oppure adottare un atteggiamento di moderata chiusura e di coabitazione.

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5 marzo 2009, Bergamo – conferenza L’Italia e i nuovi cittadini

Organizzatori: Provincia di Bergamo – Settore Politiche Sociali – Progetto Spor telli per l’Immigrazione.
in collaborazione con: l’Unità Operativa Ser vizi di Mediazione e Integrazione Direzionale Sociale dell’Asl di Bergamo e dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione “Legislazione romena in tema di immigrazione e riflessioni sugli accordi bilaterali Italia-Romania” – Console Generale della Romania in Milano

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8 Marzo 2009, Roma – vernissage Donne Fiori

Associazione di promozione sociale e culturale Spirit Romanesc Roma ci invita alla presentazione del vernissage „Donne e Fiori” di Roxana Lupu e Ioana Cristea; Sabato 8 Marzo 2009, alle ore 15,00; Via Filoteo Alberini 25 – 00139 Roma; Centro Commerciale „FLAIANO”. L’evento con il patrocinio dell’Associazione „SPIRIT ROMANESC” Roma siete invitati a scoprire le antiche tradizioni rumene che annunciano l’arrivo della Primavera in compagnia dei membri dell’associazione e.del gruppo „Dor Calator” ( Nostalgia di casa)

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Mihai Mircea Butcovan, scrittore

Sono stato premiato per alcuni articoli pubblicati sulla rivista Internazionale, testi in cui avevo affrontato la questione delle migrazioni in Italia e più specificatamente l’immigrazione dalla Romania.

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2 marzo 2009, Milano – Incontro letterario con la pianista Ioana Maria Lupascu

Il Consolato Generale Romeno di Milano vi invita lunedi, 2 marzo 2009, alle ore 18, nella sede di Via Gignese 2, Milano, alla presentazione del libro “Printul baghetei” (iI principe della bacchetta) pubblicato alla casa editrice Metero Prees, 2008.

L’autrice, Ioana Maria Lupascu è una giovane pianista romena che ha vissuto per qualche anni a Milano. Tornata in Romania, svolge una ricca ed importante attività musicale come solista di stato, pianista concertista della Filarmonica Nazionale ‘Paul Constantinescu’ di Ploiesti.

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Cara Italia

“Cara Italia”. Inizia così una lettera scritta da un anonimo romeno all’Italia, letta nelle parrocchie in cui gli ortodossi romeni celebrano la divina liturgia. La lettera è stata rilanciata dalla Diocesi ortodossa romena d’Italia guidata dal vescovo mons. Siluan, e recapitata alle autorità centrali del Paese. “Noi cristiani, ortodossi romeni – spiega il vescovo – vogliamo far sapere il nostro rammarico e la nostra tristezza per le invettive accusatorie cui sono soggette le nostre comunità, colpevolizzandola in maniera generalizzata per reati commessi da alcuni nostri connazionali”.

Cara Italia,

Queste righe sorprendono qualche frammento di una vita. La vita di una persona come tutte le altre, con i suoi problemi e le sue gioie, cosi come sono tanti altri milioni qui, nella penisola. Quello che mi rende diverso della maggioranza dei tuoi cittadini è che io non sono nato nella tua casa. Sono romeno e sono arrivato qua in un momento della mia vita, quando cercavo un’occasione migliore per materializzare i miei sogni. Tu mi hai accolto.

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1 marzo 2009, Roma – Festa della Primavera

Domenica 1° marzo il Centro Culturale Dialogo Italia – Romania propone di festeggiare, in alcune piazze del Centro Storico di Roma, l’arrivo della primavera con il regalo del “Martisor”, antica tradizione romena, e con l’inaugurazione della omonima mostra sulla tradizione popolare di questa festa. L’evento è organizzato dalle seguenti associazioni: Centro Culturale “Dialogo Italia – Romania”, Associazione degli studenti “Spiru Haret” , Associazione socio culturale “Vocea Romanilor”, Associazione “EuRomeni d’Italia”, Associazione “Lumea Copiilor” onlus.

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1 marzo 2009, Donne – Balletto a Bucarest con coreografia di Gheorghe iancu

Il Balletto Donne s’ispira all’omonima e ben poco conosciuta novella di Anton Cechov scritta nel 1891; Gheorghe Iancu aveva già approcciato Anton Cechov realizzando nel 1987 una versione coreografata delle “Tre sorelle” con protagonista la danzatrice italiana Carla Fracci. Donne è andato in scena la prima volta il 26 Febbraio 2002 commissionato appositamente per il corpo di ballo fiorentino Maggiodanza e con questo balletto il Maestro Iancu si è appieno inserito nell’illustre schiera dei “coreautori”. A distanza di sette anni questo balletto vincitore del premio Danza & Danza sarà rappresentato All’Opera Nazionale di Bucarest il 1° marzo e seguiranno repliche.

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1 marzo – la festa della Primavera, Milano – Lampugnano

Associzazione Romeni in Italia in collaborazione con Scuola di ballo Happy Dance diretta da Irina Pana, presenta domenica 1 marzo 2009, ore 16 30 presso la Casa delle Culture del mondo (Via Giulio Natta 11, Milano – Lampugnano) la festa di MARTISOR. Siete invitati a scoprire le antiche tradizioni romene che annunciano l’arrivo della Primavera in compagnia degli allievi della Scuola di ballo Happy Dance con i balli della coreografa Stela Cocarlea e con gli aluni del corso di Lingua e Civiltà Romena della provinicia di Milano. L’ingresso gratuito. Presenta: Doina Ghiteanu

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Alcuni aspetti delle relazioni culturali italo-romene nel corso del tempo

Lo studio approfondito delle relazioni italo-romene inizia godere di un’importante bibliografia. La presentazione schematica dello specifico culturale italo-romeno, con radici che partono dal Medio Evo, rappresenta un’importante prospettiva nella ricostruzione attuale di un’immagine comune. La mia ricerca intende portare in discussione gli aspetti più rilevanti che riguardano il ventaglio culturale rappresentato dai contributi maggiori, sia dalla parte italiana quanto da quella romena, e che costituiscono un buon argomento per le future ricerche. Mi sono soffermata su alcune iniziative in grado di testimoniare il contributo culturale portato sia dai romeni che dagli italiani, evidenziando che le idee culturali portano sempre l’armonia e la bellezza tra i popoli.

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Gente per bene

L’accento, ecco, l’accento è importante. Non tradirti, non scivolare sulle parole, tieni solo il sentiero di quelle che ti vengono alla perfezione. Non devono sentire che sei straniero. Ma sopratutto, non devono capire che sei romeno. E poi i vestiti: non puoi permetterti un abito logoro o una maglietta trasandata. Povero e straniero è un pericoloso binomio. Se concedi alla gente di mettere insieme le due cose sei veramente nei guai. Perciò vestiti bene. La giacca grigia, la camicia celeste, benchè un po’ sbiadita dai troppi lavaggi, ecco, così va meglio, sembri quasi un dottore, o un funzionario di banca, un notaio o un professore.

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1 Marzo – la festa di Martisor, MIlano

Domenica, 1 Marzo 2009, ore 15, Associazione per il Dialogo Interculturale e Associazione Italo/Romena “DACIA”, Hanno il piacere di invitarvi alla festa di MARŢIŞOR; Ogni anno in Romania, la festa del 1°marzo ci riporta nell’animo la speranza, l’ottimismo, la fiducia in un anno migliore.

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