Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Categoria: Italiano

Roma. “Romanian Cultural Resolution – documentary”

Domenica 8 maggio dalle ore 17.30, nell’ambito della fiera d’arte “Roma. The road to contemporary art”, l’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia presentano un’anteprima dei due progetti nazionali per la Biennale d’arte di Venezia 2011.

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Vasile Ernu “Nato in URSS”, Hacca, Matelica, 2010.

Vasile Ernu, artista romeno classe 1971, nato e cresciuto sotto l’egida dell’Unione Sovietica, nell’allora Bessarabia, non ha dubbi: tornare a ricordare il passato suo e del suo popolo non è così atroce e disperante come si potrebbe pensare, è piuttosto ragione di una certa nostalgia.

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Milano 6-15 maggio 2011. “Asta este Romania”

Il 6 maggio 2011 viene inaugurata la mostra fotografica “Asta este Romania. Ritratti di una terra” realizzata da Giada Cantini che ha riunito fotografie scattate in un reportage di ritratto sugli abitanti di Braila e di un villaggio in mezzo al Delta del Danubio.

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Milano 5-8 maggio 2011. Mostra “Solo carte”

Carte colorate, carte tagliate, carte incise, carte strappate, carte scritte, ma sempre e “Solo carte”. Da qui prende le mosse il terzo evento di 68 m², dedicato interamente ad un materiale versatile come la carte. Otto artisti italiani e romeni (Marco Baj, Claudio Borghi, Luce Delhove, Serena Giribuola, Elena Modorati, Daniela Nenciulescu, Daniele Nitti Sotres e Lavinia Rotocol ne misurano la fragilità e la malleabilità dando vita a piccole composizioni bidimensionali o a delicate strutture plastiche.

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L’amore ai tempi di Ceausescu

“Per chi crescono le rose” è il titolo del romanzo di Ingrid Beatrice Coman, ambientato in una piccola cittadina della Moldavia romena negli ultimi mesi di vita del regime comunista di Nicolae Ceauşescu. Una storia d’amore dove il filo rosso che unisce tutti gli intrecci è la rivoluzione interna, interiore che matura nella psicologia dei personaggi.

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Amir, Viorel Boldis

Il concorso ha voluto valorizzare l’apporto letterario dei nuovi cittadini migranti ad una cultura comune e condivisa per l’infanzia e l’adolescenza raccogliendo fiabe, racconti, storie illustrate.

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I dati dell’immigrazione romena. Romania dopo gli anni’90

Dopo la caduta del regime Ceauşescu, la realtà riguardante l’immigrazione cambia in maniera paradossale. Non si può più parlare di un esilio forzato, costretto da una realtà durissima come quella della dittatura comunista del regime Ceausescu. Dopo tanti anni vissuti come in una galera, in una chiusura da tanti punti di vista, una volta strada aperta, i romeni hanno cominciato a provare l’esperienza dell’Occidente, per alcuni con tanti rischi. Non è un segreto per nessuno la ragione per quale tanti romeni hanno lasciato il paese: la ricerca di una una vita migliore dal punto di vista economico.

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In uscita: “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

Presso la casa editrice dell’Università “Alexandru Ioan Cuza” di Iaşi è apparso, in ottime condizioni grafiche, il numero VII dei “Quaderni della Casa Romena di Venezia”, pubblicazione scientifica dell’Istituto Romeno di Cultura di Venezia, insieme con l’“Annuario”.

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Le Siberie dietro casa

Romania. Nel 1951, 40.000 persone, etichettate come “nemici del popolo”, venivano deportate dal regime comunista nel Bărăgan, la pianura più ostile della Romania, arida e sterile*, là dove “non crescono alberi, e le fontane sono così lontane che puoi morire di sete a metà strada tra l’una e l’altra”, come diceva lo scrittore Panait Istrate. (Ciulinii Bărăganului, I Cardi di Baragan). In meno di 48 ore, 12.791 famiglie hanno dovuto lasciare le proprie case e mettersi in viaggio verso l’ignoto, ammassati come bestiame in vagoni merci e scaricati in mezzo al nulla. Molti di loro non fecero mai ritorno alle loro terre.

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Lo scrittore romeno Cristian Teodorescu a Udine

Cristian Teodorescu sarà presente a Udine, nel periodo 28 marzo – 1 aprile, nell’ambito di una collaborazione tra l’Istituto Romeno di Cultura di Venezia e il lettorato di lingua romena dell’Università di Udine, diretto dalla prof.ssa Celestina Fanella.

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“AAA Cercasi favola” di Ingrid Beatrice Coman

“Senti, mamma” comincia, come fa sempre quando sta per chiedermi qualcosa di importante. “Cosa?” gli chiedo, temendo il peggio. “Ehm… che cos’è una guerra?” Ecco: proprio quando meno me l’aspettavo, quando pensavo di aver passato il guado ed essere arrivata salva dall’altra parte, mi scopro con i piedi tutti bagnati e la riva ancora lontana.

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Il 27 marzo 1918. Anniversario dall’unione della Bessarabia, l’odierna Moldova, al Regno della Romania

Il 27 marzo 2011 viene celebrato il 93esimo anniversario dall’unione della Bessarabia, l’odierna Moldova, al Regno della Romania. In occasione a Bucarest avrà luogo un concerto starordinario che si rivolge ai romeni di tutto il mondo e che sarà trasmesso in diretta da Radio Romania e da Teleradio Moldova e sarà inserito nel circuito musicale dell’Unione Europea di Radio e Televisione.

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Anca Vasile e Ioana Mandrescu in concerto a Padova

Domenica 27 marzo alle ore 16 presso lo Studio Teologico della Basilica del Santo, ottavo appuntamento della XVIII Stagione Concertistica Internazionale dell’Associazione Musicale AGIMUS, con il duo romeno violino-pianoforte formato da Anca Vasile e Ioana Mandrescu.

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