Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Cultura

Il traduttore Geo Vasile – premiato da parte del Comune di Venezia

Il Comune di Venezia conferirà al traduttore ed italianista Geo Vasile una medaglia per il riconoscimento dei suoi meriti nella promozione delle relazioni culturali italo-romene.La medaglia sarà consegnata dall’on. Luana Zanella, Assessore per la cultura di Venezia, nell’ambito di una cerimonia che si terrà giovedì, 11 giugno, all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

I legami di Cluadio Magris con la cultura romena (2)

I legami di Cluadio Magris con la cultura romena (2)

Il libro di Claudio Magris risponde, nella nostra opinione in maniera esemplare, ad una domanda di massimo interesse per la ‘questione romena’ in Europa: “Culturalmente, la Romania fa parte dello spazio centroeuropeo e/o di quello balcanico?” In Danubio, nell’evocata maniera di presentare la romenità con le sue dovute sfumature, la risposta è implicita: entrambi i mondi ci si ritrovano, nel loro antagonismo e nella loro complementarietà, in quanto, per concludere con le parole dello scrittore, “questo crogiolo di stirpi e di civiltà è un brodo primordiale della nostra storia” (Danubio, p. 428).

Grandi romeni a Venezia

Nel periodo 1-30 giugno 2009, con l’inizio della 53° edizione della Biennale d’Arte di Venezia, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica organizza una campagna visiva dal titolo “Grandi Romeni a Venezia”, col fine di richiamare l’attenzione su alcune personalità culturali romene di fama internazionale o che sono entrate in contatto con Venezia e l’Italia e di contribuire in tal modo a generare un interesse positivo da parte degli italiani, dei veneziani e delle migliaia di turisti di tutto il mondo nei confronti della Romania.

Veneti in Romania, Longo Editore, Ravenna

Questo libro si occupa in modo specifico della Romania, la ‘sorella latina d’Oriente’ come veniva definita dagli scrittori italiani del Risorgimento. La presenza di mano d’opera qualificata proveniente dalle province venete, e soprattutto dalla Carnia e dall’alto bellunese, divenne insostituibile per lo sviluppo del Paese danubiano impegnato nella costruzione di uno Stato moderno su modello occidentale.

Vennt’anni dalla morte del critico-prosatore Paul Georgescu

PAUL GEORGESCU – critico e prosatore nato nel 1923, a Ialomiţa; gran sostenitore del comunismo, morto nel 1989 (poco prima della caduta del comunismo, avvenuta con la rivoluzione romena del dicembre’89!); ha accolto subito le idee marxiste-leniniste; inoltre, è diventato un fanatico del dogmatismo proletcultista (in Russia si chiama jdanovismo), credendo nei suoi “valori” fino alla fine della vita.

Intervista, Maria Vittoria Ionutas – architette

“In ogni progetto di architettura esiste un equilibrio cosmico, l’armonia è fondamentale! È un concetto stesso della vita, e se si è in grado di cercarla, la si può trovare in tutto quello che ci circonda”

Milano, 19 maggio 2009, “Il santo nell’ascensore”, Petru Cimpoiesu

Presentazione dell’edizione italiana del romanzo (Castelvecchi, 2009) di: ‘Simion Liftnicul’ ‘Il Santo nell’ascensore’
Petru Cimpoeşu uno dei pi importanti scrittori romeni contemporanei. Interverranno: l’autore, Alexandru Cistelecan, Monica Joita, Fulvio Panzeri. Evento organizzato dall’Istituto Romeno di Venezia in collaborazione con Castelvecchi Editore, con il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.

L’evasione silenziosa, di Lena Constante – Edizioni Nutrimenti, 2008

“Sono stata condannata a dodici anni di prigione”. Inizia così L’evasione silenziosa, diario straordinario di una donna straordinaria. “Versi e nient’altro, per tutta la giornata. Non avevo nient’altro da fare. Di sera, ripetevo le poesie finite. Per impararle per bene e soprattutto per impedirmi di pensare al presente. Ero riuscita, infatti, a smontare il tempo. Ero concentrata solo sulla ricerca della parola esatta, della rima a effetto.”

La Dacia romana, Radu Ardevan, Zerbini Livio – 2008

Il libro si popone di arricchire gli studi su questa provincia dell’Impero romano, fornendo un’esaustiva presentazione della storia della Dacia e della sua civiltà, dall’età preromana agli albori del Medioevo.

Elezioni addomesticate in Moldavia. L’Ocse aprova

Le vie principali della capitale moldava, come viale Stefano il Grande e la Piazza della Grande Assemblea Nazionale, fra bandiere romene e dell’Unione europea, si sono riempite di manifestanti che inneggiavano alla caduta del comunismo, alla Romania ed all’Europa. La manifestazione è stata sedata con un morto; gruppi di manifestanti sono entrati in molti edifici pubblici devastandoli.

I legami di Claudio Magris con la cultura romena (1)

I legami di Claudio Magris con la cultura romena (1)

I legami di Claudio Magris con la cultura romena si circoscrivono ai lati cardinali della sua personalità creatrice: quello di germanista, quello di specialista della problematica mitteleuropea e, indubbiamente, quello di scrittore e saggista di apertura universale.

L’immagine dei romeni in Italia tra realtà e percezione. Intervista con Roberto Scagno

Sarebbe auspicabile, inoltre, un dialogo maggiore sui problemi legati alla immigrazione romena in Italia tra gli uomini di cultura italiani e romeni, al di là dell’adesione a comuni messaggi di «solidarietà antirazzista», sovente non accuratamente formulati. A questo scopo ci si deve augurare anche da parte romena una uscita dalla «torre d’avorio» e un superamento della frequente oscillazione tra chiusura nazionalista e indifferentismo sociale.

Radu Dragomirescu, pittore

Il pittore partecipa alla creazione, ha sempre dipinto per un luogo impossibile, che non esiste e deve essere creato…

Margareta Krauss, attrice

Quattro decenni di apparizione sulla scena teatrale, cinematografica, televisiva, un itinerario artistico iniziato in Romania e poi continuato in Italia.

Eugen Ionescu- 100 anni della sua nascita 1909-2009

Eugen IONESCU è stato l’unico scrittore romeno che ha fatto parte dell’ Accademia Francese, conosciuto come scrittore di lingua francese, e chiamato Ionescò. Infatti Sua madre, cittadina francese di origine ebraica, si è sposata con l’avvocato romeno Ionescu. Questa è la ragione per la quale Eugen Ionescu ha passato la Sua vita tra la Romania e la Francia, due paesi e due epoche: quella romena e quella francese.

L’immagine dei romeni in Italia tra realtà e percezione (1)

La storia recente registra rapidi cambiamenti, i paesi ex comunisti sono stati poi integrati a tempi abbastanza brevi nell’Unione Europea e, quindi, questi paesi – che sembravano così lontani, molto più lontani dell’effettivo numero di chilometri che ci distanziano – sono diventati improvvisamente vicini, nel caso dell’Italia prima per l’emigrazione d’imprenditori italiani soprattutto nella fascia occidentale della Romania, poi con l’afflusso di romeni in Italia, particolarmente nella fascia nord-orientale della Penisola

La Romania membro dell’Unione Europea e la fine della transizione post-comunista

Tra il 22 dicembre 1989 ed il 31 dicembre 2006, la Romania ha attraversato un processo di ricostruzione istituzionale, legislativo, economico, politico e sociale che mirava alla modernizzazione del paese. La transizione post-comunista rappresentava una delle strade possibili che portavano ad una struttura funzionale dell’economia di mercato e ad un sistema democratico basato sullo stato di diritto.

Constantin Brancusi. Le sue opere presente all palazzo Reale di Milano

Constantin Brâncuşi, nasce a Hobitza, un villaggio romeno in distretto di Gorj, il 19 febbraio 1876. Studia Arte alla Scuola di Arti e Mestieri di Craiova (1894-1898) e alla Scuola di Belle Arti di Bucarest (1898-1901). Desideroso di continuare la propria educazione artistica si reca a Parigi, nel 1904, e si iscrive all’Ecole des Beaux-Arts nel 1905. L’anno seguente partecipa con alcune sculture al Salon d’Automne dove incontra Auguste Rodin. Subito dopo il 1907 ha inizio la sua maturità artistica

Luminita Dobrescu, cantante

Il suo nome è stato sussurrato per qualche decennio in Romania durante la dittatura di Ceausescu. E’ stata un mito per i romeni che sognavano la libertà.

Ingrid Beatrice Coman, scrittrice

Poter vivere un momento storico di “rivoluzione” nel senso di cambiamento drastico del contesto sociale è un privilegio e una maledizione nello stesso tempo…

Stefan Coles, violinista

Igor Stravinsky affermava che “la natura della musica stessa ha già in se la forza di esprimere tutto”. Quanto è difficile però capire questo?

Gheorghe Cerin, chirurgo

Il mestiere di medico è un mestiere privilegiato, ha avuto sempre una posizione a parte nella società, legata al fatto che il medico è colui che prova a curare uno stato di sofferenza…

Emil Cioran – grande filosofo e saggista romeno

Emil Cioran (Răşinari, 8 aprile 1911 – Parigi, 20 giugno 1995) fu un filosofo, scrittore e saggista. Dalla seconda guerra mondiale fu in Francia con lo statuto di apolide. Scrive in romeno fino al 1947. Nel 1949 pubblica il Sommario di decomposizione, opera che ha già riscritto 4 volte prima che sia pronta per la pubblicazione. Da quel momento scriverà in francese, con un’attenzione particolare alla lingua che ne fa uno dei migliori prosatori nell’idioma di Molière.

L’immagine dei romeni in Italia tra realtà e percezione (3)

I romeni hanno preso il posto degli albanesi quali “uomini neri” nell’immaginario collettivo specie dopo l’ingresso della Romania nell’Unione Europea e il conseguente massiccio afflusso in Italia di romeni di etnia rom. I media continuano a non fare alcuna distinzione tra romeni e rom (anche nei casi in cui i rom non sono romeni ma originari di altre aree dell’Europa Orientale) e quindi deformano gravemente la realtà. Originariamente, nei confronti dei romeni prevaleva una certa stima soprattutto per la loro capacità di lavoro e la loro facilità nell’apprendere l’italiano.

Romania – l’odissea delle chiese distrutte (II)

Con l’insediamento del cosi-detto “governo democratico” il 6 marzo 1945, assistiamo alla nascita del regime ateo-comunista in Romania. Come accaduto nell’Unione Sovietica il regime comunista si oppose alla Chiesa cristiana romena considerandola come un’istituzione ostile per l’ideologia atea. In questa situazione la Chiesa ortodossa romena, la maggiore confessione in Romania, aveva due alternative: combattere apertamente contro il regime comunista oppure adottare un atteggiamento di moderata chiusura e di coabitazione.

Ceausescu – il programma di demolizioni delle chiese in Romania (I)

La “passione” per l’urbanistica accomuna e caratterizza tutti i regimi totalitari: fondare città nuove, cambiare quelle esistenti, erigere monumenti sono gli atti fondamentali di un sistema politico che si prefigge il controllo delle coscienze, e quindi manipolazione della memoria, individuale e collettiva.

Mihai Mircea Butcovan, scrittore

Sono stato premiato per alcuni articoli pubblicati sulla rivista Internazionale, testi in cui avevo affrontato la questione delle migrazioni in Italia e più specificatamente l’immigrazione dalla Romania.