Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Autore: Violeta Popescu

Al via la XIV-edizione dell’Università estiva dei romeni all’estero di Izvoru Muresului-Romania

L’università Estiva di Izvoru Muresului è la prima iniziativa promossa in Romania ( prima edizione svolta nel 1999) per riunire d’estate i rappresentanti romeni dalla Diaspora e romeni che vivono i confini della Romania per analizzare problemi specifici in riguardo alla conservazione linguistica e l’identità culturale romena. L’evento inizia presso il monastero ortodosso “l’Assunzione della Vergine Maria” di Izvoru Muresului, uno dei più bei monasteri della Transilvania, fondata dall’attuale metropolita Ioan Selejan (prima vescovo ortodosso della Diocesi Ortodossa di Covasna e Harghita)
L’evento è promosso dal Centro Culturale Toplita, la Fondazione dei Romeni all’estero, il Centro Europei degli Studi Covasna -Harghita con il sostegno del Dipartimento Politiche per le Relazioni con I romeni all’estero, l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, la Diocesi Ortodossa Romena di Covasna e Harghita.

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L’Orchestra Giovanile Romena di Bucarest in concerto al Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili di Milano

In questa occasione l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sostengono la partecipazione dell’orchestra Romena Giovanile al Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili di Milano. Insieme all’Orchestra Giovanile Romenaal festival parteciperanno orchestre dalla Francia, Italia, Inghilterra, Polonia e Slovenia
Venerdì, 15 luglio 2016, ore 21:00, presso Unicredit Pavilion di Milano (Piazza Gae Auleti 10, Milano), avrà luogo il concerto sostenuto dall’Orchestra Giovanile Romena e la violloncelista Julia Hagen diretti dal M° Cristian Mandeal. In programma: S. Prokofiev: Sinfonia n. 1 in Re Magg. Op. 25 “Sinfonia classica”; P. I. Cajkovskij: Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra, Op. 33; F. Mendelssohn-Bartholdy: Sinfonia n. 4 in La Magg. “Italiana” Op. 90.

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Milano. INNESTI Mutazioni del paesaggio umano transculturale

Una rassegna di spettacolo dal vivo che contempla: 6 spettacoli e 1 reading (testo del laboratorio), 1 concerto, 3 tavole rotonde/conferenze, 1 laboratorio di narrazione teatrale della migrazione, i cui protagonisti sono giovani autori e artisti “italiani ibridi”, nati o provenienti da Albania, Russia, Pakistan, Afghanistan, Iran, Romania, Brasile, altri paesi, che hanno avviato un processo di lavoro comune con artisti “semplicemente” italiani per intrecciare esperienze e dar vita a qualcosa di nuovo. Immigrati di prima e seconda generazione hanno disegnato infatti nuovi scenari sociali e culturali nella società contemporanea italiana, cogliendoci a volte impreparati rispetto a un fenomeno che in altri paesi occidentali si è verificato anni prima.

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L’Italia al Transilvania International Film Festival, con un’ospite di gala: Sofia Loren

La Loren, per la prima volta in Romania, è stata accolta come una vera diva dal popolo di Cluj, che ha accolto la sua uscita in scena con una standing ovation. La proiezione del film “Matrimonio all’italiana” con Marcello Mastroianni, in onore dell’attrice napoletana, ha registrato in poche ore il tutto esaurito.
Il TIFF può essere un’ottima opportunità di intermediazione culturale tra l’Italia e la Romania, due Paesi molto vicini, dal punto di vista storico-linguistico, che spesso si respingono, ma che invece potrebbero, anche attraversi questi eventi, raggiungere una sinergia proficua per entrambe le parti nella crescita comune verso fini culturali sempre più alti.

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“Milano, ponte economico e culturale tra Italia e Romania: intervista dott. George Bologan

George Gabriel Bologan, già console generale a Milano, è il nuovo ambasciatore della Romania. Un incarico nel quale rappresenta non solo il suo paese, ma anche gli oltre un milione e centotrentamila romeni che vivono in Italia e che costituiscono la più importante e numerosa comunità straniera. Il neo-ambasciatore ha studiato a Roma, dove ha anche lavorato come vaticanista. Quindi è entrato al Ministero degli Affari Esteri come addetto culturale presso l’Ambasciata di Romania, contribuendo alla realizzazione della mostra “Ori antichi della Romania. Prima e dopo Traiano”, allestita presso i Mercati Traianei, occasione nella quale sono stati portati da Bucarest preziosi artefatti del Tesoro Nazionale romeno.

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