Teatro ELFO PUCCINI sala shakespeare | 9 ottobre 2012
ore 20:30
I dodici difetti capitali, monologhi di un clown di e con Giacomo Occhi
regia di Giacomo Occhi
aiuto regia Silvia Bernardi
Scenografia Marta Mongiorgi
Interverranno Don Gino Rigoldi, George Bologan, Giuliano Pisapia, Fiorenzo Grassi
Direttore di scena Mattia Serranò, Luci Luca Restelli, Audio Luca Gerlini
Con il patrocinio di Comune di Milano, Consolato Generale di Romania a Milano e Teatro Elfo Puccini
Scritto, diretto e interpretato da Giacomo Occhi
Spettacolo a favore dell’Associazione Bambini in Romania Onlus, Con il patrocinio di Comune di Milano, Consolato Generale di Romania a Milano e Teatro Elfo Puccini
Scritto, diretto e interpretato da Giacomo OcchiOspite speciale della serata Roberto Vecchioni.
INGRESSO 10€ più donazione libera
Per prenotazioni: eventi@bambiniinromania.it
Ritiro biglietti entro le 19.30 del 9 ottobre presso la biglietteria del Teatro Elfo Puccini.
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Lo spettacolo è nato dalla lettura di ‘Papalagi’, un libricino dove sono raccolti i discorsi che il capo delle isole Samoa, tornato da un viaggio in Europa agli inizi del ‘900, rivolse al suo popolo, mettendolo in guardia dai ‘bizzarri’ usi e costumi del popolo occidentale. Così come il capo delle Samoa descrive al suo popolo ciò che ha visto in Europa con lo sguardo infantile e ingenuo di chi vede l’Occidente per la prima volta, allo stesso modo il personaggio-clown racconta il suo viaggio sul pianeta lontano. Questo pianeta non è altro che la Terra, l’attore in scena interpreta dodici personaggi diversi e ogni personaggio incarna un difetto dell’uomo moderno. Ci sono critiche al consumismo esagerato, all’ossessione per la tecnologia, al continuo bombardamento mediatico e alla confusione creata dalla televisione e dai giornali. Molte le riflessioni sulla difficoltà di comunicare tra le persone e su come le cose stiano diventando più importanti delle relazioni umane. Attraverso questi personaggi comici si affrontano i problemi, i difetti e le bizzarrie della quotidianità dell’uomo, a volte con ironia a volte con tagliente crudeltà. Nonostante i personaggi risultino esagerati nelle loro manie, gli spettatori sicuramente si riconosceranno in alcuni aspetti.
Lo spettacolo vuole divertire il pubblico e nello stesso tempo farlo riflettere su alcuni temi attuali. Grazie all’esperienza e specializzazione di Marta Mongiorgi nell’arte del riuso, Scenicamente ha realizzato la scenografia esclusivamente con materiale di recupero.