Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Romania presenta alla festa dei popoli, Galliate, 17 aprile 2010

Apr 26, 2010

FOTO: Centro Culturale Italo-Romeno di Milano ha partecipato con uno stand di presentazione della Romania

L’accoglienza e l’integrazione di chi viene da un altro Paese e di chi ha un’altra cultura è condizione irrinunciabile per cui una comunità possa definirsi civile. Proprio per dare un segno importante in questa direzione, a Galliate, il 17 aprile, la Parrocchia, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose associazioni del territorio, ha organizzato la Festa dei Popoli: una giornata in cui i Galliatesi di origine ed i Galliatesi di adozione sono stati insieme

A partire dalle ore 16.00 del 17 aprile, attraverso forme diverse di intrattenimento, sarà possibile avvicinarsi a realtà e culture che spesso non si conoscono e che sono invece una straordinaria occasione di crescita.

Sulla Piazza Vittorio Veneto e all’interno del Castello sono stati presenti stand di alcune associazioni del territorio e di molte comunità straniere che hanno esposto oggetti provenienti dai loro paesi.

Nel corso del pomeriggio, per i ragazzi sono stati organizzati giochi tipici di diversi Paesi; alcune poesie di autori stranieri, sono state declamate sia nella lingua di origine sia in italiano; vi sarà un angolo lettura in cui ai più piccoli verranno raccontate fiabe provenienti da tutto il mondo e, sul palco presente in piazza, si esibirà inoltre il coro dei bambini del catechismo.

Verso le 17.30, sulla piazza, e stata ammirata la sfilata di abiti tipici di vari paesi del mondo; la sfilata e stata seguita dallo spettacolo folkloristico di Manghin e Manghina. I fondi raccolti durante la giornata serviranno a finanziare due progetti già da tempo presentati a tutta la città: “Dammi un’occasione”, una raccolta di fondi per sostenere alcuni asili a Paulo Afonso in Brasile e “Famiglie che adottano famiglie”, un progetto di aiuto alle numerose famiglie del territorio in difficoltà.

Il desiderio è stato quello che le diverse culture presenti sul territorio galliatese possano conoscersi per poter realizzare una comunità in cui ognuno si senta accolto e rispettato.

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