Radu Dragomirescu, Una forte luce orizzontale, sopra il sentiero di vetro
Edizioni Accademia delle Arti del disegno, 2008
Questa monografia di Radu Dragomirescu è un catalogo serio e severo sulla opera, sul senso segreto della sua realtà, identità frammentaria del nostro tempo. L’artista utilizza le più diverse forme espressive – gradi tavole a matita e gesso, dipinti, disegni a penna, opere tridimensionali. La sua arte è stata caratterizzata da una riflessione sui temi della vita e della morte. Il volume riunisce contributi di autori: Achille Bonito Oliva, Ruxandra Balaci, Franco fanelli, Valerio Dehò, Mauro Panzera.
Oggi che tutto è collassato l’arte è in assoluto la cosa più sofisticata che si possa fare. Ma la pittura è una posizione, devi sentire il peso, la sostanza della materia che arriva da un luogo cosi lontano. é un ‘abitudine che non ti togli di dosso, è come uno specchio al mattino.
Il pittore partecipa alla creazione, ha sempre dipinto per un luogo impossibile, che non esiste e deve essere creato, l’arte è educazione, gioia e preghiera.
Disegnare è un rito di evoluzione, è come seminare, seminare un punto di luce, come sorgente e come orizzonte
Penso che la pittura sia la cosa più fantastica che esiste, è grandiosa perché i dipinti, come i libri, non passano mai di moda.
L’arte si presenta come antitesi al sistema e alle strutture del mondo, è la liberazione e l’educazione alla libertà, un quadro è una forma di preghiera, un contatto con Dio
Credo che l’arte sia davvero qualcosa di spirituale, è una cosa religiosa, siamo parte di un tutto, se agisci correttamente puoi dare vita a grandi momenti, dove accadono grande cose
Il futuro è scritto nei quadri
La pittura non parla ma vede
Radu Dragomirescu