Centro Culturale Italo Romeno
Milano

“Odessa in fiammee” (1942) coproduzione italo-romena

Set 8, 2010

FOTO: Locandina (Per più di mezzo secolo non si è saputo nulla di questo film); regista Carmine Gallone

La pellicola “ “Odessa in fiamme” conosciuta in Romania anche con il titolo “Le manette rosse” svela immagini scioccanti sul dramma dei rifugiati romeni della Bassarabia (oggi Repubblica Moldova) e gli orrori commessi dagli occupanti durante la seconda Guerra Mondiale. Il film è una coproduzione italo – romena del 1942, ma è stato distrutto dalle autorità bolsceviche.
“ Il film è una vibrante pagina di storia che ha raccontato al mondo intero nel 1942, quando al Festival del Cinema di Venezia ha vinto il Grande Premio, cosa ha significato l’occupazione bolscevica e il terrore stalinista. Per più di mezzo secolo non si è saputo nulla di questo film. Non ci si poteva nemmeno pensare di svelare il dramma della Bassarabia e della Bucovia del Nord quando a Bucarest il potere era ancora nelle mani di un regime obbediente al Cremlino” ha scritto lo storico Gheorghe Bratianu il giornale ”Clipa” (“L’Attimo”).
La fossa dei morti
La copia restaurata del film “ Odessa in fiamme” è stata proiettata al Festival di Rasnov di quest’anno. Dopo la sua scoperta in Italia, la pellicola è stata visionata alla Cineteca di Bucarest nel 2006 e poi, nel 2009 si è tenuta una conferenza sul tema al Teatro Nazionale di Bucarest. Nelle recensioni si afferma che il film fa vedere delle colone infinite di rifugiati bessarabi cercando di scampare alla morte di fronte alle forze sovietiche.
Considerato “imperialista”
La Securità ha dato l’ ordine di distruggere alcuni film di guerra del periodo 1940-194, tra cui “Odessa in fiamme”, perché considerati fascisti e “imperialisti”, osteggiando il sistema socialista.
‘Odessa in fiamme’, diretta da Carmine Gallone nel 1941, per esempio, è stata presentata in prima assoluta in Italia dopo una pregevole opera di restauro. Questa coproduzione italo-romena connotata da forti tinte propagandistiche in funzione anti-sovietica, offre numerosi spunti da prendere in considerazione, a partire dalla particolare situazione politica di quel determinato periodo storico.
A fare da sfondo alla drammatica storia di una cantante romena e di suo figlio, sviluppata in uno stile che fa intravedere quello che sarà il neorealismo, troviamo le vicende belliche che coinvolgono la Romania, con l’invasione subita da parte dell’Armata Rossa e la successiva rivincita che porta l’esercito romeno addirittura ad Odessa. Vicende amorose, crisi personali di funzionari bolscevichi si articolano in un susseguirsi di elogi alla ruralità ed alla tradizione cristiana.
taduzione dott.ssa Maria Pop
Sequenze del film (audio in italiano con sottotitoli in romeno).

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