Finalmente il turista italiano avrà a disposizione la guida turistica della Romania. Il volume è stato pubblicato l’anno scorso e si trova nelle librerie italiane.
La guida National Geograpfic Traveler conduce, attraverso testi, immagini e cartine, alla scoperta del meglio della Romania e dei suoi edifici imperiali. Si divide in tre sezioni principali, la prima delle quali offre un’introduzione a carattere storico e culturale.
Seguono sette capitoli corrispondenti ad altrettante regioni, ognuno dei quali si apre con un proprio sommario e approfondisce siti di particolare interesse, scelti dall’autore. Siti e regioni sono trattati secondo un criterio geografico. Un cartina introduce ciascuna regione, evidenziandone le tappe salienti. Le escursioni a piedi o in automobile, tracciate su cartine apposite, suggeriscono i percorsi per scoprire un’area particolare. Le note a margine forniscono dettagli riguardanti storia, cultura e vita contemporanea.
Una pagina intitolata Altri luoghi da visitare completa ciascun capitolo dedicato alla regione. Consigli di viaggio, l’ultima sezione, che si conclude con una parte dedicata a hotel, ristoranti, negozi e altre attrazioni, è ricca d’informazioni
La Romania occupa un vasto territorio, dove, se si è interessati alla cultura, alla storia, alla natura e alle attività all’aperto, c’e molto da vedere e da fare.
Per la maggior parte degli stranieri l’idea della Romania è strettamente legata all’immagine di Dracula e nulla più. La realtà è molto più interessante. La cultura della Romania si esprime nella sua gente. I musei fanno di tutto per catturare la vostra attenzione ma troverete l’incredibile vitalità del Paese nelle strade e nei villaggi, negli ovili sulle montagne, nei pascoli al momento della raccolta del fieno, nelle feste del paese, nell’ospitalità delle persone.
La Romania ha subito uno dei più violenti regimi comunisti in Europa. Le autorità hanno usato omicidi di massa, la fame e la tortura per estirpare le forze dissidenti e intimidire la popolazione. Diversamente della Polonia, il governo romeno non tollerava alcuna opposizione. Con il passare degli anni una sorta di apatia morale sembrava aver soffocato il Paese.
POFTA BUNA! (buon appetito!) I Romeni adorano il cibo. Passano ore a scegliere gli ingredienti, prepararli e cucinarli; e amano dividere il cibo con gli ospiti. Un buon piatto è motivo di orgoglio. Essere un buon gazda – padrone di casa – è molto importante. Anche se dispongono di poco, i romeni fanno di tutto per essere sicuri che l’ospite abbia sempre abbastanza da bere e da mangiare.
Ciò che maggiormente colpisce chi vista la Romania non è tanto il nuovo modo di rapportarsi culturalmente di Oriente e Occidente, quanto le differenze tra il vecchio e il nuovo; l’onda di devastante urbanizzazione di Ceausescu e il boom economico del dopo rivoluzione.
La Romania può vantare fra i più belli dell’Europa Centrorientale: vette alpine, altopiani, terreni carsici che si confondono nelle stepe, pianure sterminate e lunghe coste, dalle infinite gradazioni. Fra i più spettacolari ci sono Carpazi e il Delta del Danubio, la palude più estesa in Europa.
In Romania si trova un terzo delle sorgenti minerali e termali d’Europa (cca. 3000 in tutto il Paese): in montagna, in pianura, e sulle coste del Mar Nero. Molte di questi fonti sono state utilizzate per i loro effetti terapeutici sin dai tempi dell’occupazione della Dacia da parte dei Romani, nel secolo II d.C.
Oggi le acque dei 70 centri termali romeni offrono sollievo per reumatismi, malattie cardiache, problemi digestivi, malattie della pelle e molte altre indisposizioni.
MUNTENIA – la Muntenia abbraccia zone di straordinaria bellezza naturale ed è una delle regioni storiche che hanno dato origine alla moderna Romania. La capitale, Bucarest, si trova al suo centro e perciò i visitatori possono godersi il meglio di questi due mondi.
OLTENIA – con i suoi orridi spaventosi, le sue vallate dalla fitta vegetazione e i suoi monasteri isolati sulle cime delle montagne, questa regione è di una bellezza ammaliante. Gli Olteni stessi ne sono in parte responsabili: hanno fama di mantenere vive le loro usanze.
TRANSILVANIA – circondata da Carpazi e straordinariamente bella, e uno dei gioielli della Romania. La sua cultura poliedrica e i suoi paesaggi favolosi sono una delizia per la mente e per i sensi.
BANAT E CRISANA – si trovano sui confini occidentali della Romania, dove la grande pianura ungherese incontra i rilievi dei Carpazi. Le grande città rivelano un’indubbia influenza austroungarica, mentre le zone rurali emanano un fascino da Vecchio Mondo.
MARAMURES – la regione del Maramuresè una rappresentazione vivente dell’Europa medievale. É un luogo dove le antiche tradizioni giocano ancora un ruolo importante nella vita quotidiana e dove le persone sanna apprezzarle.
MOLDAVIA – famosa per le sue chiese policrome e per la generosità della sua gente di ascendenza orientale, la Moldavia rappresenta un altro carattere distintivo dell’affascinante patrimonio culturale della Romania.
DOBRUGIA – pur essendo una zona di arida steppa e di paludi, la Dobrugia ha un carattere mediterraneo. Nell’entroterra i vigneti sono rigogliosi, mentre la costa attira migliaia di turisti, alcuni dei quali scelgono le località sul Mar Nero, mentre altri preferiscono il Delta del Danubio, una delle riserve naturali più grandi del mondo.
Gli autori
Caroline Juler è una scrittrice e un’artista. Ha visitato la Romania per la prima volta nel 1993 in occasione di un festival artistico organizzato sui Carpazi. Innamoratasi di questo Paese, da allora vi torna uno o due volte all’anno. Nel 1998 ha scritto la prima edizione della Guida Blu alla Romania e un altro volume sulla Romania. Alla ricerca di Sarmizegetusa, pubblicato nel 2003. Ha preso parte attivamente alla campagna contro la sfruttamento delle miniere d’oro sui Monti Apuseni promossa dagli abitanti del luogo e sta ristrutturando una casa tradizionale romena per ospitare amici e visitatori durante i viaggi guidati che organizza.
Steven Weinberg ha fotografato per oltre quindici anni i Paesi dell’Europa Centrale e gli ex Stati Uniti dell’Unione Sovietica, nella fase della loro economia emergente, documentando come una retrospettiva questa nuova tappa della storia del mondo.
Assicurazione
Per entrare in Romania non sono necessarie vaccinazioni e non ci sono particolari pericoli per la salute. Per viaggare nel paese non è obligatoria alcuna assicurazione sanitaria; la copertura è assicurata dal Servizio sanitario nazionale italiano. Portate con voi tessera europea di assistenza malatia (ASL).
La Redazione