Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Vintila Horia – Il Cavaliere della rassegnazione

Giu 10, 2012

Vintila Horia – “Il Cavaliere della rassegnazione” a cura di F. Cardini, Il Cerchio, Milano 2009
L’autore di “Dio è nato in esilio”, dopo la pubblicazione nel 1959 di questo romanzo che lo consegnò alla fama mondiale, vincitore del Premio Goncourt, scrisse quest’ultimo romanzo, che è una metafora non solo dell’esilio della grande cultura romena in fuga dal totalitarismo stalinista, ma rappresenta anche per immagini le sfide dell’Europa di fronte alla pressione dell’Islam, la lotta per la difesa della propria storia ed identità.

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VINTILA HORIA – (Dolj, Romania, 1915 Collado Villalba, 1992 Spania) è stato uno scrittore romeno. Ha compiuto i suoi studi primari al Collegio Nazionale San Sava di Bucarest, per poi studiare giurisprudenza e lettere anche in Italia ed Austria. Alunno del filosofo conservatore cristiano Nichifor Crainic, entrò nella redazione della rivista Sfarma Piatra contribuendo con l’articolo “Il miracolo fascista” all’esaltazione del fascismo italiano e di Benito Mussolini. Quando il suo maestro Crainic entrò nel gabinetto del governo conservatore Horia fu nominato ambasciatore prima a Roma e poi a Vienna. All’arrivo degli alleati in Romania fu catturato dai nazisti e posto al confino nella località turistica di Karpacz (oggi in Polonia). Liberato dagli inglesi decise di non tornare in Romania, dominata dalla Russia, ma di vivere in Italia dove divenne buon amico di Giovanni Papini. Alla fine degli anni quaranta, con un processo in contumacia, la Romania lo condannò all’ergastolo con l’accusa di aver facilitato la propaganda fascista. Nel 1948, Horia si trasferì in Argentina dove insegnò all’università di Buenos Aires e dal 1953 si trasferì in Spagna ove visse fino alla sua morte, insegnando letteratura contemporanea alla Scuola di giornalismo. Frequenti furono i suoi soggiorni a Parigi, dove strinse amicizia con altri esuli romeni che avevano trovato riparo nella capitale francese, quali il filosofo Emil Cioran e lo studioso di religioni Mircea Eliade. Nel 1960 vinse, grazie al forte interessamento di Jean-Paul Sartre il Premio Goncourt con il suo libro Dio è nato in esilio, ma non gli fu mai consegnato per l’opposizione degli intellettuali marxisti che lo accusavano di aver aderito al fascismo. Fra i suoi libri più noti pubblicati in Italia, oltre a Dio è nato in esilio, La donna dell’Apocalisse, Il cavaliere della rassegnazione, Gli Impossibili, La settima lettera (sulla vita di Platone), Guida alla lettura di Ovidio, Diario di un contadino del Danubio.

Opere:

  • Dio è nato in esilio, tr. it. Betelgeuse, 2009
  • Voyage à San Marcos; tr. it. Viaggio al San Marcos, a cura di O. Nemi, EGE – Edizioni Generali Europee, Roma 1974
  • La settima lettera, tr. it. di O. Nemi, Rizzoli, Milano 2000
  • Il cavaliere della rassegnazione, a cura di F. Cardini, Il Cerchio, Milano 2009

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