Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Roma: Mostra di ricami – I messsaggeri della luce

Set 2, 2009



Mostra di ricami dell’artista ZOE VIDA PORUMB

Il’11 settembre 2009 alle ore 19,30 sarà inaugurata nella sala Esposizioni dell’Accademia di Romania la mostra I messaggeri della luce dell’artista Zoe Vida Porumb, personalità artistica di primo piano dell’arte romena contemporanea. La mostra racchiude opere che sono il frutto di più di tre decenni dedicati all’arte della tappezzeria e del ricamo, opere esposte in numerose mostre personali e collettive, nazionali e internazionali e premiate di frequente tanto in Romania quanto all’estero.

Prima di arrivare a Roma, questa mostra itinerante ha suscitato l’ammirazione del pubblico romeno a Cluj-Napoca (città di residenza dell’artista), a Baia-Mare (città di nascita dell’artista) e al Palazzo Mogoşoaia, elegantissima residenza principesca romena del Seicento vicino a Bucarest. La mostra sarà presentata dal critico d’arte Grigore Arbore Popescu (Venezia) e Cipriana Smãrãndescu dell’apprezzatissimo ensemble barocco Aliusmodum di Roma terrà un miniconcerto al clavicembalo in onore dell’artista. La mostra sarà aperta al pubblico romano fino il 25 settembre e sarà accompagnata dal catalogo Zoe Vida Porumb. Tapiserie. Obiect textil. Broderie. (Zoe Vida Porumb. Tappezzeria. Oggetto tessile. Ricami.)

I ricami di Zoe Vida Porumb sono immersi in una storia dei tempi che non passano mai. Dentro di noi trasciniamo un lungo medio evo spirituale, con il suo corredo di immagini che non tramonteranno mai e che nessun movimento informale potrà sostituire o anichillire. Questo corredo di immagini esprime incertezze, speranze, indica volti salvifici, crea luce e getta ombre.

La trasparenza del linguaggio delle sue opere è il risultato di una connaturata propensione verso la traduzione, in immagini-simbolo, del flusso dei pensieri, dei ricordi, delle emozioni. Un flusso alimentato dalla propria biografia culturale, dai propri rapporti con l’arte millenaria della regione di origine, il leggendario Maramureş, dalle contaminanti semplificazioni-essenzializzazioni formali introdotte nelle loro opere da alcuni corifei dell’arte moderna, da Klee e Kandinsky fino a Calder, Hartung e Burri.”

(estratto dalla presentazione del critico d’arte Grigore Arbore Popescu)

Roma, Ufficio stampa

2 settembre 2009 Accademia di Romania

Loading