Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Milano. 25 marzo 2010. Mostra del maestro Marinel STEFANESCU

Mar 5, 2010

Il Consolato Generale di Romania a Milano ha il piacere di invitarVI alla mostra personale di pittura dell maestro Marinel Stefanescu: “Percorsi d’autore”. All’inaugurazione, prevista alle ore 18.15 di giovedi 25 marzo 2010 al Consolato Generale di Romania a Milano, Via Gignese 2, (MM 3) interveranno: Ermes Rigon, critico d’arte e dott.ssa Violeta P. Popescu.

Marinel STEFANESCU, nato a Bucarest, si diploma all’Accademia di ballo della sua città col massimo dei voti. Si perfeziona a Mosca al Teatro Bolshoi, poi al Kirov di Leningrado col famoso maestro Pushkin. Nel 1966 riceve il primo premio e la medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Danza a Varna, e viene nominato primo ballerino all’Opera di Bucarest. Nel ’69 riceve il premio per la migliore interpretazione al 1° Concorso Internazionale di balletto a Mosca. Comincia da allora la sua carriera internazionale, è ripetutamente invitato come artista-ospite, protagonista di tutto il repertorio classico-romantico e moderno nei maggiori Teatri di tutto il mondo. Per quattro anni è primo ballerino dell’Opera di Zurigo. Nel 1977 fonda con Liliana Cosi l’ Associazione Balletto Classico, e dal ’78 è direttore didattico della Scuola di Balletto Cosi – Stefanescu oltre a essere il direttore artistico della Compagnia Balletto Classico Cosi – Stefanescu e il coreografo di nuovi balletti, di cui è stato l’ ideatore, il librettista, il protagonista e molte volte anche scenografo e costumista di gusto e di talento.




Ad oggi si contano oltre duemila spettacoli in tutto il mondo (500 città italiane e 60 estere, compresa la sede Onu e il Vaticano) e decine di nuove produzioni, come pure le iniziative didattiche e culturali per far conoscere l’arte del balletto ai giovani (non ultima, la quotatissima scuola di balletto a Reggio Emilia). Tra i primati della Compagnia, l’essere stata la prima compagnia italiana in tournéé in Cina, e la prima a presentare un balletto in Vaticano.

Nel 1998 Marinel Stefanescu lascia le scene come ballerino, e pur continuando la sua attività coreografica, il suo interesse artistico si rivolge in gran parte verso la pittura. Ancora una volta riesce a stupire il mondo, riversando con estrema naturalezza in quest’ arte, non solo la sua straordinaria genialità, ma anche l’immensa ricchezza della sua anima. Dal ’98 ad oggi egli dà vita ad una vastissima produzione di opere d’arte estremamente complessa, personale e suggestiva.

Molti i premi e i riconoscimenti internazionali ricevuti in molte città italiane e paesi esteri per la sua intensa attività artistica. Ha esposto sue mostre personali in Italia, Romania e Canada.

Premi

1968, Varna (Bulgaria) – Primo premio e medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Danza (a parimerito con Mihail Barishnikov).

1969, Mosca – Premio per la miglior interpretazione al 1° Concorso Internazionale al Teatro Balshoi.

1979, Chianciano – “Premio Chianciano ’79 Critica radio-televisiva”, Modena – Premio “La Ghirlandina d’oro”

1984, Abetone – “Premio Abetonissimo ‘84”

1985, Campione d’Italia – “Maschera d’Argento”

1986, Palau – “La Navicella d’Oro”

1992, Firenze – Membro onorario dell’Accademia Medicea

1996, Bologna – Premio “La Felce d’Oro”

2002 Bucarest – “Stella d’oro” di Romania al valore artistico con il titolo di “Cavaliere”, da parte del presidente della Romania.

In poco più di un anno di frenetica attività, Marinel Stefanescu ha realizzato oltre 500 dipinti e 400 disegni. In questa vasta produzione, molte sono le suggestioni che possono essere colte: la drammatica intensità espressiva e luminosa di certi ‘romantici’ (pensiamo ad Antonio Fontanesi, con i suoi bozzetti dello stagno di La Levaz al tramonto), ‘padri’ dell’informale; la forza emotiva e spirituale, l’immediatezza di certo espressionismo; il gusto ‘primitivo’ di chi tutto affida alla spontaneità. Stefanescu dipinge soprattutto di notte: una pittura che trasuda impeto, foga, passione, sensualità, e insieme bisogno di spiritualità, ma anche ansia, angoscia, dolore (si pensi ai vortici e alle contorsioni imposti alle forme della natura; si pensi al rapporto che, nell’immagine, immediatamente si crea tra la rappresentazione di una ‘terra desolata’, di una ‘terra di nessuna persona’, e il ‘silenzio dell’anima’ che invade chi la contempla). Dà l’idea, questa pittura, di una sorta di torrente tempestoso che scorre sulla superficie dell’opera e vi lascia le sue tracce, i suoi detriti: quasi un’ ‘arte necessaria’ per liberare fantasmi, ossessioni, visioni, incubi o per intravedere e sognare rari momenti di idillio, di comunione con la natura.

Sandro Parmiggiani

Informazioni:

Console generale: Dott. Tiberiu Mugurel DinuSede: Via Gignese, 2, 20148 MILANO
Telefono: 02.400 74 018; Fax: 02.400 74 023

Marinel Stefanescu: tel. 3482814433;www.marinel-stefanescu.com

Per conferme di partecipazione

all’evento rivolgersi al tel: 00393407638880 oppure indirizzo mail: infoculturaromena@gmail.com

www.culturaromena.it

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