Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Cultura

In uscita presso Rediviva: „Inno all’Esistenza” di Elena Liliana Popescu

In uscita presso Rediviva: „Inno all’Esistenza” di Elena Liliana Popescu

È in uscita il libro di poesia dell’autrice romena Elena Liliana Popescu dal titolo: “Inno all’Esistenza”, per Rediviva edizioni, traduzione dal romeno di Antonio Buozzi e Luca Cipolla, 90 p. collana Phoenix.  Il volume Inno all’Esistenza è stato pubblicato per la prima volta nel 2000 in lingua romena: “Imn Existenței” edizioni Herald, raccolta poetica che contiene quattro inni: Inno all’Esistenza, Inno alla Vita, Inno alla Libertà, Inno al Silenzio.  Il libro viene tradotto in spagnolo da Joaquín Garrigós e Adrian Mac Liman, e pubblicato nel 2006: Himno a la Existencia, Edizioni Linajes Editores, Mexico, seguendo poi traduzioni anche in altre lingue, in Europa e al di fuori, come in Bengali e in cinese. L’introduzione del volume e firmata di Dan Slușanschi e la prefazione di Raúl Lavalle, con una postfazione di Antonio Buozzi.
A te, che apri questo libro…Prova a lasciare da parte le preoccupazioni della giornata per poter camminare insieme nella realtà del Sogno chiamato Poesia, aprendo la porta del tuo cuore a questi versi, scritti apposta per te. Accoglili senza giudicarli, se puoi, perché “il possibile abita accanto al necessario” (…) Elena Liliana Popescu

A 100 anni dalla fondazione del comitato “PRO ROMANIA” di Milano

A 100 anni dalla fondazione del comitato “PRO ROMANIA” di Milano

Il “Corriere della Sera del 29 Ottobre 1918, riportava questa notizia della costituzione della sezione lombarda del Comitato Italiano Pro Romeni , nella prima riunione di questo gruppo veniva comunicata la costituzione della Legione Romena d’Italia e , a differenza d degli altri comitati sorti a Roma e Napoli , fin dalla sua prima riunione si sottolineò l’importanza dei “vantaggi economici di più stretti rapporti tra italiani e romeni”. La sede del comitato fu fissata nella centralissima Via Quintino Sella, 3 a pochi passi dal Castello Sforzesco. Animatori di qeusto gruppo milanese erano imprenditori, politici e appartenenti alla borghesia milanese.  Vediamo , ora nel dettaglio i profili del comitato milanese “Pro Romania”.

Mi-e dor de tine – Perchè amo la Romania di Armando Santarelli

Mi-e dor de tine – Perchè amo la Romania di Armando Santarelli

Perché mi sono innamorato della Romania? Non è mai facile rispondere a domande di questo genere. E’ un qualcosa di profondo, che ha a che fare con i codici dell’anima. E questi, chi è in grado di decifrarli? L’amore non si misura; ma se ti conquista, senti che è come se fosse lì da sempre. Ecco, quando ho messo piede in Romania per la prima volta (molto più tardi rispetto ad altri Paesi europei e mondiali), ho provato l’emozione che ci pervade tornando nella terra natale dopo una lunga assenza. Ovunque posassi lo sguardo, qualcosa di familiare, di semplice e di estatico, di trasparente e misterioso allo stesso tempo. Un amore tardivo dunque, ma proprio per questo maturo, forte, completo, come a voler riempire un vuoto che la mia anima aveva tollerato solo perché ignara della fonte capace di apportare nuovi stimoli e interessi alla mia vita.

A Milano la mostra: “Testimonianze pittoriche” delle opere dell’artista romena Legendina

A Milano la mostra: “Testimonianze pittoriche” delle opere dell’artista romena Legendina

Legendina di Paolo, conosciuta da anni solo con il nome d’arte Legendina nasce a Hurdugaciu nel 1939. Provenendo da una famiglia di artisti (il padre scultore), intraprese giovanissima gli studi artistici. Appena diciassettenne iniziarono i primi incarichi da eseguire nei piccoli centri della Transilvania. Ebbe la fortuna di affrescare una chiesetta di campagna facendosi notare riuscendo così ad entrare nello studio di Corneliu Baba (18 novembre 1906, Craiova – 3 gennaio 1997 Bucarest). Sotto la guida di Baba affinò le conoscenze tecniche per arrivare ad un proprio stile personalissimo che coniuga ambientazioni di sapore metafisico con la cultura iconica bizantina. Nel 1978 una borsa di studio erogata dall’UNESCO permise a Legendina di approfondire gli studi all’estero. Nel 1982 il suo definitivo trasferimento in Svizzera dove morirà nel 2017.

Sindrome italiana. Chi bada alle badanti? di Armando Santarelli

Sindrome italiana. Chi bada alle badanti? di Armando Santarelli

Le chiamiamo “badanti”, un termine che non ha un corrispondente nella loro lingua. Vengono dall’Ucraina, dalla Russia, dalla Polonia, dalla Repubblica di Moldavia, ma soprattutto dalla Romania. Arrivano in Italia per sobbarcarsi un compito mai facile: prendersi cura dei nostri congiunti anziani e malati che non possiamo o non vogliamo più assistere.

Per millenni di storia umana le persone anziane sono state accudite dai membri della famiglia. Ma l’invecchiamento, e la considerazione che ne ha la società, non è legato soltanto alla fisiologia, è anche il risultato di un processo culturale e perciò sottoposto a inevitabili mutamenti nelle epoche storiche. Il progresso della scienza medica e la svolta demografica dei Paesi Occidentali ha portato ad un quota altissima di anziani ultrasettantenni. Contemporaneamente, la valutazione della vecchiaia ha subito un cambiamento quasi radicale: da bene prezioso a peso per la società. Il sapere è troppo vasto, le conoscenze evolvono troppo velocemente per diventare un patrimonio interiore da trasmettere ad altri; vecchiaia e saggezza non vengono quasi più associate. Inoltre, a sfavore della vecchiaia gioca la convinzione, peraltro non dimostrata, che una società invecchiata diventi meno efficiente e competitiva.

Intrecci culturali italo-romeni a Bari. Presentazione del volume: “Toamnă fuksie-Fucksie d’Autunno” di Ana Maria Pătrașcu e Aurelia Iurili

Intrecci culturali italo-romeni a Bari. Presentazione del volume: “Toamnă fuksie-Fucksie d’Autunno” di Ana Maria Pătrașcu e Aurelia Iurili

Cosa abbandona la memoria all’oblio? Quale tensione intralcia l’identità collettiva, nel passaggio tra generazioni e nella convivenza tra differenti culture?
Affiora l’interrogativo, oltre che per dar voce ad autentici respiri di vita, in seguito all’urgenza di esplorare e valorizzare la ricchezza del dialogo comunitario all’interno della eterogenea compagine sociale. E questa, quando non si ritrova
accolta o nutrita, è respinta: chi, infatti, dinanzi ad essa, fa lievitare in sé paura, ostilità o indifferenza, trascura la genesi delle antiche radici, nate da comunione e integrazione di popoli, o dimentica l’atavica e irrefrenabile esigenza dell’Uomo non
soltanto di sopravvivere ma anche di selezionare il luogo dove reinventare la propria esistenza.

In memoria di Achille Ricci: rinnovare l’amicizia Italo-Romena come sognata dal nostro benefattore a cento anni dalla fondazione (1918-2018). 

In memoria di Achille Ricci: rinnovare l’amicizia Italo-Romena come sognata dal nostro benefattore a cento anni dalla fondazione (1918-2018). 

Achille Ricci prima di essere commissario prefettizio del convitto di Affori fu per 25 anni console onorario in Milano per la Romania. Le informazioni in riguardo alla sua attività sono poche; Il Grand’Ufficiale Achille Ricci (1867-1944) ebbe anche l’incarico di console onorario della Romania a Milano probabilmente nel periodo 1903-1928, come risulta da un documento d’epoca datato nel 1928,

Giovani romeni premiati al Concorso di Poesia a Triuggio

Giovani romeni premiati al Concorso di Poesia a Triuggio

ono 14 i premi vinti quest’anno dalla Romania al Concorso Internazionale “Giovani e Poesia” di Triuggio, ai quali si aggiunge un altro riconoscimento alla Moldova. La cerimonia di premiazione si terrà il 3 giugno nella prestigiosa cornice di Villa Taverna di Triuggio, in provincia di Monza Brianza. In un collegamento con Radio Romania Internazionale,  la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, ha offerto maggiori dettagli sulla partecipazione di Romania e Moldova. 

Video intervista: Ioan Aurel Pop, Presidente dell’Accademia Romena

Video intervista: Ioan Aurel Pop, Presidente dell’Accademia Romena

Salone del Libro di Torino: Intervista Prof. Ioan Aurel POP – rettore dell’Università Babes-Bolyai di Cluj e Presidente dell’Accademia Romena.
Presentazione: STORIA DELLA TRANSILVANIA, ed. Rediviva 2018. Autori: Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan.
Intervista a cura di Felicia videoreporter.

La scuola italiana di Bucarest presenta la nuova sede

La scuola italiana di Bucarest presenta la nuova sede

Più di 100 anni fa fu costruita la scuola italiana Regina Margherita dal mecenate Luigi Cazzavillan, il quale la regalò allo Stato Italiano. Vi contribuì in solido e personalmente anche il re Vittorio Emmanuele III. Nel 1915-1916 fu costruita la Chiesa italiana e dopo pochi anni, nel 1923, fu fondato anche l’Istituto di Cultura Italiana dal prof. Ramiro Ortiz. Questi sono tre elementi, soprattutto i primi due, la scuola e la chiesa, che costituirono il cuore della comunità italiana. Una comunità che non era né numerosa né ricca, però possedeva qualcosa che è inimitabile, possedeva il senso di appartenenza.

Salone Torino, il Presidente dell’Accademia Romena, I.A.Pop, presenta “Storia della Transilvania” ed. Rediviva Milano 2018

Salone Torino, il Presidente dell’Accademia Romena, I.A.Pop, presenta “Storia della Transilvania” ed. Rediviva Milano 2018

Un messaggio di unità e ottimismo: così il Presidente dell’Accademia Romena e Rettore dell’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, Ioan Aurel Pop, in occasione della Festa dell’Europa, celebrata il 9 maggio. In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Pop ha parlato del contributo del nostro Paese al progetto comunitario, in vista della Presidenza di turno del Consiglio UE, che la Romania assumerà nel primo semestre del 2019.  Il Presidente dell’Accademia ha fatto riferimento anche al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove il 12 maggio sarà presentata la “Storia della Transilvania”, in traduzione italiana, un volume che ha scritto insieme al prof. Ioan Bolovan dell’Università di Cluj-Napoca. L’edizione italiana è stata pubblicata presso Rediviva, la prima editrice romena fondata in Italia, con il sostegno del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano.  

La storia di una guarigione. Recensione di Antonio Allegritti al romanzo: “Zero positivo”, Cristina Marginean Cocis

La storia di una guarigione. Recensione di Antonio Allegritti al romanzo: “Zero positivo”, Cristina Marginean Cocis

Zero Positivo, romanzo scritto dalla Cocis con toni brillanti e linguaggio fluido ed evocativo, è la storia di tre liberazioni, di tre salvezze di cui è autobiograficamente protagonista l’autrice stessa. La prima salvezza: dalla malattia, che drammaticamente coinvolge l’autrice mentre porta nel grembo un bambino. Malattia che sconvolge i percorsi dell’autrice, malattia contro cui lotta, malattia accolta e riconciliata, malattia finalmente superata e vinta.

In uscita: Storia della Transilvania di Ioan Aurel POP e Ioan BOLOVAN, edizioni Rediviva Milano

In uscita: Storia della Transilvania di Ioan Aurel POP e Ioan BOLOVAN, edizioni Rediviva Milano

La casa editrice Rediviva è lieta di annunciare nell’anno del Centenario della Grande Unione della Romania (1918-2018), l’uscita del volume: “Storia della Transilvania” di Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan, 434 p., edizione illustrata (300 fotografie), collana Culture si Civiltà, traduzione dal romeno Maria Floarea POP. Il progetto editoriale e stato sostenuto dal Centro Culturale Italo Romeno e dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso il programma delle traduzioni TPS. Il volume verrà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, sabato, 12 maggio 2018, ore 18 00, dagli due autori Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan.