Mostra “Frammenti riordinati” 6 aprile-6 maggio 2012
Venerdì, 6 aprile (ore 18.30) nella Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sarà inaugurata la mostra di pittura “Frammenti riordinati” di Adina Plugaru, borsista “Nicolae Iorga” dell’Istituto Romeno di Venezia. La mostra è curata da Roxana Sava, che presenterà al pubblico le opere di Adina Plugaru nel periodo del suo stage di borsa (2010-2012) e resterà aperta fino al 6 maggio. L’evento fa parte della tradizione dell’Istituto Romeno di Venezia di organizzare per i borsisti “Nicolae Iorga” un progetto proposto da essi, nell’ambito dello stage di borsa.
Le pitture di Adina Plugaru ricreano un mosaico della memoria, nel quale sono racchiusi frammenti d’esperienze diventati ricordi, essenzializzati e incorporati in forme simboliche, resistenti al passaggio del tempo. “I miei lavori sono frammenti che hanno come finalità le mie memorie. Una memoria trasfigurata dal passaggio nell’atemporale, di continua trasformazione che si sedimenta, ma che ricrea gli spazi distaccati in nuove immagini. Decostruite e ricostruite a livello d’immagine la forma, la prospettiva, l’organizzazione dello spazio compositivo ed il colore sono simboli con ruolo di narratore”.
L’elemento unificatore nei lavori di Adina Plugaru è il mosaico veneziano: rappresentato così com’è o alterato a livello percettivo. Proprio come un mosaico, i frammenti di Adina non sono semplici parti di un tutto, ma trovano un nuovo senso. Espliciti o impliciti, i simboli che tornano nei suoi lavori (la mela, il tavolo, i pesci, il piatto) ricordano interazioni umane, invitando il visitatore a reinterpretarle ed a immaginare le loro storie nascoste.
Adina Plugaru è concludente della Facoltà di Belle Arti presso l’Università di Arti Bucarest, indirizzo pittura, classe Ştefan Câltia. Tra il 2007-2009 ă stato assistente presso la stessa università. Dal 2010 è membro dell’Unione degli Artisti di Romania e borsista “Nicolae Iorga” dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Il progetto gode del patrocinio del Comune di Venezia.
Link.
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