Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Mostra di Daniela Nenciulescu e Paolo Borrelli

Mar 28, 2017

Con il patrocinio di:

 

 Consolato Generale di Romania a Milano


Centro Culturale Italo-Romeno Milano

 

 

    DANIELA NENCIULESCU – PAOLO BORRELLI :

                   Le opposizioni concertanti: segni di scultura – forme di pittura

 

 

Domenica 2 aprile 2017, alle ore 17.30, la Kunsthalle Czarnetta, presso l’azienda vitivinicola Burchard, a Vignale Monferrato, in collaborazione con l’associazione culturale Il Triangolo Nero con il patrocinio del Centro Culturale Italo-Romeno Milano e il Consolato Generale di Romania a Milano, inaugura la mostra Le opposizioni concertanti: segni di scultura – forme di pittura di Daniela Nenciulescu e Paolo Borrelli. La mostra rimarrà aperta sino a domenica 7 maggio 2017 con orario: venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00. Altri giorni per appuntamento (tel: 0142933415 – cell: 3408103090). La stagione 2017 della Kunsthalle Czarnetta, lo spazio espositivo dell’Azienda vitivinicola di Uwe Burchard, a Vignale Monferrato, si apre, come ormai è consuetudine, con una mostra a due. Daniela Nenciulescu e Paolo Borrelli sono i protagonisti di un confronto-dialogo tra la scultura, territorio dell’artista romena, ormai da molti anni operante in Italia, e il milanese Paolo Borrelli con la sua pittura personalissima.Tutto questo si vedrà nel luminosissimo e grande spazio che si apre sulle colline del vignalese.

 

Non è la prima volta che i due artisti intersecano il loro lavoro. Già nel 2008 a Pavia, nel suggestivo spazio del Broletto, con il titolo “Come nel giardino delle Esperidi” si era vista una mostra che esprimeva il perfetto e sorprendente equilibrio di due modi di concepire e fare arte. Dopo quasi dieci anni e con conseguenti mutamenti ed evoluzioni della ricerca, con il titolo “Le opposizioni concertanti: segni di scultura – forme di pittura” prosegue dunque questo dialogo artistico in cui gli elaborati e totemici assemblaggi dell’acciaio di Daniela si connettono alle sequenze di opere dipinte, carte e tele, di Paolo con le sue storie di fresca e giocosa ironia. Due piccoli “estratti – ritratti” di critici che hanno analizzato, con puntuali testi, il lavoro dei nostri artisti, rispettivamente Anna Comino per Daniela Nenciulescu e

 

Rachele Ferrario per Paolo Borrelli, ci aiuteranno a comprendere le loro poetiche.

Scrive Anna Comino per la scultura della Nenciulescu: “… Rispetto agli antenati, sono creature ancora più scavate ed essenziali, magre, grafiche, quasi bidimensionali. Estratte dai tagli nel ferro, utilizzano allo stesso modo porzioni di materia e vuoti d’aria per disegnare i loro corpi astrali. Quasi tutti alati, interrompono la verticalità lineare con segmenti diagonali (falci o ali) lacerati da incisive perforazioni. Sono quasi apparizioni, condannate all’eternità da una natura superiore e ridotte a vivere come presenze erranti e transitorie a causa delle ripetute contaminazioni materialistiche.”

 

Mentre Rachele Ferrario per la recente mostra milanese a Spaziotemporaneo di Borrelli annota: “Le immagini di Paolo Borrelli rimandano al linguaggio primitivo dei segni incisi sulle pareti da civiltà infantili che hanno eletto come capo un re giocoso che impone solo pensieri di una sola frase. Come nelle nostre chat che rendono frammentario il flusso della comunicazione. … Le sue carte riconducono all’osservazione primaria e quotidiana di ciò che scorre davanti ai suoi occhi, dettagli di vita globale, frazioni di cambiamento costante: Titoli come Le labbra dai lunghi baci, Striptease o Pesci surgelati rivendicano un’allure pop irriverente che se prima si negava o non si palesava ora rende, invece, questi soggetti liberi di essere ciò che appaiono…”.

Kunsthalle Czarnetta

Cascina Intersenga n.1

15049 Vignale Monf.to (Al)

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