FOTO. Cascina Cuccagna, Milano
Sportello dell’amore e della solidarietà
I romeni che lavorano in Italia possono trovare informazioni, supporto, solidarietà, e consulenza per le varie problematiche inerenti all’immigrazione grazie al progetto „La mamma ti vuole bene” promosso dall’Associazione Donne Romene in Italia A.D.R.I. L’iniziativa a sostegno della famiglia ha trovato accoglienza a Milano, insieme ad altri venticinque progetti che prendono vita dal mese di febbraio 2013, negli spazi messi a disposizione presso la Cascina Cuccagna ai gruppi ed associazioni che svolgono svariate attività sociali e culturali, nel quadro di un progetto più ampio con l’obbiettivo di creare opportunità di incontro, di condivisione, di socialità urbana, in un „centro d’iniziativa e partecipazione territoriale”. In questo ambito sabato 2 febbraio si è tenuto un Open Day di presentazione delle attività in partenza.
A.D.R.I. avrà a disposizione un giorno alla settimana uno spazio dedicato per svolgere la sua attività che mira ad offrire alle mamme romene e più in generale ai genitori che si trovano in Italia per lavoro, servizi gratuiti di comunicazione autovisiva con i loro figli rimasti in Romania, con lo scopo di aiutarli a migliorare la loro vita psichico emozionale e mantenere i legami di famiglia: http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=progetti_lamammativuolebene. Grazie ad una rete di collaborazione, condivisione e scambi reciproci di informazioni e competenze con le altre iniziative sviluppate in Cascina Cuccagna, lo sportello romeno potrà offrire alla comunità anche servizi di consulenza legale, psicologica, formazione come assistenti famigliari e intermediazione per lavoro.
Il progetto „La mamma ti vuole ben!e” iniziato circa due anni fa’ è già presente in una serie di biblioteche pubbliche, scuole e parrochie offrendo un servizio gratuito a sostegno della genitorilità a distanza attraverso la comunicazione audiovisiva online. „La mancanza di comunicazione in famiglia, ma anche nella nostra società, del dialogo, è causa di sofferenza, isolamento, depressione. Sopratutto per le mamme che vanno a casa eventualmente una volta all’anno e che in questo modo perdono il contatto diretto con i loro figli. Vedersi in internet attraverso il servizio gratuito di comunicazione attiva che noi mettiamo a disposizione è un messaggio più forte di tante parole.” sostiene Silvia Dumitrache, coordinatrice del progetto. Per approfondimenti, calendario e appuntamenti consultare gli aggiornamenti del sito www.teiubestemama.it.
Florentina Nita