Rediviva edizioni di Milano è lieta di invitarvi alla presentazione del recente volume: “Il prigioniero del poeta Ovidius Naso” di Liviu LUNGU pubblicato recentemente presso la collana: Rosa dei venti, traduzione di Irina Turcanu Francesconi.
Il volume verrà presentato nella prestigiosa libreria BOCCA– Galleria Vittorio Emanuele 2 Milano, martedì 13 marzo 2018. ore 18 30.
Interverranno: Liviu LUNGU, Irina Turcanu FRANCESCONI; Emilia PERSU; Vera D’AGOSTI. L’evento gode del patrocinio del Consolato Generale della Romania a Milano, Centro Culturale Italo Romeno e Libreria Bocca – Locale Storico d’Italia con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Medaglia d’oro della Camera di Commercio di Milano, una manifestazione svolta nell’anno della Grande Unione del Centenario della Romania.
Liviu LUNGU. Nato a Constanta nel 1962; Prosatore, membro dell’l’Unione degli Scrittori Romeni, dal 2002; Archeologo presso il Museo Nazionale di Storia e Archeologia di Costanza (Dottore in Storia, Università di Bucarest, con il lavoro di Fortificazione Urbana in Scizia Minor pubblicato a Iaşi, 2015); Debutto letterario: A Discovered … (AMB Publishing House, Bucharest, 1996);
Pubblicazioni in romeno: Întâmplare… (ed. FOLIO Publishing House, București; 1999); Nikephoros Strede (ed. APC, Constanta, 2000) – tradotto in Albania: „Miku im Admirali” (ed OMSCA-1, Tirana, 2013); Marele Falanster – ed bilingue, română-franceză (ed. La maison d’edition AMB, 2001); Bukure, Lek. Berbecul (ed Ex Ponto, Constanța, 2003) – uscito nella lingua albanese„Lekë, Bukurani. Dashi…” (ed OMSCA-1, Tirana, 2008); Asediul Cetății Licoar (ed Muzeul Literaturii Române, București, 2003, ripubblicato della casa editrice TIPOMOLDOVA, Iași, 2014); Upailica Trupuțu, libro per i bambini (ed. AMB, București, 2004); Discret, de dragoste… (ed Ex Ponto, Constanța, 2005); Facerea după chipul pictat (ed Istros, Brăila, 2011); Despre Turnuri (ed TIPOMOLDOVA, Iași, 2014); Uitații Descălecători (ed TIPOMOLDOVA, Iași, 2014); Încă o poveste de dragoste sau arhitectonia unui chip cioplit (Corint Books, București, 2015); Peisaj din șoapte multicolore sau țăndări dintr-o cosmogonie miniaturală (Corint Books, 2016); Prizonierul Poetului Ovidius Naso sau Furiile centurionului Rapax (Corint Books, 2017), tradotto in lingua albanese: „Burgosja e poetit Ovidius“ Libri Albas, Tirana e italiano.
Coautore: Concert la patru mâini (ed. Ex Ponto, Constanța, 2005); Ovidiu astfel (ed. Muntenia, Constanța, 2009) e Farul Ospitalier (ed. LEDA, 2010).
(…) Il mantello era fatto di farfalle con grandi ali, tanto quanto bastava per coprire metà palmo, nere, bianche e un po’ verdi e azzurre. Fu detto che, all’alba, una nuvola e poi un’altra e un’altra ancora, nuvole composte da simili creature, arrivate da nessun luogo, avevano oscurato il cielo e poi erano scese sull’urbe. Sui tetti, sulle strade e nelle piazze, ovunque. E se la quinta e la sesta e la settima ondata non aveva più trovato posto, perché le farfalle si erano sovrapposte, comunque, queste ultime arrivate si erano accalcate sulle pareti, sulle colonne e sulle statue, sulle placche di marmo delle iscrizioni e sui pali e sugli alberi delle navi nel porto e ovunque. Si erano appiccicate persino sulle maniglie in bronzo degli specchi del faro. Le farfalle sarebbero morte presto, restando immobili con le ali aperte. Per colpa loro, l’aria si era intrisa di un profumo di oleandro e timo.(Il prigioniero del poeta Ovidu Naso)