Sabato 16 novembre 2019, ore 16 00
Palazzo SIAM – Biblioteca – Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri, Via Santa Marta 18 Milano
Invitati: Aura CHRISTI, Francesco CORSI, Violeta POPESCU
Conduce l’incontro Irina TURCANU FRANCESCONI, scrittrice e giornalista
Giunto all’ottava edizione il festival Internazionale Bookcity di Milano si terra dal 13 al 17 novembre 2019, e vedrà anche quest’anno centinaia di eventi tra incontri con gli autori, presentazioni di libri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari e molto altro. La nuova edizione di Bookcity è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione Bookcity Milano, manifestazione dedicata al libro, che fin dalla prima edizione ha registrato una grande partecipazione di pubblico.
Alla presente edizione l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest e la casa editrice Rediviva di Milano, vi invitano all’evento: INCONTRO CON LA POESIA ROMENA DI AURA CHRISTI, che si terrà sabato 16 novembre 2019, ore 16 00 presso il Palazzo del SIAM –Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri – sala Biblioteca in Via Santa Marta 18 Milano. Verrà presentato il suo volume: Il genio del cuore, collana Phoenix, nella traduzione di Maria Floarea Pop, ed Rediviva, 2019, pubblicato sempre quest’anno in lingua cinese. Aura Christi è autrice di molti libri libri, tradotti in lingue straniere; in italiano sono stati pubblicati: “La sfera del freddo. Dall’inferno con amore”, trad. Maria Floarea Pop, Rediviva Edizioni, Milano 2015., “Elegie nordiche”, “Elegie nordiche”, trad. Geo Vasile, Editura Aracne, Roma, 2017, e “Orbita del dio”, “Orbita del dio” trad. Stefan Damian & Francesco Corsi, Aracne 2018,
Interverranno: Aura CHRISTI, Francesco CORSI, Violeta POPESCU. Conduce l’incontro Irina TURCANU FRANCESCONI, scrittrice e giornalista.
Aura CHRISTI
Insignita del Premio dell’Accademia Romena, Aura Christi, poetessa, romanziera, saggista, pubblicista ed editrice romena, è nata il 12 gennaio 1967 a Chişinău, attualmente nella Repubblica Moldava. Si è diplomata al Liceo teoretico romeno-francese “Gh. Asachi” di Chişinău nel 1984 e si è laureata presso la Facoltà di Giornalismo dell’Università Statale nel 1990. Ha esordito il 23 ottobre nel Tineretul Moldovei (La gioventù di Moldavia). Nel 1993 ha riottenuto la cittadinanza romena e si è trasferita a Bucarest e quindi nel 2009 a Mogoșoaia. Le sue poesie sono tradotte in francese, russo, inglese, svedese, greco, italiano, spagnolo, magiaro, macedone, cinese, coreano, bulgaro, polacco, albanese, ecc. Nei suoi saggi e romanzi descrive una serie di destini umani oberati dall’oppressione straniera, tema che ritorna sempre nella sua opera, definito dalla scrittrice con i termini a casa – in esilio. L’argomento ricorrente dei suoi libri è l’esilio geografico e la ricerca di una patria nella poesia. La scrittrice ha compiuto viaggi di documentazione, tournée, presentazioni ed è stata invitata come relatrice in numerosi festival, simposi, congressi e conferenze in Israele, Grecia, Repubblica Moldava, Repubblica Popolare Cinese, Francia, Germania, Turchia, La Federazione Russa, Macedonia, Italia, Bulgaria, ecc. Aura Christi è caporedattrice della rivista Contemporanul (Il Contemporaneo), membro dell’Unione degli Scrittori di Romania e membro dell’Unione degli Scrittori di Moldavia.
Volumi: Contro di me, 1995; La cerimonia dell’accecamento, 1996; La valle dei re, 1996; Non mi toccare, antologia, 1997, 1999; L’ultimo muro, 1996; Elegie nordiche, 2002; Il libro dell’adescamento, antologia, 2003; L’occhio divoratore, antologia, 2004; Giardini austeri, 2010; La sfera del freddo, 2011; Il tragico visionario, antologia, 2013; Orbita del dio, 2016; Salmi, antologie, 2016; Il genio del cuore, romanzo in versi, 2017; L’isola della resurrezione, 2019.
Testi di saggistica: Frammenti di essere, 1998; Il labirinto dell’esilio, 2000, 2005; L’altro versante, 2005; La Religione del Vivente, 2007; Tre mila segni, 2007; Esercizi di destino, 2007; La fame di essere, 2010; Nietzsche e il Grande Meriggio, 2011; Dostoevskij- Nietzsche. L’elogio della sofferenza, 2013, 2017; A casa- in esilio, 2016; Dall’inferno, con amore, 2017
Romanzi: la tetralogia Aquile di notte: Lo Scultore, vol. I, 2001, 2004; La notte dello straniero, vol. II, 2004, 2016; I grandi giochi, vol. III, 2006; La neve degli agnelli, vol. IV; La casa nelle tenebre, 2008; Il cerchio selvaggio, 2010.
Nel 2013, www.librariapentrutoti.ro e la casa editrice Ideea Europeana lanciano la Serie di autore Aura Christi in 15 volume in formato e-book, di cui sono stati pubblicati 13 volumi.
Premi letterari: Premio per la poesia del Ministero della Cultura, 1993; Premio per la Poesia dell’Accademia Romena, 1996; Premio per la Poesia dell’Unione degli Scrittori di Romania e dell’Edizioni Vinea, 1997; Premio per la Saggistica dell’Unione degli Scrittori della Moldavia, Il genio del cuore.
Irina TURCANU FRANCESCONI – lavora come editor presso diverse case editrici e come ufficio stampa per Parallelo45 edizioni. Ha tradotto diversi volumi dall’italiano al romeno e viceversa, ha curato alcune antologie e ha pubblicato diversi romanzi. È book blogger per Sulromanzo e per il blog personale Booksitter.it, e collaboratrice per il quotidiano Libertà e curatrice della rassegna letteraria Liberi di leggere. Libri da leggere. Per Rediviva Edizioni ha pubblicato la traduzione in romeno del volume Musica per lupi, e in italiano Il prigioniero di Ovidio Nasone, Il Natale parla di te e ha curato l’antologia Io scelgo.
“Il genio del cuore”, quarto titolo di Aura Christi ad essere tradotto in italiano, è un titolo dall’eco nietzscheano. In effetti, del grande filosofo vi è lo stile quasi aforistico e un soggiacente riferimento alle profondità della vita dove l’anima percepisce dolori abissali, ma, in questi abissi, trova anche occasione di cogliere misteriosamente le primizie e le gioie sfolgoranti di luci e visioni. Solo il genio del cuore riesce a sollevarsi al di sopra del declino del particolare, per aprirsi alla gioia dell’essere. Con queste liriche autobiografiche la poetessa segna tre tappe della vita che si articolano nell’esperienza di dialogo di dolore e amore per risolversi poi in una speciale gioia. Oltre ai riferimenti filosofici e letterari, pensare ad un “genio del cuore” è inoltre questione di portata contemporanea se si pensa che recenti scoperte scientifiche hanno individuato una correlazione tra la mente e il cuore. Il cuore non è una “pompa acefala”, ma vive una corrispondenza bidirezionale con il nostro cervello. Ed è anche esperienza autobiografica nel vivere l’amore come dimensione di conoscenza sofferta, attraverso una poesia che è anche profonda conoscenza filosofica. Confermando quanto dicevano gli antichi, il cuore sente, il cuore è la sede delle sofferenze, delle emozioni, dei lati più sottili e poetici del vivere l’esistenza. La vita della poesia è la metafora e la metafora del cuore è una metafora di carne e sangue. Non è un caso se mistici e poeti trovano nella dimensione del cuore il loro centro.
(…) E anche qui Aura Christi è contemporanea perché sembra muoversi tra i due giganti del pensiero contemporaneo, tra il fanciullo di Nietzsche e il Gesang ist dasein del Rilke caro ad Heidegger. (…) La poetessa comprende che per oltrepassare il confine deve varcare la soglia della sofferenza e morire, in modo da disperdersi, come il sale nel mare. E tra la sistole e la diastole del cuore, torna al punto di partenza, tra le macerie, mentre il canto della poesia continua a vociare su “come il mio mondo si spegne”. Ma la preghiera risolleva l’anima e allora riecheggiano le parole di Talete, che la morte non esiste, e quelle di Gesù Cristo, entrambi derisi, perché era necessario che fosse così. Ognuno deve seguire il suo corso, il suo dio che gli impone di essere fedele a ciò che sente e a ciò che sa consapevolmente il genio del proprio cuore. “Canto, cullo, piango, scongiuro il mare, le bianche ninfee. L’erba e il vento sono come gli amori impossibili. Canto il cuore, il vivo pensiero della mia morte.”
E la poesia che è canto costante, vorrebbe diventare incantesimo affinché il detto di Sant’Agostino “Ama e sarai amato” possa smuovere le montagne e i mari.
(Dalla prefazione di Francesco CORSI)