Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Il premio David Donatello 2010 per “Il Concerto” di Radu Mihaileanu

Mag 11, 2010

Il 7 Maggio 2010 si è svolta la cerimonia di premiazione con i vincitori del David di Donatello 2010, nella serata condotta da Tullio Solenghi. Tra i film italiani che erano in nomination, il film Vincere di Marco Bellocchio si è aggiudicato 8 premi ai David di Donatello 2010: miglior regia, fotografia, montaggio, scenografia, costumi, trucco, acconciatore, effetti speciali. Il film L’ Uomo che Verrà di Giorgio Diritti ha vinto 3 premi: l’ ambito David di Donatello per il miglior film, il miglior produttore e miglior fonico in presa diretta.
Il film La prima cosa Bella di Paolo Virzì ha vinto il David di Donatello 2010 per la miglior sceneggiatura e per i migliori attori protagonisti: Valerio Mastandrea e Micaela Ramazzotti. Il film Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek si è portato a casa i premi del David di Donatello 2010 per entrambi gli attori non protagonisti: Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini.
Jovanotti ha inoltre vinto il David di Donatello 2010 per la canzone di Baciami Ancora. Il film Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino è stato premiato come miglior film straniero mentre il film Il Concerto ha vinto il premio David di Donatello 2010 come miglior film dell’ Unione Europea.

Radu Mihaileanu
52 anni, 23 Aprile 1958 (Toro), Bucarest (Romania)

L’ironia del dramma
Fabio Secchi Frau

Un regista rumeno, ma attivissimo in Francia, dove ha confezionato commedie acute e divertenti, grottesche e tragicomiche seguendo di quando in quando l’ironia e la cultura yiddish, il realismo storico e, più in generale, la positività interculturale. Melodrammatico dall’anima satirica, trasforma temi generali come il comunismo o l’antisemitismo in qualcosa di vivo in pellicole dal tocco personale, esplosive e polemiche a livello emotivo e brillante. Limpido e delicato, il suo cinema cerca di abbattere i difficili muri dei pregiudizi, della lotta di classe e delle antiche diatribe storiche.

L’aiuto regista di Marco Ferreri
Figlio di un giornalista comunista di religione ebraica, si trasferisce in Francia nel 1980, scappando così dalla dittatura rumena di Ceausescu e iscrivendosi all’Istituto Cinematografico IDHEC. Dopo aver firmato il cortometraggio Les quatre saisons (1980), ha qualche esperienza come aiuto regista di John Glen in Agente 007 – Bersaglio mobile (1985) con Roger Moore, Christopher Walken e Grace Jones, ma viene notato dal grandissimo regista italiano Marco Ferreri che lo assume come suo assistente per film come I Love You (1986) e Come sono buoni i bianchi (1988), ma anche come sceneggiatore per il film tv Il banchetto di Platone (1989) con Irene Papas. Nel 1987, pubblica anche un poema nel libro “Une vague en mal de mer”. A seguire, lavora ancora come assistente regista per La scimmia impazzita (1989) e Un week-end su due (1990).

Il successo di Train de vie
Nel 1993, decide di dirigere il suo primo lungometraggio Tradire (1993), anche se il suo più grande capolavoro sarà Train de vie – Un treno per vivere (1998) con Agathe De La Fontaine, Lionel Abelanski e Marie José Nat, impegnati nella storia di un piccolo villaggio ebreo dell’Europa dell’Est che viene progressivamente invaso dai nazisti e che tentano di scappare dai campi di concentramento travestendosi da nazisti e da deportati, passando le linee belliche. La storia, intensa e divertente, ottiene una nomination al César per la migliore sceneggiatura originale, un David di Donatello per il miglior film straniero, l’Audience Award World Cinema, il premio Anicaflash e il premio FIPRESCI. Nel 2002, firma il film tv Ricchezza nazionale e, a seguire, Vai e vivrai (2005), vincitore di un César per la migliore sceneggiatura e per il miglior film e Il concerto (2009).
Fonte: http://www.mymovies.it/biografia/?r=16988

Titolo: Il concerto (Le concert)
Regia: Radu Mihaileanu

Una pellicola avvolgente, intensa, che trova uno straordinario interprete in Alexeï Guskov, volto noto in Russia ma per lo più sconosciuto (a torto) all’estero. Nella sequenza finale, cullati dalle note di Tchaikovsky, presente e passato, affetti e dolori, gioie ed amori si fondono in un’unica, magica, poesia.

Sceneggiatura: Radu Mihaileanu
Fotografia: Laurent Dailland

Interpreti: Alexeï Guskov, Dmitry Nazarov, Mélanie Laurent, François Berléand, Miou Miou, Valeri Barinov, Anna Kamenkova Pavlova, Lionel Abelanski, Alexander Komissarov, Ramzy, Laurent Bateau, Guillaume Gallienne

Nazionalità: Francia – Italia – Romania – Belgio, 2009
Durata: 1h. 59′

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