Non solo una ‘invasione’ di polacchi o romeni, come spesso si sente dire dai partiti xenofobi, ma anche di molti italiani che hanno scelto di emigrare in uno dei Paesi europei. Lo rileva Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, che nell’ultimo rapporto sui cittadini stranieri nell’Ue indica in 1,3 milioni coloro che dall’Italia hanno scelto di vivere in un altro Stato dell’Unione.
I dati, relativi al 2008, disegnano infatti l’Italia come una nazione che ha accolto molti stranieri (3,4 milioni), ma anche quella che ha visto partire molti dei suoi cittadini. Piu’ di un terzo degli stranieri che vivono nell’Ue (37%) sono arrivati da un altro Stato membro, dice Eurostat, indicando il numero maggiore tra coloro che sono partiti dalla Romania (1,7 milioni, pari al 15% del totale), ma mettendo al secondo posto gli italiani (1,3 milioni, ossia l’11%), solo di poco superiori ai polacchi (1,2 milioni, 11%).
I numeri di Eurostat non indicano quando e perche’ questi flussi migratori si sono verificati, ma fotografano la realta’ prendendo in esame coloro che hanno la cittadinanza in un paese diverso da quello in cui risiedono. Da qui emerge, ad esempio, che i turchi con 2,4 milioni sono il maggior numero di stranieri arrivati nell’Ue da un Paese terzo, seguiti dai marocchini (1,7 milioni) e dagli albanesi (un milione).
Il Paese Ue con piu’ stranieri resta la Germania (7,3 milioni), seguita dalla Spagna (5,3 milioni) e dal Regno Unito (4 milioni). A seguire vengono Francia (3,7 milioni) e Italia (3,4 milioni). Questi Paesi insieme accolgono il 75% degli stranieri che complessivamente nell’Ue sono 30,8 milioni (6% della popolazione Ue).
I turchi hanno scelto soprattutto la Germania dove si confermano il gruppo piu’ numeroso di immigrati (25,2%), mentre in Italia la comunita’ piu’ grande e’ quella dei romeni (18,2%), ma questi ultimi hanno optato in gran numero anche per la Spagna (14,2%). In Gran Bretagna il gruppo piu’ consistente e’ quello dei polacchi (9,9%). In Belgio la comunita’ piu’ numerosa e’ quella degli italiani (17,4%).
Fonte: Immigrazione