I manoscritti di Dimitrie Cantemir
Il professor Constantin Barbu ha coordinato il progetto ‘La complessità dei manoscritti di Dimitrie Cantemir’ per molto tempo, perché, secondo lui, Cantemir ‘il principe più colto degli ultimi mille anni’ merita attenzione e interesse. I primi venticinque volumi di ‘La complessità dei manoscritti di Dimitrie Cantemir’ sono stati realizzati con l’approvazione di Vladimir Putin e donati alla Biblioteca dell’Accademia Romena da parte dell’Ambasciata della Federazione Russa a Bucarest.
Nel 1979, Constantin Barbu lavorava al libro ‘La rivelazione essenziale’, riguardo la metafisica sull’Ens, quando s’imbatte nel ‘Sacro-Sanctae Scientiae indepingibillis Imago’ di Cantemir. Latrascrizione del testo latino si trovava a Lavra Serghei, ma esisteva una fotocopia alla Biblioteca Dell’Accademia Romena. Il suo studio su quest’opera, concluso con un saggio pubblicato sulla rivista ‘Rami’ nel 1985 ha attirato l’attenzione dell’accademico Mihai Sora, il più grande filosofo europeo contemporaneo.
Fortunatamente, il primo manoscritto originale che ha toccato a Mosca è stato proprio ‘Sacro-Sanctae Scientiae indepingibillis Imago’, che viene conservato alla Biblioteca di Stato a Mosca, in condizioni cosi eccezionali che ti sembra di sentire addiritura l’odore dell’oro con il quale Cantemir ha addobbato il suo libro e l’intensità della porpora con la quale ha scritto i titoli dei capitoli. Constantin Barbu racconta l’emozione e l’incanto davanti al manoscritto: all’arrivo dello manoscritto nella stanza è piombato il silenzio e alcuni bibliotecari moscoviti si sono seduti aspettando con rispetto che i discendenti di Cantemir gli rendessero omaggio, ognuno nei propri pensieri, come se fosse quasi un sacrilleggio pronunciare una parola.
Nel 2008, durante la visita dell’ambasciatore russo Churilin in Romania, Constantin Barbu gli ha chiesto il permesso e l’aiuto per la scanerizzazione di tutti i documenti e le opere di Cantemir che vengono custodite in Russia e ha ottenuto il suo sostegno per questo lavoro, essendo un buon conoscitore dell’importanza di questi documenti per la cultura romena. In quest’occassione, il professore Barbu scrive un libro , ‘Il tesoro Cantemir’, in cui elenca tutti i suoi manoscritti sparpargliati nei dodici paesi in cui si trovano.
Grazie agli sforzi dell’ambasciatore Churilin per ottenere tutti i permessi dalle istituzioni russe per fotocopiare questi documenti, un anno dopo Constantin Barbu ha ricevuto la sua lettera che conteneva il via al tanto atteso momento. Come ringraziamento per il suo interesse, L’Università Cristiana ‘Dimitrie Cantemir’ ha offerto a Churilin il titolo di membro d’onore del senato dell’università, che insieme al primo segretario MAE della Federazione Russa e agli amici e finanziatori di questo proggeto, Ion Deaconescu e Paul Tudor, hanno formato per molto tempo una squadra decisa e appasionata per questa missione culturale.
I venticinque volumi di ‘La complessità dei manoscritti di Dimitrie Cantemir’ sono: – Sacro-sanctae Scientiae Indepingibilis Imago
— Loca Obscura in Cathechisi, quae ab anonymo authore slaveno idiomate edita et Pervoe ucenie otrokom intitula est, dilucidata authore Principe Demetrio Cantemirio
— Institutio Logices Idest De philosophiae instrumentali Arte Habitus
— Incrementorum et decrementorum Aulae Othmannicae (I)
— Incrementorum et decrementorum Aulae Othmannicae (II)
— Historia incrementorum atque decrementorum Aulae Othmmanicae (A. Dell’ Accrescimento e
Decadenza Dell’ Impero Othomano o sia Epitome dell’ Istoria Turca. Parte prima che contiene
l’accrescimento dal MCCC al MDCLXXII, B. Annotazioni)
— Storia geroglifica
— Cronaca antica Romeno-Moldavo-Vlacco
— Curanus. De Curani etymologico nomine
— Ioannis Baptistae Van Helmont Phisices universalis doctrina et christianae fidei congrua et
necessaria philosophia (I)
— Ioannis Baptistae Van Helmont Phisices universalis doctrina et christianae fidei congrua et
necessaria philosophia (II)
— De Vita et rebus gestis Constantini Cantemiri. Panegirico del San Demetrio
— Diario persiano
— Incompendiolum Universae Logices Institutionis
— Diploma di Luţk; XVI. Le stupefacenti azioni della giusta vendetta di Dio sulla famiglia dei
Brâncoveanu e dei Cantacuzino famosi nel Paese Romeno
— De Antiquis Dacia nominibus
— De Antiquis et Hodiernis Moldaviae Nominibus
— Satire de Antioh Cantemir
— Archivio Serghei Cantemir
— Corispondenza tra Antioh Cantemir, Maria Cantemir, Constantin Cantemir (I)
— Corispondenza tra Antioh Cantemir, Maria Cantemir, Constantin Cantemir (II)
— G.F. Müller Diario del principe Dimitrie Cantemir. Biografia di Demetrius Cantemir
— Notationes quotidianae de Ivan Iliinski
— Manifesto di Pietro il Grande. ‘Incrementorum et decrementorum Aulae Othmannicae’, volumi
IV e V, sono stati pubblicati in facsimile da Virgil Cândea, che ha scoperto il manoscritto in USA.
Attualmente, Constantin Barbu sta lavorando ai succesivi quattro volumi (26-29), che contengono il protocollo di ricevimento di Cantemir all’Accademia di Berlino, sei documenti degli Archivi del MAE di Mosca e due copie della Cronaca, grazie alla generosità dell’intelletuale Ioan Chindris, che ha messo a disposizone questi ultimi due documenti.
Ormai accertato e confermato anche dal professor Barbu, Dimitrie Cantemir ha partecipato direttamente all’Unità della Romania del 1918 (Marea Unire) e la prova è la ‘Cronaca antica romeno-moldavo-valacco’, che costituisce il libro fondamentale del popolo romeno.
Nella relizzazione di questo progetto sono state coinvolte molte persone, che hanno dato il loro contributo con grande amore e interesse, e il rettore Corina Adriana Dumitrescu dell’Università Cristiana ‘Dimitrie Cantemir’ finanzierà la scansione di altre dieci scatole del grande tesoro Cantemir.
Nel 2010, alla commenorazione dei 300 anni dalla salita al trono del Principe Cantemir, è stato organizzato al Parlamento Europeo a Bruxelle un seminario internazionale, durante il quale sono state presentate opere di scrittori romeni e stranieri su questo tema: Eugen Simion: ‘Cantemir, il moralista’; Evanghelos Moutsopoulos: ‘Tra i veneziani e turchi’; Constantin Barbu: ‘Facsimile dell’opera di Cantemir’; Mikhail Ryznenkov: ‘I manoscritti Cantemir nell’Archivio Centrale di
Stato della Federazone Russa’; Marius Sala: ‘Cantemir e la linguaa romena’; Serge Fauchereau:
‘La leczione di Cantemir’; Jacques De Decker; Dan Berindei: ‘Cantemir, un uomo moderno’;
Virgil Tănase: ‘Cantemir, lingua romena e il romanzo’; Radivoje Konstantinovic: ‘Uno spirito moderno nell’oriente europeo’; Vlad Alexandrescu: ‘Manoscritto firmato di Sacro-Sanctae scientiae indepingibilis imago’; Ion Aurel Pop: ‘Tra reale e irreale: Dimitrie Cantemir riguardo al posto dei romeni in Europa’; Nicolae Dabija: ‘Dimitrie Cantemir – uno spirito di sintesi tra l’oriente e occidente’; Florin Rotaru: ‘Il primo progetto dell’opera di Dimitrie e di Antioh Cantemir’; Ioan Deaconescu: ‘Cantemir e il Zar Petru I’; Corina Dumitrescu – ‘Cantemir, il principe intelletuale’.
All’interno del Parlamento Europeo è stata allestita un’esposizione di manoscritti, documenti, ritratti e una scultura di Cantemir, è stata presentata la medaglia ‘Cantemir, 300 anni dalla salita sul trono’ emessa dalla Banca Nazionale Romena, nonché i quattro volumi di lusso di ‘La complessità dei manoscritti di Dimitrie Cantemir’, rilegatti in pele, il ritratto e la firma di Cantemir in oro e la custodia in legno di noce.
Nonostante i tempi lunghi per completare quest’opera (dal 2009 ad oggi) e i rifiuti da parte dello Stato romeno e di altre associazioni culturale di finanziarla, il professor Constantin Barbu non si è lasciato intimidire dalla mole di lavoro e intende proseguire con i restanti documenti: altri tredici manoscritti custoditi a San Pietroburgo e settantacinque scatole di manoscritti e documenti custoditi a Mosca. L’Ambasciata della Federazione Russa a Bucarest ha deciso di donare i veticinque volumi compiuti di ‘La complessità dei manoscritti di Dimitrie Cantemir’, contenuti nelle quattro edizioni di lusso: al presidente Vladimir Putin, al primo ministro russo Medvedev, al primo ministro romeno Ponta e alla Biblioteca dell’Accademia Romena di Bucarest.
In un’intervista, Constantin Barbu ha dichiarato che non ha mai pensato di venderle perché ‘troppo preziose, non ha prezzo la ‘Cronaca antica romeno-moldavo-valacco’.
Dimitrie Cantemir (1673-1723) – Principe di Moldova, intelletuale, filosofo, storico, linguista, scrittore, etnografo, geografo, enciclopedista. Nel 1710 sale al trono della Moldova, approvato dalla dominazione turca, ma dopo il trattato segreto di Lutk, in Russia, con Pietro il Grande per la liberazione del terittorio dai turchi e la perdita della guerra dei cristiani(russi e moldavi) di Stanilesti (1711) è costretto a rifugiarsi in Russia, dove è rimasto per tutta la vita e dove a dato alla luce la maggior parte dei suoi studi e delle sue opere. In questo modo si spiega il fatto che la Russia custodisce il ‘tesoro Cantemir’ e la Romania non detiene tutt’ora nemmeno un’edizione delle opere complete di Cantemir.
Dimitrie Cantemir è stato il primo romeno scelto come membro dell’Accademia di Berlino, nel 1714. La sua opera, influenzzata dall’umanesimo del Rinascimento e della mentalità avanzata della Russia, parla dei problemi importanti dello svilippo sociale e storico della Moldova del XVII secolo e viene ritenuto all’unanimità uno dei più grandi umanisti d’Europa.
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Constantin Barbu -filosofo ed esperto nell’opera di Mihai Eminescu, ha lavorato assiduamente a progetti di grande valore, come ‘Constantin Noica’, ‘Mihai Eminescu’ e ‘Dimitrie Cantemir’.
Nato nel 1954, laureato alla Facoltà di Lettere, Università di Craiova, ha pubblicato il primo articolo nella rivista ‘Rami’ (Ramuri) nel 1975 e nel 1985 il suo primo libro, ‘La rivelazione essenziale. Saggio riguardo il ricordo dell’essere’, libro sulla metafisica, molto apprezzato. Altre opere: ‘I manoscritti di Mihai Eminescu’, ‘Opera traslitterata’, ‘L’illusione reale’, ‘Lingua distrutta’, ‘Caduta nel Cosmo’ ecc.