Anche in Italia si può parlare di resistenza attraverso la cultura, infatti, a Roma nel 1957, un importante gruppo d’intellettuali romeni ha messo le basi della Società Accademica Romena per meglio affermare i valori culturali e scientifici portati dalla diaspora. Questa Accademia, con un’esistenza di tredici anni ed un’attività culturale e scientifica prodigiosa, raggruppava nomi di riferimento dell’esilio culturale romeno.