“La Romania – un Paese da scoprire”: questo il titolo del seminario di cultura romena presentato il 27 novembre dalla prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano davanti a circa 300 studenti dell’Università di Bicocca. L’evento, svoltosi nell’ambito del Laboratorio di Pedagogia Inteculturale, ha avuto come riferimento il volume “Forme, azioni e suoni per i diritti dell’educazione”, curato da un gruppo di docenti della Bicocca, secondo quanto precisa in un comunicato il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano.
Il seminario è tutto merito della prof.ssa Mariangela Giusti, ricercatrice e docente presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Ricardo Massa” della Bicocca, un’attenta osservatrice e conoscitrice del fenomeno multiculturale. La prof.ssa Giusti ha avviato e promosso tanti altri progetti interculturali dell’Università, come la Giornata dell’Interculturalità lo scorso gennaio, alla quale ha partecipato anche il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e che ha riunito 1.000 partecipanti.
Il seminario multimediale del 27 novembre è stato il primo dedicato esclusivamente alla Romania e al suo ruolo storico e culturale in Europa e nel mondo. Per due ore e mezzo, la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno, Violeta Popescu, ha presentato temi riguardanti la romanità, la componente latina della lingua e della cultura romena, la Romania – ponte tra Oriente e Occidente, la tradizione bizantina nei Principati Romeni, la cultura popolare, con riferimento al contributo del grande storico delle religioni Mircea Eliade, alla grande amicizia romeno-italiana e all’impegno di importanti personalità della storia nei rapporti tra i due Paesi, accanto ad argomenti relativi alle relazioni culturali italo-romene nei secoli XVII-XX, e a grandi personalità romene nel mondo.
Evocato, inoltre, il ruolo degli umanisti italiani nella formazione della coscienza nazionale romena, il legame tra i rivoluzionari romeni e italiani durante il Risorgimento, nonchè gli scritti di note personalità culturali italiane ottocentesche relative all’etnografia romena.
La presentazione multimediale ha fatto vedere, tra l’altro, gli obiettivi di Romania inclusi nel patrimonio dell’UNESCO o le usanze e le tradizioni del Paese. Un’enfasi speciale su alcuni elementi di storia contemporanea: il 25esimo anniversario del crollo del regime comunista, l’emigrazione romena nei Paesi dell’UE, soprattutto in Italia, accanto a vari altri aspetti della società romena attuale.
Fonte www.rri.ro
Iuliana Anghel