La storia del popolo romeno di ieri, di oggi e di domani: la lotta fra vincitori e vinti con tutto quello che comprende questo processo – un’altra civilizzazione, un’altra cultura, un altro stile di vita, ma anche la privazione della libertà ed il mistero delle anime che non saranno mai quello che sono state una volta.
Il Re Decebal e l’Imperatore Traiano, i nostri antenati daci ed il popolo romano. Il desiderio forte di continuare la loro vita sulla stessa terra di sempre che con grande amore l’hanno lavorata per decenni animano cosi tanto i daci che alla guerra contro i romani partecipano non soltanto gli uomini, ma anche le donne ed i bambini con quello che possono e trovano a portata di mano. Purtroppo quando capiscono che hanno persso la lotta, i loro gesti si trasformano in drama: la famiglia reale insieme ai loro sudditi scelgono la qualità della vita al posto di una vita di schiavitù e preferiscono togliersi la vita invece che sottomettersi al vincitore, seguendo con orgolio un codice d’onore non scritto tramandato da tante generazioni. La scena che si presenta davanti agli occhi dei romani all’ingresso del Grande Salane del Trono è spaventosa: tutti i membri del Consilio insieme alle loro mogli ed i loro bambini, senza vita, si trovano seduti sul proprio posto che occupava quando era ancora in vita. Il messaggio che trasmettono a chi li guarda è cosi forte che il dubbio si espande su tutti i romani, dall’Imperatore al soldato ordinario: è veramente cosi giusto e neccessario dominare le terre, gli affeti e le vite delle altre persone, forzando la loro civilizzazione e cambiando per sempre le loro abitudini e la loro lingua??? E’ facile immaginare che la vincita ottenuta questa volta dai romani ha un sapore amaro ed il desiderio irreffrenabile di grandezza dell’Impero Romano si riduce al semplice gesto di inchino davanti alla dignità del popolo conquistato…L’ingiustizia fatta è sentita sempre più pesante dai conquistatori man mano che la tristezza e l’umiliazione che si legge negli occhi dei daci si mischia con la certezza che la loro gioia non sarà più gioia e che le loro vite non saranno più organizzate a seconda dei propri desideri.
‘ O, terra amata, se solo potessi baciarti…’ – sono le ultime parole pronunciate con tanto dolore da Decebal poco prima di lasciare la vita terrena.
Raccomandazioni:
Il libro racconta un momento importante della storia del popolo romeno, con tanti detagli della vita di tutti i giorni degli antenati daci ed il mutamento lento ma sicura della Dacia Felix in Romania. Adatto non solo agli appassionati di storia, le informazioni storiche non pesano minimamente sullo svolgimento della lettura.
Titolo : Bacia questa terra
Autore: Ileana Vulpescu
Editore: Cartea Romaneasca
Anno pubblicazione: 1987
Numero pagini: 390
Dott.ssa Lorena Curiman