Romania, Sud-Est Europeo, Europa Centro-Orientale: modernizzazione e riforme nei secoli XIX e XX
12.11.2008 – 13.11.2008, Università Ca’Foscari, sede centrale, Dorsoduro 3246, aula Mario Baratto e Istituto Romeno, sala Marian Papahagi
L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Storiche Slave dell’Università di Milano e con il Centro di Studi per l’Europa Orientale (CIRSS), ha organizzato, nei giorni di 12 e 13 novembre, il congresso internazionale “Romania, Sud-Est Europeo, Europa Centro-Orientale: modernizzazione e riforme nei secoli XIX e XX”. L’evento, che è patrocinato dalla Commissione Internazionale di Studi Slavi del Comitato Internazionale di Scienze Storiche di Ginerva, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università degli Studi di Milano, gode del sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno.
Le relazioni, i dibattiti e le manifestazioni protocollari sono stati ospitati nell’aula “Mario Baratto” dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e nell’aula “Marian Papahagi” dell’Istituto Romeno.
I lavori sono stati aperti da Pier Francesco Ghetti, rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Bianca Valota, professoressa dell’Università degli Studi di Milano e Monica Joiţa, direttore ad interim dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
A 80 anni dall’iniziativa di Nicolae Iorga di creare a Venezia un “istituto storico e artistico” – chiamato familiarmente fino ai nostri giorni dai veneziani la “Casa Romena” – l’attuale Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica ha preso l’iniziativa di riunire i più importanti specialisti al momento nella storiografia del Sud-Est Europeo, disciplina che è stata fondata anche dal più importante storico dei romeni. Per la prima volta, a quasi 20 anni dalla caduta della Cortina di Ferro, si riuniranno a Venezia per discutere sulla storia e sull’attualità del concetto e della disciplina: Horst Haselsteiner (Università di Vienna, presidente della Commissione Internazionale di Scienze Storiche), Dušan Kováč (vicepresidente dell’Accademia Slovacca di Bratislava), Milen Semkov (Università di Sofia), Ivo Goldstein (Università di Zagabria), Frank Hadler (Geisteswissenschaftliches Zentrum und Kultur Ostmitteleuropas, Leipzig) Vintilă Mihăilescu (direttore del Museo del Contadino Romeno di Bucarest), Aldo Ferrari (Università Ca’ Foscari di Venezia) Andrei Pippidi (Università di Bucarest), Francesco Guida (Università degli Studi Roma Tre), Giulia Lami (Università di Milano), Joze Pirjevec (Università di Trieste), Rita Tolomeo (Università degli Studi Roma Uno), Ion Bulei (Università di Bucarest), Krzysztof Makowski (Università di Poznan). Tale evento scientifico ed accademico di rilevanza europea è stato preceduto da una tavola rotonda che si è svolta il 4 novembre, sul tema “Europa Centrale – realtà geopolitica o utopia culturale?”, organizzata dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia nell’ambito dell’Anno del Dialogo Interculturale.
Il convegno internazionale di Venezia riaffermerà, inoltre, la tradizione storiografica romena e riallaccerà le collaborazioni a livello internazionale in vista della creazione, presso l’Istituto Romeno, di un nucleo di ricerca e contatti professionali del campo. In tal modo, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia rafforzerà la propria posizione nel circuito universitario ed accademico d’elite in Europa.