Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Pittori romeni in Italia. Sanda Sudor l’artista delle emozioni

Gen 30, 2009

Pittori romeni in Italia. Sanda Sudor l’artista delle emozioni

Il mio mondo è fatto di luce e colori, di energia che avvolge la tela dando vita alle mie più remote emozioni”.

Sanda Sudor nasce a Iasi in Romania; dopo la laurea in ingegneria e gli studi accademici di Belle Arti si trasferisce in Italia negli anni’90 per completare la sua formazione artistica.L’accademia di Valle Giulia a Roma la ospita per una sua mostra personale dando vita anche ad una serie di esposizioni nazionali ed internazionali. Decide di vivere a Spoleto, città ‘d’arte e per l’arte’, perché proprio in questo luogo sembra aprirsi per lei ‘la fonte intima dell’esistenza’. Dal 1993 fino ad oggi espone nelle mostre personale ed è invitata a partecipare a vari eventi artistici di gruppo in Italia e all’estero. Ha organizzato tante manifestazioni culturali per promuovere i giovani talenti; La Biennale d’Arte di Bagdad, il Carnevale di Patrasso e Festival d’Arte in Sicilia

Nata a Iasi “in una famiglia che con timidezza nascondeva” un amore per l’arte dandomi cosi una spalla per appoggiarmi nei miei primi passi. Una famiglia che ha creduto in me, mia madre mi ha trasmesso il talento e mio padre il suo lato ribelle. La città di Iasi è la culla della cultura romena, non solo come sito delle effigi storiche ma soprattutto con l’atmosfera bohemien, con un’aria di profumo di poesia. La cultura era all’epoca un’importante fonte d’economia e lo è stato anche nella storia. Ho avuto la fortuna di crescere nella città che ha formato i nostri più grandi poeti nazionali: Mihai Eminescu e Vasile Alecsandri”(p. 187)

Al solito un”artista deve affrontare nella vita delle grosse difficoltà. Hai avuto questi momenti difficili? E cosa ti ha aiutato a superargli?

“la pittura mi ha aiutato a guradare nella profondità dell’anima e a superare tutte le difficoltà, confesso che nei momenti più bui della mia vita, c’e stata mia figlia a darmi la forza di andare avanti (..)

Visto che l’arte è considerata da molti un prodotto, un affare globale. Cosa significa dipingere in un’eopca dominata da mass media?

Ci sono due mondi, del primo non si parla mai, ed è quello che viene nominato il mondo reale anche perchè non c’e alcun bisogno di parlare per vederlo. L’altro mondo invisibile, è quello dell’arte ma di questo bisogna parlare, altrimenti non esisterebbe e lo fanno troppo i giornalisti, i critici, i collezionisti, i galleristi ecc. Tutti lo fanno per un arte globale nell’economia globale e noi artisti dobbiamo solo comunicare. Non appartengo alla categoria di quelli che spettacolarizzano e che usano la parola “arte” ad ogni respiro, talmente strumentalizzata fino ad essere usata come giustificazione dell’esistenza del brutto.
Desiderei aiutare l’arte di progredire e dare la possbilità agli artisti di essre privi di pensieri sull’esistenza quotidiana e di dedicarsi solo alla loro creazione tutta la vita, penso che l’arte sia la più intensa forma di consapevolezza che il mondo abbia mai conosciutto.
(p. 194)

Pensi che si possa dare uan reale visibilità ai valori a alla cultura roemna in Italia, e in che modo?

“la cultura romena dovrebbe essere più mediatizzata con la collaborazione degli artisti o delle personalità romene residenti in Italia che lottano per questo ideale. In Italia vivono prsonaggi di roigine romena di grande calibro e spessore umano ed artistico. Questi personaggi vanno contatti e uniti in un evento (p. 196)

La pittrice Sanda Sudor fa parte del volume “Personalità romene in Italia. Interviste, Storie ed esperienze”, Edizioni dell Arco 2008, 260 p., Milano

Nella pittura di Sanda Sudor l’amore, inquilino e ospite della fantasia dell’immaginario, crea il dettaglio; le immagini, teatralità introspettiva, sono il frutto di un reportage interiore; l’esperienza intima e singolare rende possibile l’espressione del dolore e del piacere. In un’epoca nella quale i linguaggi sono diventati molto complicati, Sanda Sudor ricerca il linguaggio dei segni per raccontare un flusso esistenziale, una lunga onda di vita modificata dalla caduta degli ideali, l’esplorazione della nostra condizione umana.
Ovviamente tutto questo è sotterraneo e visibile allo stesso tempo.

Mostre personale della pittura
1981 – Teatro Nazionale Iasi;

1982- Galleria dell’Istituto di Medicina, Iasi
1983 – Accademia della Romania, Roma
1984 – sala mostre dell’Istituto Politecnico Iasi
1989 – Accademia della Romania, Roma
1992 – Studio Sodepaz, Madrid
1993-1996 – mostra permanente presso Galleria del Mercato, Spoleto
1996 – Il palio della fantasma, Umbria
1997 – Galeria L’Indiano
1999 – Patras, Grecia
2000 – Art Galery, Bagdad
2001 – Biennale di Bagdad
200-2003 – mostra permanente presso il club Baraonde, Roma
2005 – 2008 – Studio – Roma, mostre personale nella citta italiane
Eventi culturali organizzati: Festival Arta in Strada (Iasi- 1996),Carnevale di Patrasso (2001), Grecia, mostra di architettura, Spoleto; ecc.

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