Centro Culturale Italo Romeno
Milano

16 novembre 2024. BookCity Milano “Alla scoperta della collezione di arte italiana del Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu” – Castello Sforzesco

Nov 7, 2024

COMUNICATO

BOOKCITY Milano: “Alla scoperta della collezione di arte italiana del Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu”

 Castello Sforzesco – sabato 16 novembre 2024, ore 11

Sala Well Weiss, Piazza Castello – Milano

 

            Ospite per la dodicesima volta di seguito al prestigioso Festival BookCity Milano, Rediviva Edizioni, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012, invita il pubblico nell’ambito del Festival Internazionale BOOKCITY alla presentazione del volume: “Samuel von Brukenthal e la collezione di arte italiana in Hermannstadt/Sibiu” di Doina ENE.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano, l’edizione 2024 – in un momento storico in cui il drammatico tema della guerra si impone con sempre maggiore urgenza – è incentrata sul focus tematico Guerra e Pace, argomento che ha sempre impegnato la letteratura nelle sue varie forme, nello sforzo di offrire uno strumento per leggere i conflitti. Giunta alla tredicesima edizione, la grande kermesse dedicata al libro e alla lettura si svolge da lunedì 11 a domenica 17 novembre 2024 e prevede quest’anno 1597 eventi con oltre 3000 protagonisti e più di 400 volontari, 70 librerie, oltre 50 biblioteche (di cui 17 di condominio) e 339 sedi che ospitano gli incontri della manifestazione.

Dal titolo: “Alla scoperta della collezione di arte italiana del Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu”, l’evento si svolgerà sabato 16 novembre 2024, ore 11 00,  presso la Sala Weill Weiss – Castello Sforzesco, Piazza Castello – Milano

Interverranno: Doina ENE, Alexandru Constantin CHITUTA, Direttore generale del Museo Nazionale Brukenthal- Sibiu, Romania; Giovanni RAGUSA, Anna CONTRO, Violeta POPESCU, responsabile edizioni Rediviva.

Il volume che ha arricchito quest’anno la collana “Culture e Civiltà” di Rediviva, in collaborazione con il Museo Nazionale Brukenthal,  fa emergere la figura del funzionario imperiale, nonché raffinato collezionista, Samuel von Brukenthal e il museo a lui intitolato nella città di Sibiu, nella Transilvania romena. L’impegno dell’autrice in questa lunga ricerca nasce dal desiderio di indagare le vicende collezionistiche che hanno portato questo museo ad ospitare rare e preziose opere italiane, spagnole, fiamminghe in una regione così distante ed appartata dell’Europa orientale, a scoprirne i percorsi e le attribuzioni. Una trattazione che svela per la prima volta al pubblico italiano una collezione che, come nella tradizione settecentesca, comprendeva anche raccolte colte di numismatica, libri rari, minerali, stampe, antichità di ogni genere che costituivano quell’affascinante concetto di wunderkammer tipico dell’epoca. Il testo affronta le vicende biografiche e storiche di Brukenthal e del palazzo di Sibiu per proseguire con la descrizione delle collezioni e il racconto e l’illustrazione delle principali opere della grande pinacoteca custodita nel palazzo fatto erigere a questo scopo proprio dal barone stesso.

Particolare attenzione è stata posta sulle opere italiane della pinacoteca, nel presentarne un elenco completo e dettagliato, sulla loro possibile provenienza e sulla storia delle attribuzioni che hanno visto coinvolti anche personaggi del calibro di Roberto Longhi. A completare la trattazione, dalle origini agli anni più recenti del museo, una sezione sulla vicenda che negli anni Sessanta vide la pinacoteca vittima del furto di importanti opere solo parzialmente recuperate.

(…) La fondazione del Museo Nazionale Brukenthal a Sibiu – scrive nella sua prefazione Alexandru Constantin Chituță, direttore generale del Museo Nazionale Brukenthal Sibiu –  il primo museo pubblico nell’Europa sudorientale nasce grazie a uno dei più importanti sassoni della Transilvania: Samuel von Brukenthal (1721-1803) si distinse per un’eccezionale carriera politica alla Corte Imperiale di Vienna ma, soprattutto, per la sua personalità visionaria, nella carica di Governatore del Gran Principato di Transilvania.Pensato con spirito egualitario, per promuovere la scienza, la saggezza, la bellezza, la ricerca, lo sviluppo e il progresso, il suo progetto culturale mirava a creare un museo, una biblioteca e un collegio, tappe essenziali nella fondazione di una futura università. Dopo la sua visita a Sibiu, l’italiano Domenico Sestini scrisse: “Se quest’uomo raggiunge i suoi nobili obiettivi, penso che possa essere legittimamente definito il genio della Dacia”. Così Sibiu avrebbe una ricca biblioteca, una collezione di dipinti, un museo di storia, un giardino botanico, se i piani e le lodevoli intenzioni di questo brillante Mecenate si realizzassero.” Ci congratuliamo con Doina Ene per la ricerca effettuata in Italia e focalizzata sulla complessa personalità del Barone Samuel von Brukenthal. È un modo speciale che in Italia, paese di grande cultura, di numerose gallerie, di una speciale effervescenza artistica, di quelli che ancora oggi vengono paragonati a Mecenate, presentare un illuminista e uno straordinario europeo che ha fatto sì che la Transilvania e la città di Sibiu diventassero centro di luce e di cultura.Mi auguro che nell’ambiente italiano questo volume venga letto con grande curiosità ed entusiasmo! Una piacevole lettura per la gioia della conoscenza! (…)

Sull’ autore DOINA ENE –  Diploma di Scuola della specializzazione in Beni storico artistici presso l’Università degli studi di Milano – la Statale. Discussione dell’elaborato a marzo 2022 con il titolo “Il carteggio tra Roberto Longhi e Teodor Ionescu (1959-1969). Cantano troppi galli e il giorno non arriva mai…”, relatore prof. Giovanni Agosti. Laurea magistrale in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli studi di Milano – la Statale. Discussione della tesi 2019 con il titolo: “Samuel von Brukenthal e la collezione di arte italiana in Hermannstadt/Sibiu” relatore prof. Giovanni Agosti. Laurea specialistica in Progettazione e gestione dei sistemi turistici presso l’Università degli Studi di Bergamo. Titolo della tesi: “Health and medical tourism: genesi della mobilità turistica per motivi di salute in ambito internazionale e comunitario” relatore prof. Cosimo Notarstefano. Tesi pubblicata presso CIRET Centre International de Recherches et d’Etudes Touristiques International Center for Research and Study on Tourism 6 Avenue de Grassi 13100 Aix-en-Provence – FRANCE. Laurea triennale in Scienze della Comunicazione – Comunicazione d’impresa presso l’Università degli Studi di Bergamo. Titolo della tesi: “Il lavoro infermieristico in un reparto di Cardiochirugia” relatore prof. Marco Marzano. Autore e coautore di articoli scientifici, articoli di arte e viaggio per le riviste “Globus” e “Mediterraneo e dintorni”.Coautore della guida “Carrara e dintorni” pubblicato dal Comune di Bergamo e sostenuto dalla Regione Lombardia ISBN 978-88-6642-195-5, i testi riguardanti l’Accademia Carrara pp. 10-21 e GAMeC pp. 27-29. Nel libro “Un patrimonio di storie La Narrazione nei musei, una risosrsa per la cittadinanza culturale” editore Mimesis/Etertopie ISBN 9788857533308, ha pubblicato il testo riguardante l’opera Catrame 1950 di Alberto Burri pp. 86-89

 

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