Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Viterbo. Centro Universitario e Culturale Romeno

Set 30, 2009

Viterbo: Centro Universitario e Culturale Romeno

Apre a Viterbo il Centro Universitario e Culturale Romeno, con corsi di laurea e master dedicati ai romeni residenti in Italia, in lingua romena, corsi di lingua, storia e cultura per le seconde generazioni e l’allestimento di mostre, concerti, esposizioni e spettacoli perché il centro sia luogo di incontro e cultura non solo per i romeni.

Si tratta di un centro universitario, culturale e di formazione, oltre che di un punto di riferimento scientifico, situato nei locali dell’Università della Tuscia in via San Giovanni Decollato. E il I giugno una delegazione romena formata da esponenti del mondo universitario di Cluj Napoca e della Fondazione Omnia è stata accolta a palazzo Gentili nella sala del consiglio dal presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, che sta collaborando insieme all’ateneo viterbese per far sì che tutto sia pronto il prima possibile.

Il centro sarà espressione dei cittadini romeni e vede come partner l’ateneo viterbese (presente il professor Stefano Grego), che insieme alla realtà di Cluj Napoca negli ultimi 10 anni ha già instaurato varie forme di collaborazione. Questa è l’ultima: il nuovo centro sarà a disposizione dei romeni in Italia per un’integrazione culturale tra i due paesi. L’attuazione è affidata alla Fondazione Omnia, sotto l’egida delle più alte cariche dello Stato romeno. Il tema era già stato al centro di un incontro in Prefettura alla fine dello scorso mese di febbraio.

Il presidente Mazzoli ha dato il benvenuto agli ospiti, sottolineando l’importanza dell’iniziativa e del luogo in cui è stata accolta la delegazione.

‘La sala del consiglio – ha detto – è espressione dei cittadini di tutto il territorio, non è quindi casuale se ci troviamo qui: questo progetto coinvolge infatti tutti, portando con sé un alto valore culturale e scientifico. L’ambizione è quella di costruire un rapporto più profondo tra Italia e Romania, ecco perché siamo onorati di questa visita’.

Tre piani, aule informatiche, sistemi di videoconferenza, più attività culturali e religiose per la comunità, ecco in cosa consiste il progetto che verrà realizzato nel convento della S.S. Trinità dei padri Agostiniani, già sede del rettorato dell’Università della Tuscia.

Dialogo e scambi culturali: è da qui che partono relazioni migliori.

‘Quella romena – ha proseguito Mazzoli – è la comunità principale nella Tuscia. Negli ultimi anni è cresciuta, sempre instaurando un rapporto positivo. In tal senso, da parte nostra c’è la volontà di fare di più e la vostra a Viterbo ci aiuta in questo lavoro di integrazione. Ci impegneremo quindi per far sì che i locali in via San Giovanni Decollato siano pronti il prima possibile, poiché il progetto saprà arricchire anche il nostro territorio’.

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