Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Nicolae Steinhardt – monaco e scrittore romeno, 20 anni dalla morte (1989-2009)

Apr 4, 2009

Il 29 marzo saranno commemorati 20 anni dalla morte del monaco e scrittore Nicolae Steinhardt. Nato il 12 luglio 1912 nel villaggio Pantelimon, vicino a Bucarest, in una famiglia ebrea, Nicolae Steinhardt è stato condannato dai servizi segreti romeni, nel 1959, a 13 anni di lavoro forzato perché aveva rifiutato di deporre testimonianza contro lo scrittore e filosofo Constantin Noica. Dopo solo due anni dal suo arresto, ha ricevuto in prigione il battesimo “sotto il sigillo dell`ecumenismo”, come testimonierà più tardi nel suo libro “Il Diario della felicità”. 

”Mi battezzerà il monaco [ortodosso].

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Ma i due [sacerdoti] greco-cattolici assisteranno al battesimo, e come un omaggio alla loro fede e prova che comprendiamo tutti di dover dar vita all`ecumenismo in un tempo nel quale Giovanni XXIII è sul trono pontificio, reciterò il credo davanti ai sacerdoti cattolici. Tutti i tre mi chiedono di considerarmi battezzato nel nome dell`ecumenismo e di promettere di lottare – se mi sarà dato di uscire dalla prigione – per la causa dell`ecumenismo. Quello che prometto di tutto il cuore”. Così descrive Steinhardt il suo battesimo nel libro “Il diario della felicità”.

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Steinhardt è` stato graziato nell`agosto del 1964 e, dopo aver ricevuto la confirmazione in una chiesa ortodossa, comincia a vivere una autentica vita cristiana. Dopo la morte del suo padre, nel 1967, inizia a cercare un monastero – pensava a questa vita da quando era in prigione – e la soluzione viene nel 1973, quando Constantin Noica li indica il monastero di Rohia, che si trova nel Maramures. Dopo sette anni di pellegrinaggi a Rohia, entra nel monastero il 16 agosto 1980 e diventa il responsabile della biblioteca. Nello stesso periodo, alle insistenze di C. Noica e Al. Paleologu, rientra nella vita letteraria pubblicando traduzioni, saggi e cronache. In questo tempo manteneva corrispondenza con intellettuali della diaspora romena (Monica Lovinescu, Virgil Ierunca, Mircea Eliade, Emil Cioran, E. Ionescu), dai quali riceveva anche le ultime pubblicazioni dall`Occidente. 

Seguito dai servizi segreti del regime comunista, nel 1972, dopo una perquisizione, le è confiscata la bozza del “Diario della felicità”, che includeva il periodo 1924/1925-1971.

Dopo aver riscritto il libro dalla memoria, nel 1975 riconquista la prima bozza, in seguito all`intervento dell`Unione dei scrittori romeni, e realizza una variante breve che viene trasmessa tra 1988 e1989 alla radio Europa Libera. Nicolae Steinhardt è morto il 29 marzo 1989, nel monastero di Rohia.
I suoi libri vengono pubblicati postumi: “Il diario della felicità”, “Donando riceverai. Pensieri di fede”, “Il viaggio di un figlio prodigo”, “Il Dio nel quali dici di non credere… “, ecc.

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