Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Gheorghe Iancu, la belezza interiore di un danzatore

Dic 10, 2008




Gheorghe Iancu. La bellezza interiore di un danzatore.

di Sabrina Maria Arpini, autrice del libro ‘Gheorghe Iancu trent’anni di danza sulle scene italiane, Edizioni dell’Arco 2008

Ho passato tantissime ore della mia vita per capire il movimento del corpo cosa volesse svelare danzando: ovviamente sentimenti ma come? Nasce il personaggio che poi si trasforma in sentimento ma la parola non emerge allora è con tutto te stesso che devi parlare, devi fare uscire dal tuo io, la gioia, la rabbia, il desiderio, i tuoi sogni le speranze perdute e dalle viscere cresce questo impulso quasi irrefrenabile a danzare accompagnato da musiche più o meno conosciute, che soprattutto rispecchiano quello che vuoi dire e far capire. Tutto questo io in Gheorghe Iancu in 30 anni di danza l’ho visto e da qui il libro didascalico a Lui dedicato. In una serata che per me è stata magica, il 30 Settembre 2008, ho potuto, grazie alla regista Maria Stefanache che mi ha invitata ed al Dott. Mauro Baffico che è editore del mio libro, presentare questo volumetto che è il primo in Europa ad essere didascalico sulla figura di Gheorghe Iancu, presente alla serata.

L’incontro avvenuto nell’ambito dello Spazio Artra di Milano era un piacevole scambio di cultura tra il popolo romeno e quello italiano. Il Maestro Iancu con grande sincerità e con gli occhi illuminati dalla Sua costante passione per la danza, ha raccontato che fu Sua madre a portarlo all’Accademia di danza bucarestina, non fu quindi sospinto da un’ambizione propria e da un inizio abbastanza riluttante è nata un grande carriera.

Carriera che è molto difficile riassumere in quanto di ruoli, di personaggi, di coreografie Gheorghe Iancu ne ha interpretati e creati moltissimi, simbolico resta il fatto che durante questa apoteosi tersicorea il danzatore romeno naturalizzato italiano, ha interpretato ben 400 volte il personaggio di Albrecht in Giselle.

Ritornando al 30 Settembre, dopo una standing ovation dedicata all’entrata in sala del Maestro, ha fatto seguito un filmato di Maria Stefanache di grande impatto che riportava un’intervista fatta dalla stessa Maria Stefanache a Iancu ed alcuni spezzoni tratti dall’Assolo firmato dal Maestro “Mazzafionda”.

La delicata professoressa Violeta Popescu ha illustrato un passaggio storico e recente della danza dall’Est all’Europa , un passaggio culturale raffinato. Dopo questo l’intervento ho brevemente illustrato il libro dedicato a IANCU.

1 ottobre 2008

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