Centro Culturale Italo Romeno
Milano

Antoniono vincitore del Trofeo di Musica “Cerbul de Aur” Brasov 2009

Set 7, 2009

Antonino vince il Trofeo “Cerbul de Aur 2009” a Brasov

Il noto festival-concorso internazionale di musica leggera, il corrispontende del Sanremo italiano in Romania si è svolto nella Piazza Sfatului del centro antico della città, nel periodo 2 – 7 settembre 2009. Hanno partecipato artisti provenienti da 21 paesi, tra cui Romania, Italia, Armenia, Australia, Azerbaidjan, Belgio, Bulgaria, Cina, Estonia, Finlandia, Israele, Macedonia, Malta, Gran Bretagna, Messico, Moldova, Norvegia, Russia, Turchia e Ucraina, che si metteranno in gara per vincere il trofeo Cerbul de Aur.

L’Italia e stata rappresentata quest’anno a Brasov da due cantanti: Antonino e Massimo Bertacci.

Vincitore del trofeo ‘Cerbul de Aur’ 2009 è stato Antonino, quello che la stampa penisolare lo considera “il nuovo Barry White”. A Brasov Antonino ha incantato il pubblico e la giuria internazionale con la sua belissima voce.

Nel concorso ha presentato la sua composizione “Un ultimo brivido” – che gli ha già assicurato la cifra di 30.000 dischi venduti – e, dal repertorio romeno, la canzone di cui si è innamorato a prima vista: “Settembre, lunedi…” di Horia Brenciu.

Nato a Foggia, l’artista, 24enne, ha fatto il suo esordio musicale nell’autunno del 2004, dopo aver partecipato al programma televisivo “Amici”, occasione in cui ha vinto il grande trofeo. Nel 2006 ha lanciato il suo primo album – “Antonino”, che contiene dieci pezzi composti da lui – molto ben accolto dalla critica musicale. Durante l’estate del 2006 intraprende una tournee in più città italiane e nel 2006 vince il Premio “Battisti” (Debutto dell’anno). Nel gennaio 2008 lancia il secondo album – “Nero indelebile”, che contiene il single “Resta come sei” – il videoclip del quale è stato filmato ad Amsterdam. “Una voce piena. Nera, grossa, genuina. Un giovane artista che porta un grosso contributo nel mercato della musica italiana e che è presente all’interscambio fra le generazioni. Lo fa senza ricorrere a stratagemmi stilistici oppure trucchi mediatici. Il timbro della sua voce rappresenta, infatti, la sua forte identità: soul, prima di tutto. Un volo da Foggia a Memphis e indietro, con quel profumo Motown che gli amanti di blues conoscono e riconoscono dal principio. Un’anima “black” colma di emozioni come quella degli illustri maestri: da Otis Redding e Marvin Gaye a Joe Cocker e Stevie Wonder”, così viene caratterizzato Antonino.

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